Non proprio, perché i pro sono valutati in base ai risultati e questi danno loro la possibilità di firmare o meno un contratto per l’anno successivo.
Se quando si torna alle gare si trovano a correre contro atleti che hanno potuto fare la vita da corridore senza problemi, non otterranno sicuramente buoni risultati e quindi niente contratto per il successivo anno.
In lavoratore normale non ha questo problema perché è valutato sul proprio rendimento che non è influenzato dall’allenamento.
Se ho un'azienda, le aziende utilizzatrici dei miei prodotti devono produrre e lavorare in altro modo = il mio concorrente piemontese, quello spagnolo e quello cinese sono contentissimi di far circolare le loro merci e venderle, scalzandomi.
Nell'immediato è tutto fatturato perso. però le tasse van pagate, gli stipendi vanno pagati, l'affitto del capannone, bollette, idem.
A più lungo termine, una volta che i concorrenti entrano dal cliente, magari pure a prezzo più svaccato per prendersi la fetta di torta, quando poi mi riaprono i confini della regione, io riesco a rientrare dal cliente senza problemi e senza colpo ferire....? la vedo dura.
E i miei dipendenti?
Pensaci