News Fulcrum presenta le ruote Speed 25, per conquistare le vette

Lumi

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Colnago V3Rs
Effettivamente sono ruote vecchie, puoi metterci i copertoni che ti pare, non ti sbatti con il nastro e ti mettono quegli inutili cuscinetti ceramici.
Che schifo di ruote :))): o-o
A listino costano un pelo meno delle Bora WTO 33 mm ma pesando 200 grammi meno. Inoltre hanno canale da 21 mm invece di 19 mm delle Bora. Bisognerà vedere lo street price perchè le Bora WTO si trovano oramai sui 1700€ guardando online, comunque queste sono decisamente più moderne e se arrivassero a uno street price sui 1500 € credo che diventerebbero un best seller. A me sembra un prodotto pensato bene, si confrontano con le Roval Alpinist CLX e poca altra roba con quel peso e caratteristiche (ho scritto poca ma non mi viene in mente altro)
 

Petgold969

pistorium opus chef
29 Dicembre 2010
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Caad 12 + MTB full 29"
A listino costano un pelo meno delle Bora WTO 33 mm ma pesando 200 grammi meno. Inoltre hanno canale da 21 mm invece di 19 mm delle Bora. Bisognerà vedere lo street price perchè le Bora WTO si trovano oramai sui 1700€ guardando online, comunque queste sono decisamente più moderne e se arrivassero a uno street price sui 1500 € credo che diventerebbero un best seller. A me sembra un prodotto pensato bene, si confrontano con le Roval Alpinist CLX e poca altra roba con quel peso e caratteristiche (ho scritto poca ma non mi viene in mente altro)
Per me il fatto che possono montare indifferentemente copertoncini normali e tlr senza nastrare è un grosso plus rispetto alla concorrenza. o-o
 

Reiss

Gregario
6 Agosto 2020
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Venge
Senza nulla togliere alle ottime Fulcrum, non c'e' sostanziale differenza tra parti in movimento leggere, tantomeno in salita. Il solo peso del mezzo conta (un pochino). Purtroppo certi miti sono duri a morire.
Io la differenza in salita sopra il 10% fra le mie giant slr1 65 e le mie slr1 30 climber la sento nettamente, poi sono il primo a dire che si fa tutto con tutto, ma a me non sembrano proprio la stessa cosa in salita anzi.

Certo nel giro totale la ruota da 65 da vantaggi complessivamente superiori, ma se facessi un giro con sola salita non avrei dubbi su cosa scegliere
 
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martin_galante

Nel Gruppetto
24 Ottobre 2017
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cletta
Per curiosità: anche nei continui rilanci è indifferente la massa del cerchio?
Si, anche nei continui rilanci. La differenza (comunque piccola) tra peso sulle ruote e peso sui telai c'e' solo se dissipi energia in altro modo (cioe' frenando).


Non è un mito è la realtà, la leggerezza delle ruote (sopra tutto cerchio/gomma) in quanto massa periferica è fondamentale per la salita, ammesso che la ruota sia sufficientemente rigida.
Questo è un fatto di fisica meccanica.
Il semplice fatto di fisica e' che non conta, se ne e' discusso tante volte ed e' una questione di fisica elementare (conservazione dell'energia).

francamente non capisco tutte queste polemiche, anche perchè, credo, che gli ingegneri fulcrum\campagnolo ne sappiano qualcosina in più rispetto ai noi utenti medi
Non volevo dire niente in contrario agli ingegneri camp. Non credo infatti che abbiano fatto una tale affermazione, e neanche riaprire una discussione che sicuramente esiste in altri dieci post. Solo segnalare ad un utente attivo sul forum che quello delle ruote e' un (notoriamente) un mito, non volevo indugiare in questo post.

Io la differenza in salita sopra il 10% fra le mie giant slr1 65 e le mie slr1 30 climber la sento nettamente, poi sono il primo a dire che si fa tutto con tutto, ma a me non sembrano proprio la stessa cosa in salita anzi.
Ma se cambi ruote al piu' senti la differenza di peso del mezzo. Io dicevo che non cambia tra alleggerire telaio e ruote. Poi che tu riesca a sentire la differenza di qualche etto in salita, non saprei. Magari le altre ruote non sono abbastanza rigide o magari hanno il mozzo da rivedere.

Considerato che le ruote le devi fare girare mi aspetto che ce ne sia. Ripeto, alle basse velocità a cui vado io.
Ovviamente tutti si possono sbagliare, ma mi sembra proprio che tutti da Newton in poi dicano il contraio.
 
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Zonzolo

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19 Ottobre 2010
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Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
Si, anche nei continui rilanci. La differenza (comunque piccola) tra peso sulle ruote e peso sui telai c'e' solo se dissipi energia in altro modo (cioe' frenando).



Il semplice fatto di fisica e' che non conta, se ne e' discusso tante volte ed e' una questione di fisica elementare (conservazione dell'energia).


