News Tour de France 2021: Cavendish dentro, Aru fuori

[Ser pecora]

beh, la Ineos, che per carità, ha un budget importante, ma Wiggins/Froome/Thomas se li è cresciuti lei

Wiggins no, veniva dal 4° (3° se si toglie Armstrong) posto al Tour 2009 con la Garmin prima di passare alla Sky.
Thomas era già plurimedagliato su pista, ed era l'uomo da "classiche" della Sky.

Moscon, Bernal, Ralph Malph, Sivakov,

Bernal era conteso da varie squadre ed è andato al miglior offerente.
Sivakov lo hanno preso dal team sviluppo della BMC. Cosa che aveva fatto infuriare la dirigenza della stessa e poi è stato tra i fattori che ha portato alla chiusura del progetto.

Uran, Elissonde, Poels, Landa, Van Baarle, etc.etc...tutta gente che è stata presa venendo da stagioni in cui è andata (molto) forte e che era tra la meglio pagata nelle squadre dove stava.
Per non parlare di Carapaz.

Poi bravi a lanciare Moscon e ripescare Ganna, ma non erano due broccoloni spuntati dal nulla. Ma la grandissima maggioranza della gente l'hanno presa da altre squadre facendo la spesa. Considerando pure tutti quelli che poi non hanno reso come sperato, che sono tanti pure quelli. Ma sta proprio li la loro forza, economica, potersi permettere la quantità della qualità.

Poi per carità, c'è stato anche chi con tanti soldi ha combinato poco, vedi proprio BMC.

Prodotti bici scontati

 

[Ser pecora]

Seguo il ciclismo professionistico da metà anni 90.. Tanto oramai...

Ma ad una involuzione come quella di Aru non ho mai assistito...
Certo di corridori che si sono persi dopo annate eccellenti ne ho visti e ne vedro' ancora tanti..
Ma ci sono sempre stati dei motivi evidenti, problemi di chiamiamola concentrazione..., problemi fisici, cadute, problemi personali.

Aru da quel Tour del 2017 dove prese la maglia gialla e poi dei passaggi poco chiari durante la stessa corsa...
prima un calo di prestazioni verticali, intervento alla gamba..., di cui ufficialmente dovrebbe aver ripreso al 100%
Il disastro del 2020 dopo un inizio incoraggiante...
Visto al Delfinato dopo prime 2 tappe, poi era una pena infinita vederlo in corsa.
Mah.....

Si, anche per me. La cosa che stupisce (me) della faccenda è che non si capisce il motivo. E lui stesso non chiarisce da ormai parecchio, quasi chiuso in se stesso.
Ogni tanto lo incrocio per strada che si allena. Sembra sempre incaxxato, non saluta mai....boh

 

[Ser pecora]

Manco i contratti hanno nessun senso.

Nel calcio ci sono dei bilanci per le squadre con delle entrate/uscite nei passaggi dei giocatori? Mi sembrava di si.

Nel ciclismo c'è niente. Ci può essere una squadra con 1 miliardo di budget ed una con 1 milione.

 

[bughy]

Nel calcio ci sono dei bilanci per le squadre con delle entrate/uscite nei passaggi dei giocatori? Mi sembrava di si.

Nel ciclismo c'è niente. Ci può essere una squadra con 1 miliardo di budget ed una con 1 milione.

Quello che tu citi nel calcio c'è solo sulla carta, il fair play finanziario è stato un misero fallimento.
E nel calcio, lo stile Ineos, è applicato da molti grandi club (che poi neanche vincono magari, a differenza della Sky/Ineos).
Tra i due sistemi credo che sia ancora migliore quello del ciclismo.

 

[samuelgol]

Wiggins no, veniva dal 4° (3° se si toglie Armstrong) posto al Tour 2009 con la Garmin prima di passare alla Sky.
Thomas era già plurimedagliato su pista, ed era l'uomo da "classiche" della Sky.



Bernal era conteso da varie squadre ed è andato al miglior offerente.
Sivakov lo hanno preso dal team sviluppo della BMC. Cosa che aveva fatto infuriare la dirigenza della stessa e poi è stato tra i fattori che ha portato alla chiusura del progetto.

