Senza la presunzione di sapere quali riflessioni ha fatto Aru, ma a 30 anni e dopo un po' di stagioni deludenti (troppe) è utile analizzare cosa non funziona. Avete giustamente evidenziato un fattore psicologico, ma anche dal punto di vista delle prestazioni più di qualcosa non gira. Io al posto suo avrei scelto, se è vero che l'opportunità c'era, la Bardiani e un ambiente più tranquillo rispetto ad una squadra WT; in secondo luogo avrei avviato una riflessione anche sulle competizioni da affrontare perché, e lo notano tutti, Aru non sembra più essere un corridore da corse a tappe. A tratti mi sembra di rivedere, con le dovute distinzioni, ciò che è capitato a Cunego che, però, dopo il giro ha avuto dei lampi vincendo 3 Lombardia. Aru, invece, sembra non essere in grado di dare una direzione alla sua carriera che secondo me dovrebbe puntare alle corse di un giorno.