Non volevo dire niente in contrario agli ingegneri camp. Non credo infatti che abbiano fatto una tale affermazione, e neanche riaprire una discussione che sicuramente esiste in altri dieci post. Solo segnalare ad un utente attivo sul forum che quello delle ruote e' un (notoriamente) un mito, non volevo indugiare in questo post.


Ma se cambi ruote al piu' senti la differenza di peso del mezzo. Io dicevo che non cambia tra alleggerire telaio e ruote. Poi che tu riesca a sentire la differenza di qualche etto in salita, non saprei. Magari le altre ruote non sono abbastanza rigide o magari hanno il mozzo da rivedere.


Ovviamente tutti si possono sbagliare, ma mi sembra proprio che tutti da Newton in poi dicano il contraio.
Ho un dubbio.
In salita la pedalata non consente di mantenere la velocità costante e la ruota ha continue accelerazioni e decelerazioni. Questo fra l'altro è il motivo del maggior consumo della gomma posteriore. In un moto accelerato la massa delle parti rotanti dovrebbe contare, o no?
 

Zonzolo

Apprendista Passista
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Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
Che ci sia una differenza di performance (in salita o pianura) tra due bici dello stesso peso totale, una con ruote più leggere e telaio più pesante dell'altra.
Ho vaghi ricordi di fisica sul moto rototraslatorio e mi pare che ci fosse una componente dell'energia che dipendeva dal momento d'inerzia delle parti in rotazione ed una dalla velocità di traslazione del baricentro.
Non ho idea su quanto possano incidere in concreto le due componenti, ma se gli ingegneri progettano ruote a basso profilo per le salite forse una ragione ce l'avranno.
 

Lumi

Scalatore
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Ho vaghi ricordi di fisica sul moto rototraslatorio e mi pare che ci fosse una componente dell'energia che dipendeva dal momento d'inerzia delle parti in rotazione ed una dalla velocità di traslazione del baricentro.
Non ho idea su quanto possano incidere in concreto le due componenti, ma se gli ingegneri progettano ruote a basso profilo per le salite forse una ragione ce l'avranno.
Il motivo per cui le ruote a basso profilo sono preferibili in salita secondo me è una maggiore reattivita’ ai rilanci, che pero’ non credo faccia guadagnare secondi, ma soprattutto la guidabilita’ in discesa e la stabilita’ al vento. Dopo la salita di solito viene la discesa … e li’ secondo me è meglio avere un basso profilo
 
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Maglia Iridata
21 Marzo 2010
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Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
Un grosso MAH fulcrum: è da tempo che a mio avviso arrancano con soluzioni "vecchie" rispetto alla concorrenza.
Ho fulcrum zero carbon (non disc) e prima avevo fulcrum e prima ancora pure.
Ora se dovessi acquistare ruote disc le fulcrum le scarterei a priori.
Esteticamente poi, per me, su bdc disc una 45/50mm almeno, che sia super aero o da montagna (Aethos inclusa)
o-o

Specialized - che ha fatto tante cazzate con questi cerchi, beninteso - e tanti altri costruttori fanno cerchi che pesano quasi nulla in piu' e ottengono stabilita' col vento tramite l'aumento della larghezza esterna (es. la Rapide frontale e' larga 35mm), che tra l'altro si adatta meglio a dare 'buona forma' ai copertoncini piu' larghi (miglior comfort e grip) che ormai usano quasi tutti.

Sicuramente a qualcuno queste Fulcrum andranno benissimo, hanno un peso molto buono e sono ruote che ruotano come le altre, ma se vogliamo parlare di quanto siano 'moderne' in termini di soluzioni adottate, per cortesia, sono vecchie ancora prima di essere disponibili nei negozi.

Effettivamente sono ruote vecchie, puoi metterci i copertoni che ti pare, non ti sbatti con il nastro e ti mettono quegli inutili cuscinetti ceramici.
Che schifo di ruote :))): o-o
Spiegatemi cosa intendete per soluzioni vecchie, visto e considerato che una ruota è composta da un cerchio, un mozzo e tot raggi? Sono arrivati i raggi piatti, poi i mozzi coni-sfere (che vanno che è un piacere) poi i cuscinetti ceramici (mossa più commerciale che utile) poi è arrivato il profilo a goccia nelle alto profilo, poi sono arrivati i dischi e canali sempre più larghi; ma come deve essere una ruota nel 2022 per non essere considerata "vecchia"!!!???

O forse dite che sono vecchie perché non avete 2k da spenderci.....?
 

Zonzolo

Apprendista Passista
19 Ottobre 2010
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Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
Il motivo per cui le ruote a basso profilo sono preferibili in salita secondo me è una maggiore reattivita’ ai rilanci, che pero’ non credo faccia guadagnare secondi, ma soprattutto la guidabilita’ in discesa e la stabilita’ al vento. Dopo la salita di solito viene la discesa … e li’ secondo me è meglio avere un basso profilo
La considerazione sulla guidabilità in discesa penso sia corretta. Io mi sono trovato nelle GF assieme a partecipanti con ruote ad alto profilo e molti di avevano difficoltà nelle discese nel misto. Magari erano loro ad essere poco abituati alle alto profilo, ma non mi sembravano tipi alle prime armi.
 