Uran, Elissonde, Poels, Landa, Van Baarle, etc.etc...tutta gente che è stata presa venendo da stagioni in cui è andata (molto) forte e che era tra la meglio pagata nelle squadre dove stava.
Per non parlare di Carapaz.

Poi bravi a lanciare Moscon e ripescare Ganna, ma non erano due broccoloni spuntati dal nulla. Ma la grandissima maggioranza della gente l'hanno presa da altre squadre facendo la spesa. Considerando pure tutti quelli che poi non hanno reso come sperato, che sono tanti pure quelli. Ma sta proprio li la loro forza, economica, potersi permettere la quantità della qualità.

Poi per carità, c'è stato anche chi con tanti soldi ha combinato poco, vedi proprio BMC.

Che abbiano soldi è indiscusso. Però quasi tutti i nomi che hai elencato esclusi Landa e Wiggins, non erano magari sconosciuti ma comunque giovani di belle speranze non campioni fatti. E di giovani di belle speranze che poi si rivelano sòle è strapieno lo sport. Imho mi pare che se li sappiano scegliere benino, avendo anche il budget da spenderci, questo si. Ma operazioni alla Nibali dalla Astana alla Bahrein (cito un nome a caso come di un campione affermato che passa principescamente da un team all'altro) da parte loro non me ne ricordo.

Nel calcio ci sono dei bilanci per le squadre con delle entrate/uscite nei passaggi dei giocatori? Mi sembrava di si.

Nel ciclismo c'è niente. Ci può essere una squadra con 1 miliardo di budget ed una con 1 milione.

Non ho capito bene la domanda: interpreto.
Se ho ben capito, quel a cui alludi è il fairplay finanziario che c'è per le competizioni europee. Una sorta di barzelletta, bellamente e spesso impunemente aggirata. Dopodichè, in teoria i calciatori hanno un costo del cartellino che poi di fatto non è più un cartellino vero è proprio (non lo è più dalla sentenza Bosman del 92), che si ha quando un calciatore con contratto ancora in essere per tot anni, cambia squadra o per volontà sua o per volontà della sua squadra. Nel secondo caso spesso lo pagano con una buonauscita (milionaria) per accettare e magari prendono qualche soldo dalla squadra acquirente. Nel primo quello punta i piedi e spesso devono venderlo quasi alle sue condizioni.
Nel ciclismo se un corridore sotto contratto vuole cambiare, risolvono il contratto a zero euro? Se fanno così è legittimo, ma potrebbero tranquillamente fare come il calcio cioè un Bennet che vuole andare alla Bora, viene da questa pagato alla DC....se il contratto non è scaduto. Se il contratto è scaduto va via a zero. ma succede anche nel calcio.

 

[EliaCozzi]

Ogni tanto lo incrocio per strada che si allena. Sembra sempre incaxxato, non saluta mai....boh

Mi sa che hai colto nel segno!
In qualsiasi sport di fatica conta molto la testa, e nel ciclismo dove si è anche molto tirati fisicamente, andare in depressione credo sia molto facile.
Purtroppo mi sembra che il primo problema di Aru sia la debolezza psicologica, cosa che porta automaticamente a cattivi risultati, che a loro volta portano a depressione. E' una spirale senza uscita.
Forse basterebbe sorridere qualche volta, anche scherzare sul proprio insuccesso: ricorso Yates quando perse il giro d'Italia che nella tappa dove ha presto una gran bastonata, inquadrato dalla telecamera, sorrideva con la lingua fuori, come per dire "raga, quì non c'è trippa per gatti, tiratto per il collo mi hanno!"

