dru ha scritto:
sepica ha scritto:
io invece se sto soprasoglia per 20 min le gambe switchano su OFF
e quindi devi allenare questo tuo punto debole. salite lunghe da fare a tutta, recuperi in discesa e poi di nuovo salita e cosi via...
Così, per come la vedo io, e per come ho provato a fare; non va da nessuna parte.
Se il fuorisoglia lo tiene male, se la risentizzazione dell'acido lattico è poca, non può pretendere di correre fuorisoglia due ore e di avere buone prestazioni.
Deve esattamente lavorare al contrario, abituarsi ad avere buone prestazioni spendendo meno, ergo, a frequenze cardiache più basse; ergo lavorare tanto al medio.
Riuscirà a risparmiare e ad avere quel colpo di pedale che in soglia e fuori non lo farà schiattare ma gli consentirà di tenere le
ruote degli altri.
Per come la vedo io, e come riesco a capire da quanto scrive Sepica, il lungo lo fa a buon ritmo, il che significa che fa km, ma non al lungo.
Poi se ritenete che quanto sopra non sia corretto continuate, ovviamente, come siete abituati a fare.
Premettendo che la prestazione è relativa e io sono un paracarro; vi porto la mia piccola e breve esperienza, in soldoni:
2005
In inverno tanti km fatti un po' come Sepica, perchè pure io mi scocciavo; in primavera salite a tutta, in stagione non è cambiato niente.
Sempre gli stessi tempi, sempre le stesse crisi.
Ad Agosto avevo gli stessi tempi di Marzo.
2006
Tanto fondo, tanto davvero; non distanza, fondo.
Due mesi di SFR sui
rulli.
Ad oggi sono solo 6000 mt di dislivello, comprese due gare.
Ad oggi sono 12 sedute di allenamento al medio in pianura.
I risultati iniziano a farsi vedere:
1/2 ora in meno in gara, 3,5 km di media in più, nessuna crisi.