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martin_galante

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Ho vaghi ricordi di fisica sul moto rototraslatorio e mi pare che ci fosse una componente dell'energia che dipendeva dal momento d'inerzia delle parti in rotazione ed una dalla velocità di traslazione del baricentro.
Non ho idea su quanto possano incidere in concreto le due componenti, ma se gli ingegneri progettano ruote a basso profilo per le salite forse una ragione ce l'avranno.
Per favore non mettetemi in bocca cose che non ho detto. Le ruote a basso profilo sono certamente le migliori per la montagna, in quanto più leggere e meno sensibili al vento. Rispetto all'alto profilo pagano in aerodinamica e solidità/rigidezza, ma per delle ruote di buona qualità questi aspetti sono trascurabili in salita.

Io mi sono limitato a dire che non c'è differenza tra peso sulle ruote e sul telaio. Infatti puoi facilmente calcolare il "costo del peso" in termini dei watt necessari. Assumendo due bici con le stesse qualità meccaniche, gli extra watt dovuti al peso valgono precisamente
2.7*peso(kg)*V.A.(km/h)
Ad esempio se togli un etto mezzo dalle ruote (telaio), ad una velocità ascensionale di 1200m/h, risparmi
2.7*0.15*1.2 W=0.49 W
ossia circa mezzo watt. Se sia tanto o poco dipende dalle esigenze di ciascuno. Da un lato può sembrare poco, dall'altro ci sono decine di piccoli fattori sulla bici che messi insieme fanno la differenza. For a price. Ognuno valuti secondo le proprie esigenze. Però mentre alcuni fattori (confort, aerodinamica, rigidezza) hanno implicazioni molto difficili da stimare, e certamente diverse da persona a persona, il peso ha un impatto chiaro e misurabile.
In ogni caso se hai un certo telaio e metti delle ruote più leggere la bici peserà meno. Non è che ti si appesantisca il manubrio se cambi ruota.


Ho un dubbio.
In salita la pedalata non consente di mantenere la velocità costante e la ruota ha continue accelerazioni e decelerazioni. Questo fra l'altro è il motivo del maggior consumo della gomma posteriore. In un moto accelerato la massa delle parti rotanti dovrebbe contare, o no?
È vero che mentre pedali hai continue accelerazioni e decelerazioni, anche in pianura. Almeno due volte a giro di pedale. Questo ha implicazioni ad esempio sul 'costo' della resistenza dell'aria. Questo effetto delle continue micro-accelerazioni è del tutto trascurabile in salita (infatti, anche in pianura), ed eventualmente favorirebbe le ruote più pesanti (ed è la causa di altre leggende tipo effetto volano).
 

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Per favore non mettetemi in bocca cose che non ho detto. Le ruote a basso profilo sono certamente le migliori per la montagna, in quanto più leggere e meno sensibili al vento. Rispetto all'alto profilo pagano in aerodinamica e solidità/rigidezza, ma per delle ruote di buona qualità questi aspetti sono trascurabili in salita.

Io mi sono limitato a dire che non c'è differenza tra peso sulle ruote e sul telaio. Infatti puoi facilmente calcolare il "costo del peso" in termini dei watt necessari. Assumendo due bici con le stesse qualità meccaniche, gli extra watt dovuti al peso valgono precisamente
2.7*peso(kg)*V.A.(km/h)
Ad esempio se togli un etto mezzo dalle ruote (telaio), ad una velocità ascensionale di 1200m/h, risparmi
2.7*0.15*1.2 W=0.49 W
ossia circa mezzo watt. Se sia tanto o poco dipende dalle esigenze di ciascuno. Da un lato può sembrare poco, dall'altro ci sono decine di piccoli fattori sulla bici che messi insieme fanno la differenza. For a price. Ognuno valuti secondo le proprie esigenze. Però mentre alcuni fattori (confort, aerodinamica, rigidezza) hanno implicazioni molto difficili da stimare, e certamente diverse da persona a persona, il peso ha un impatto chiaro e misurabile.
In ogni caso se hai un certo telaio e metti delle ruote più leggere la bici peserà meno. Non è che ti si appesantisca il manubrio se cambi ruota.



È vero che mentre pedali hai continue accelerazioni e decelerazioni, anche in pianura. Almeno due volte a giro di pedale. Questo ha implicazioni ad esempio sul 'costo' della resistenza dell'aria. Questo effetto delle continue micro-accelerazioni è del tutto trascurabile in salita (infatti, anche in pianura), ed eventualmente favorirebbe le ruote più pesanti (ed è la causa di altre leggende tipo effetto volano).
Ma non riesco a goderti una uscita in bici senza tutti sti calcoli e seghe mentali :mrgreen: ?!
 
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