 

[Maiella]

Quando Aru venne ingaggiato dalla Qhubeka Assos, mi rimase difficile non esprimere scetticismo. Se ricordo bene lo volevano all'Androni, in un ambiente meno "tirato" dove avrebbe potuto ritrovarsi con calma. Stare nel WT a tutti i costi, confrontarsi con i migliori e prenderle sempre non fa bene. Se ai problemi fisici che ha avuto, si somma un carattere difficile che non predispone al buon umore, si comprende che il problema di questo corridore é la testa. Se é vero che fisicamente é a posto, non dovrebbe fare altro che resettare tutto e ricominciare da capo con obiettivi più alla portata. Non é semplice, ma deve provarci perché continuare in questo modo non é un'alternativa.

 

[samuelgol]

Si, anche per me. La cosa che stupisce (me) della faccenda è che non si capisce il motivo. E lui stesso non chiarisce da ormai parecchio, quasi chiuso in se stesso.......

Infatti, anche per me, ma la cosa più incomprensibile è capire cosa gli sia successo e perchè....e perchè lui non chiarisca. Impossibile che nemmeno lui capisca cosa sia successo. Un problema di testa? I vari Kittel e Dumoulin (i primi che mi vengono in mente) lo hanno spiegato subito. Problemi fisici derivanti dall'operazione? Che male ci sarebbe a renderli pubblici?
Invece nulla. Buio totale.

 

[Ser pecora]

Se ho ben capito, quel a cui alludi è il fairplay finanziario che c'è per le competizioni europee.

Ma nei campionati non devono mantenere un equilibrio finanziario?
Vabbé comunque non volevo andare off-topic. Solo sottolineare che lo sviluppare un ciclista spesso porta niente alle squadre di ciclismo.

Se é vero che fisicamente é a posto, non dovrebbe fare altro che resettare tutto e ricominciare da capo con obiettivi più alla portata. Non é semplice, ma deve provarci perché continuare in questo modo non é un'alternativa.

Ma è un po' quello che ha provato a fare l'inverno scorso dandosi al ciclocross, dove, obiettivamante, è andato a prendere sberle da gente che una gara WT manco la finirebbe (mentre i vari MvdP, Van Aert, Pidcock dominano la disciplina). Più umile di cosi...
È che su di lui ci sono sempre grosse aspettative. D'altronde Aru è quello della Vuelta e dei podi al Giro, della maglia tricolore...la gente non è tenera con lui...se già uno è in difficoltà...

 

[samuelgol]

Ma nei campionati non devono mantenere un equilibrio finanziario?

Di fatto no. Basta che siano in regola col pagamento delle imposte a una certa data e col pagamento degli stipendi (con non più di 2 o 3 mesi di ritardo non ricordo esattamente quanto, mi pare 3 mesi). Se poi per pagare imposte e stipendi vanno in banca con la pistola, va bene uguale.
Fanno buffi senza problemi.
Per fare invece le competizioni europee una sorta di equilibrio finanziario (fair play) devono averlo. Ma la norma è talmente Fuffaldina (con la F di fuffa) che la aggirano bellamente, così che i vari City, Barca, Real, PSG ecc.ecc. hanno più buffi dello stato italiano. L'unica "virtuosa" quel minimo è il Bayern Monaco. Trasposta nel ciclismo direi che sia una sorta di Ineos (perchè i soldi il Bayern ce li ha e li spende) o se preferisci una DC.

..............
Aru è quello della Vuelta e dei podi al Giro, della maglia tricolore..........

Ma quello che nessuno capisce è che fine ha fatto quell'Aru e perchè........

 

[pedalone della bassa]

Ma nei campionati non devono mantenere un equilibrio finanziario?
Vabbé comunque non volevo andare off-topic. Solo sottolineare che lo sviluppare un ciclista spesso porta niente alle squadre di ciclismo.



