Il riscaldamento globale probabilmente renderà inutile a breve articoli come questo, ma vale la pena di fare un po’ il punto sulle possibilità date dal moderno abbigliamento nella pratica del ciclismo. A molti giovani e neofiti potrà sembrare scontato, ma i progressi fatti dall’abbigliamento negli ultimi, diciamo, 15 anni, hanno stravolto le possibilità di pedalare anche con tempo inclemente.
Sino ai primi anni ’80 l’abbigliamento del ciclista era composto dalle maglie di lana e dai pantaloncini con la pelle di daino, ovvero una vera pelle di daino utilizzata come fondello, che col tempo si rinsecchiva e diventava dura, pertanto andava ammorbidita con una crema. Creme che alcuni marchi high-end continuano a proporre anche per i moderni fondelli in materiale sintetico. Le maglie di lana svolgevano bene il loro lavoro, essendo adatte ad un range di temperature veramente ampio...
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