Si, ma scrivevano in giapponese...Io la moto con la lavagnetta l’ho vista più volte.
Si, ma scrivevano in giapponese...Io la moto con la lavagnetta l’ho vista più volte.
Lo scorso anno era stata coinvolta in polemiche per alcuni post/retweet/like, con alcuni suoi sponsor che si erano dissociati. Immagino che abbia preferito tirarsi fuori.Ser ma la Dygert è sparita dai social etc...non trovo notizie in merito...si sa qualcosa?
Già, un PhD in Matematica sicuramente avrà fatto i calcoli sul distacco molto beneTra l'altro aveva interrotto la carriera per motivi di studio. Parè abbia una laurea in matematica, un master a Cambridge e un posto come ricercatrice a Losanna.
OT Le conoscenze tecniche e professionali dei laureati in matematica sono piuttosto lontane dal "sapere fare i conti". Ne ho sposata una e conosco diverse sue colleghe di studi e di lavoro, insomma lo dico per esperienza diretta...Già, un PhD in Matematica sicuramente avrà fatto i calcoli sul distacco molto bene
Bravissima, sono molto contento che abbia vinto
Si, mi ricorda la vittoria di Ester Ledeckà nel Super-Gigante femminile di Sci Alpino alle ultime Olimpiadi. La Ledeckà faceva principalmente snowboard e gareggiava nello Sci Alpino solo saltuariamente in Coppa del Mondo. Alle Olimpiadi fece quella gara nemmeno con i suoi sci, ma con un paio di sci prestati da Mikaela Shiffrin (americana, probabilmente la più forte sciatrice della storia, non ancora nei numeri ma ci arriverà siccome ha solo 26 anni). Vinse l'oro con 1 centesimo di vantaggio su Anna Veith, forte austriaca con in bacheca una miriade di medaglie e vittorie (tra cui la Coppa del Mondo generale).Leggendo della sua "carriera", e quindi dilettante non professionista, senza compagne, senza squadra, questa vittoria sa proprio di "spirito olimpico".
Quindi tanto di cappello, non solo per l'Olimpiade ma per tutto il resto.Tra l'altro aveva interrotto la carriera per motivi di studio. Parè abbia una laurea in matematica, un master a Cambridge e un posto come ricercatrice a Losanna.
Condivido. Se ad uno piace la bella favola del brutto anatroccolo che diventa cigno, o di Cenerentola che diventa principessa va bene. Ok per lo spirito olimpico e per lo sciatore marocchino che fa la felicità della Gialappa's.Comunque bella la storia della Kiesenhofer e tutto, ma tra le donne corrono veramente in 10 forse. Le olandesi quando si sono messe davanti hanno recuperato 4' alla Shapiro e la Plica in quanto? 2-3km?
Dai, sappiamo che a te il ciclismo femminile piace, lo segui, ti appassiona come e più di quello maschile. Ed è lecito, beninteso, dove c'è gusto non c'è perdenza. Però non paragonare l'imparagonabile. Da come la guardi la guardi, livello e competitività media del ciclismo femminile sono veramente scarse. Ce ne è qualcuna forte (forte per essere di sesso femminile ovviamente) e dietro il nulla. Questa situazione non può che portare a quel generale disinteresse, con poche eccezioni, verso un movimento che di professionistico ha veramente poco. E francamente l'andamento della gara di oggi (che non ho seguito) non fa molto gara seria nel 2021.Dipende da come la si guarda... quest'anno al Tour maschile (massima espressione del movimento) abbiamo visto uno vincere volate di gruppo, cronometro ed una tappa con la doppia scalata al Ventoux.
Ed anche tra gli uomini ci sono personaggi che vincono indifferentemente classiche, gare di mtb e corse a tappe, come Mathieu e Pidcock.
Se guardiamo la stagione primaverile delle classiche maschile, i protagonisti sono stati sempre più o meno gli stessi.
Quando hai dei fenomeni come Van Vleuten, Van der Breggen (che non vincono certo volate di gruppo), Vos (che non hai mai vinto sulle grandi salite) o Van Aert ci si può fare quell'idea, ma in realtà il panorama è molto più composito.
Inoltre, tolto il Giro Donne e qualche breve gara a tappe in Spagna, quasi tutta la stagione femminile è fatta di corse in linea o di brevi gare a tappe lontane dalle grandi salite, quindi è normale che il lotto delle concorrenti sia più o meno quello.
Mi pare che anche la Lazzaro in diretta abbia proprio sbottato facendo queste stesse osservazioni alla luce della condotta di gara odierna (più che sulla competitività del movimento, perché se quelle che possono competere e dare spettacolo non competono....) ed era bella incazzosa.. secondo me si è pure trattenutaCondivido. Se ad uno piace la bella favola del brutto anatroccolo che diventa cigno, o di Cenerentola che diventa principessa va bene. Ok per lo spirito olimpico e per lo sciatore marocchino che fa la felicità della Gialappa's.
Però una conduzione di gara del genere, veramente è tecnicamente disarmante. C'è veramente il nulla.
A costo di rinvigorire una discussione datata, ma sul serio questo movimento, con questo livello, chiede attenzioni mediatiche ed economiche come quelle maschili? Beh finchè il DDL Zan non viene approvato, mi permetto di dire che NO, non si può pretendere attenzioni che tecnicamente non trovano riscontro nell'eccezionalità di una qualche prestazione in questo caso sportiva.