Ma è un po' quello che ha provato a fare l'inverno scorso dandosi al ciclocross, dove, obiettivamante, è andato a prendere sberle da gente che una gara WT manco la finirebbe (mentre i vari MvdP, Van Aert, Pidcock dominano la disciplina). Più umile di cosi...
È che su di lui ci sono sempre grosse aspettative. D'altronde Aru è quello della Vuelta e dei podi al Giro, della maglia tricolore...la gente non è tenera con lui...se già uno è in difficoltà...

ok, però se decidi di fare lo sportivo professionista, lo sai che si può passare, da un momento all'altro, dall'essere il "nuovo Pantani" ad essere un atleta finito
anzi, forse, il vero campione, si riconosce proprio nei momenti di difficoltà (fisici, psicologici…….. e da come reagisce)

ripeto, per me, è un peccato

 

[bianco222]

Ma è un po' quello che ha provato a fare l'inverno scorso dandosi al ciclocross, dove, obiettivamante, è andato a prendere sberle da gente che una gara WT manco la finirebbe (mentre i vari MvdP, Van Aert, Pidcock dominano la disciplina). Più umile di cosi...
È che su di lui ci sono sempre grosse aspettative. D'altronde Aru è quello della Vuelta e dei podi al Giro, della maglia tricolore...la gente non è tenera con lui...se già uno è in difficoltà...

Anche Cav l'anno scorso andava a farsi staccare da 150 corridori in pianura in corse di secondo piano in Belgio.
Secondo me è l'unico paragone. Cav ha avuto il coraggio di riconoscere che era depresso e di farsi aiutare (e guardate che questo è un passo difficilissimo, anche per persone "normali" e non per forza per i campioni) per poi riuscire ad uscirne e rinascere.
La depressione è una bruttissima bestia e uscirne è davvero tanto difficile.

 

[Maverik89]

beh, la Ineos, che per carità, ha un budget importante, ma Wiggins/Froome/Thomas se li è cresciuti lei
Puccio e Moscon li hanno presi da Under (e non credo li abbiano pagati cifre non raggiungibili dalla Deceunick). Ellisonde, Castroviejo, Henao, Van Barle, sicuramente mi sbaglio, ma non credo prendano cifre non sostenibili per la squadra di Lefevre
Ganna dopo la UAE era "sul mercato"

Per Wiggins, che fece 4° al TdF nel 2008 con il team Garmin, Sky pagò un'indennità alla vecchia squadra come se avesse avuto un cartellino!

 

[Maiella]

Ma nei campionati non devono mantenere un equilibrio finanziario?
Vabbé comunque non volevo andare off-topic. Solo sottolineare che lo sviluppare un ciclista spesso porta niente alle squadre di ciclismo.



Ma è un po' quello che ha provato a fare l'inverno scorso dandosi al ciclocross, dove, obiettivamante, è andato a prendere sberle da gente che una gara WT manco la finirebbe (mentre i vari MvdP, Van Aert, Pidcock dominano la disciplina). Più umile di cosi...
È che su di lui ci sono sempre grosse aspettative. D'altronde Aru è quello della Vuelta e dei podi al Giro, della maglia tricolore...la gente non è tenera con lui...se già uno è in difficoltà...

É vero. Nel ciclocross non é andato per niente bene. É ciò rende ancor più evidente come in caso di un problema cronico a livello fisico, tale da pregiudicare le prestazioni in maniera sostanziale, non si capisce come possa ottenere la fiducia delle squadre WT. Per questi motivi tendo ad escludere problemi fisici per Aru. Se il problema sono le aspettative della gente, vuol dire che il corridore non é in grado di gestire la pressione. Non é una colpa, ma ha ragione chi indica la necessità di farsi aiutare anche dal punto di vista mentale. Bisogna avere coraggio e fare delle scelte. Io ad ogni modo faccio il tifo per lui.

 

[Fill]

Ma nei campionati non devono mantenere un equilibrio finanziario?
Vabbé comunque non volevo andare off-topic. Solo sottolineare che lo sviluppare un ciclista spesso porta niente alle squadre di ciclismo.



Ma è un po' quello che ha provato a fare l'inverno scorso dandosi al ciclocross, dove, obiettivamante, è andato a prendere sberle da gente che una gara WT manco la finirebbe (mentre i vari MvdP, Van Aert, Pidcock dominano la disciplina). Più umile di cosi...
È che su di lui ci sono sempre grosse aspettative. D'altronde Aru è quello della Vuelta e dei podi al Giro, della maglia tricolore...la gente non è tenera con lui...se già uno è in difficoltà...

