Non lo so, ma nello specifico mi pongo delle domande:
questo De Bonis è passato professionista nel 2019, e si legge in giro, "per i risultati ottenuti da dilettante". Nel 2020 ha compiuto 25 anni. Quali siano stati i risultati da dilettante non lo so, ma presumibilmente li ha avuti tardi. Da quello che vedo un 4° posto al giro del casentino nel 2018...
Da pro ha un 21° posto al giro dell'Albania nel 2019, un 51° al Giro di Brescia stesso anno.
Nel 2020, passato alla Zabù: 127° al Colombia 2.1, e tre DNF a Druivenkoers - Overijse, Brussels Cycling Classic e SkodaTour.
Nel comunicato UCI parlano di "target control", quindi un controllo fatto su segnalazione. Ora, non voglio essere maligno, ma i risultati sopra non mi fanno pensare che il controllo sia dovuto a prestazioni anomale.
Quindi a cosa? Delazione bella e buona? Perché? Per dispetto a lui o alla squadra?
Fatto sta che sono andati a botta sicura a quanto pare. Mi viene da ipotizzare che quindi "si sapesse" che De Bonis facesse uso di sostanze. Alla Zabù non lo sapevano? Ovviamente no, ma SE si, perché prenderselo come neo-pro a 25 anni? Porta soldi? (mi pare che il caso di Carretero lo fosse).
Non so, ma mi sembra sempre un po' il solito ambiente con tanti *?*