Dai, sappiamo che a te il ciclismo femminile piace, lo segui, ti appassiona come e più di quello maschile. Ed è lecito, beninteso, dove c'è gusto non c'è perdenza. Però non paragonare l'imparagonabile. Da come la guardi la guardi, livello e competitività media del ciclismo femminile sono veramente scarse. Ce ne è qualcuna forte (forte per essere di sesso femminile ovviamente) e dietro il nulla. Questa situazione non può che portare a quel generale disinteresse, con poche eccezioni, verso un movimento che di professionistico ha veramente poco. E francamente l'andamento della gara di oggi (che non ho seguito) non fa molto gara seria nel 2021.
DDL Zan che c’entra una sega con le pari opportunità nel mondo dello sport…A costo di rinvigorire una discussione datata, ma sul serio questo movimento, con questo livello, chiede attenzioni mediatiche ed economiche come quelle maschili? Beh finchè il DDL Zan non viene approvato, mi permetto di dire che NO, non si può pretendere attenzioni che tecnicamente non trovano riscontro nell'eccezionalità di una qualche prestazione in questo caso sportiva.
In base a cosa? ok ci sono le solite 4-5 che vincono un po' ovunque a differenza dei 10? uomini.Da come la guardi la guardi, livello e competitività media del ciclismo femminile sono veramente scarse. Ce ne è qualcuna forte (forte per essere di sesso femminile ovviamente) e dietro il nulla. Questa situazione non può che portare a quel generale disinteresse, con poche eccezioni, verso un movimento che di professionistico ha veramente poco. E francamente l'andamento della gara di oggi (che non ho seguito) non fa molto gara seria nel 2021.
Era ironia. Non pensavo servisse nemmeno mettere una faccina ironica.DDL Zan che c’entra una sega con le pari opportunità nel mondo dello sport…
Il paragone lo faccio fra loro. E' ovvio che non le paragono ad un Van Aert o a un Pogacar. Il nulla è riferito al livello del gruppo rispetto a quelle 4/5 di un altro mondo.In base a cosa? ok ci sono le solite 4-5 che vincono un po' ovunque a differenza dei 10? uomini.
Ma a livello di pura prestazione, come definisci il livello femminile basso?
Per essere donne si intende, ovvio che non le puoi paragonare nemmeno con i top amatori ex dilettanti o con i juniores uomini.
Con chi lo fai il paragone?
Quando vide il tabellone pensò ad un errore. Il cameraman le disse che aveva vinto e lei rispose "no no, ci deve essere un errore". :-)Si, mi ricorda la vittoria di Ester Ledeckà nel Super-Gigante femminile di Sci Alpino alle ultime Olimpiadi. La Ledeckà faceva principalmente snowboard e gareggiava nello Sci Alpino solo saltuariamente in Coppa del Mondo. Alle Olimpiadi fece quella gara nemmeno con i suoi sci, ma con un paio di sci prestati da Mikaela Shiffrin (americana, probabilmente la più forte sciatrice della storia, non ancora nei numeri ma ci arriverà siccome ha solo 26 anni). Vinse l'oro con 1 centesimo di vantaggio su Anna Veith, forte austriaca con in bacheca una miriade di medaglie e vittorie (tra cui la Coppa del Mondo generale).
Tra l'altro, la Ledeckà qualche giorno dopo vinse l'oro anche nel Gigante Parallelo di snowboard...una cosa assurda.
questione di punti di vista, as usual.Dai, sappiamo che a te il ciclismo femminile piace, lo segui, ti appassiona come e più di quello maschile. Ed è lecito, beninteso, dove c'è gusto non c'è perdenza. Però non paragonare l'imparagonabile. Da come la guardi la guardi, livello e competitività media del ciclismo femminile sono veramente scarse. Ce ne è qualcuna forte (forte per essere di sesso femminile ovviamente) e dietro il nulla. Questa situazione non può che portare a quel generale disinteresse, con poche eccezioni, verso un movimento che di professionistico ha veramente poco. E francamente l'andamento della gara di oggi (che non ho seguito) non fa molto gara seria nel 2021.
Confermo: ha cercato di trattenersi per rispetto del ruolo da commentatrice, ma si capiva bene quanto fosse incazzata per la pessima figura che il movimento femminile ha fatto in occasione di una vetrina così importante come la diretta olimpica.Mi pare che anche la Lazzaro in diretta abbia proprio sbottato facendo queste stesse osservazioni alla luce della condotta di gara odierna (più che sulla competitività del movimento, perché se quelle che possono competere e dare spettacolo non competono....) ed era bella incazzosa.. secondo me si è pure trattenuta
Infatti è così. Hai centrato il paragone in pieno. Il livello è bassino e non direi mai che l'attuale movimento XC maschile debba pretendere pari condizioni mediatiche ed economiche del ciclismo su strada maschile. Ne faccio una questione di livello ed appeal mediatico, non una questione di sesso. Se uno che metà del tempo fa strada e in una disciplina in cui la tecnica pura è importante, è competitivo da subito, significa che i competitors sono "scarsi". Di quelli di coppa del mondo XC, mi sa che un Tour come l'ultimo corso, lo concluderebbero in 5/6....anche se in ogni gara sono 30/40/50 o pochi più....e già il numero fa capire quanti siano quelli "di punta".questione di punti di vista, as usual.
prendi ad esempio la mtb uomini: arriva uno dal ciclocross che non hai partecipato a gare di alto livello, parte nella sua prima gara di XC in CDM col pettorale numero cento, e arriva quinto sorpassando novantacinque (!) corridori provetti.
alla sua seconda gara, parte col pettorale numero cinque e la vince.
secondo i parametri che dici, la XC maschile dovrebbe essere di un livello bassino...
Rim anteriore e disc posteriore, così non si fanno discriminazioni tecniche.E se lo fosse che freni avrebbe?