Oggettivamente è un rebus... Almeno si gettasse via nella vita privata...
Ma ha una giovane compagna, una bambina.., non me lo vedo sbronzarsi e andare a mignotte tutte le sere...
Trattandosi di Ciclismo, uno è portato a pensare a pratiche chimiche ora non più' in uso...
Ma il ragazzo è passato tardi tra i dilettanti, veneto proprio dal ciclocross... Tra i dilettanti correva con un ragazzo mio vicino di casa.
Spiegava che alle prime corse con under arrivava con un prototipo di bici... che a presentarsi domenica scorsa alla sportful, il buon Piol neppure partire lo farebbe... In bici era messo pure peggio..
Ma lo stesso fin dalle prime gare dava sberle a tutti...
Fisicamente non è più' in ordine...? Oramai ci sono strumenti oggettivi per valutare potenzialità corridore..., metti che se prima faceva 500 e ora 200.. Se ne dovrebbero accorgere e poi è vero inizio 2020 non ha vinto ma era dove doveva essere..
Ok correre con Saronni non è il massimo.... c'è oggettivamente di meglio...
Ma ora corre con altro Team..
Ok.. sono dei cialtroni pure questi..

Mettiamo in fila tutto.. Ma il risultato non esce.. Non da giustificare il potenziale amatore che arrancava al delfinato...
Stiamo parlando forse non di un fuoriclasse ( non ho mai personalmente creduto fosse un nuovo Nibali) Ma di uno che ha vinto una Vuelta
Maglia Gialla e vittoria di Tappa al Tour, podi e tappe al Giro....
Quello visto al delfinato 2021 non gli teneva la ruota neppure fino sl km zero...

 

[jan80]

io continuo a pensare che il problema di Aru non sia di testa.......la mia idea me la sono fatta,ma non capisco perche' continuare cosi.....

 

[pantera]

A me Aru è già da qualche anno che appare visibilmente meno tirato rispetto agli esordi, è un mistero capire se è dovuto alla maturità fisica o magari un appagamento mentale,forse ha raggiunto certi guadagni troppo presto...

 

[pedalone della bassa]

io continuo a pensare che il problema di Aru non sia di testa.......la mia idea me la sono fatta,ma non capisco perche' continuare cosi.....

ipotizzando anche a pratiche poco lecite, ma solo in Astana avevano la pozione magica?
cioè, la differenza è fin troppo abissale
e poi, anche ammesso fosse così, quando vai in un altra squadra, non ti porti "le conoscenze acquisite"?

 

[sembola]

Vabbé comunque non volevo andare off-topic. Solo sottolineare che lo sviluppare un ciclista spesso porta niente alle squadre di ciclismo.

Perchè potesse portare qualcosa occorrerebbe mettere il ciclista in fase di sviluppo ma già professionista sotto contratto per periodi pluriennali, in modo da poter monetizzare l'interessa di una squadra maggiore cedendogli i diritti alla sue prestazioni a titolo oneroso; però in questo modo la squadra minore si assume un grosso rischio, perchè si impegna a pagare per tot anni senza la certezza di riuscire a recuperare l'investimento, o perchè l'atleta non esplode o perchè non ci sono squadre interessate. Se i contratti sono a breve scadenza (anche per la non particolare floridità delle società minori) ecco che basta aspettare la fine stagione e la squadra interessata può acquisire un buon prospetto a "costo zero" (al di là dell' ingaggio, ovviamente).

L'unica "virtuosa" quel minimo è il Bayern Monaco. Trasposta nel ciclismo direi che sia una sorta di Ineos (perchè i soldi il Bayern ce li ha e li spende) o se preferisci una DC.

Non a caso una società che ricorre spesso al parametro zero "forzando" il mancato rinnovo di contratto dei giocatori che gli interessano con il suo prestigio.

 

[pantera]

ipotizzando anche a pratiche poco lecite, ma solo in Astana avevano la pozione magica?

Non è il primo che in Astana ha dato il meglio,se le conoscenze o le coperture erano merito della squadra non si porta dietro nulla,io sono del opinione che la causa è più di una, ha avuto un declino troppo repentino