Beh certo.....ma e' una dialogo non dissimile da quello di chi stabilisce a priori che Froome e' un pirla perche' dopo un incidente catastrofico per il quale gli sono state cambiate le misure della bicicletta ed ogni mezza stagione aveva della variazioni di posizione in base ai progressi della sua guarigione e, pare, dopo 2-3 stagioni dopo il miglioramento fisico, avrebbe deciso di tornare alle vecchie misure di quando era in Sky ed aveva una bici
Pinarello Dogma.
Chi come me e come molti del Forum mi pare di capire, ha svolta attivita ludico-agonistica se non addirittura professionale per tantissimi anni, avra' certo provato molte biciclette, molti fabbricanti e anche molti tecnici (oggi impropriamente chiamati bio-meccanici).
Per mia esperienza personale ogni 4-5 anni a parita' di costruttore di biciclette ci sono delle misure che variano e questo succede in particolare dopo i 35-40 anni. Una volta comunque (negli anni 80-90) era difficile che un cicloamatore anche molto evoluto, usasse biciclette molto diverse dalle "regole canoniche". Al tempo dell'acciaio con le congiunzioni, i piu' bravi (Masi, De Rosa, Grandis ecc.) facevano biciclette che si discostavano poco una dall'altra. Per un normotipo dell'epoca (1,70-175 cavallo da 80 a 83 e braccia busto ecc. in proporzione) i telai normali erano quadri (53x53 54x54 ecc. e si giocava sulla pipa da 10-11 cm Le inclinazioni erano 73,5 fino max 74 gradi e le altre misure di conseguenza. Le selle di livello erano di 2-3 marche e di 4-5 modelli massimo. Solo alcuni si discostavano un pochino come il caro amico buonanima Pegoretti che gia' allora aveva cominciato a fare telai di 53x54,5 o 55 perche' si rivolgeva a mercati tipo Usa dove le misure antropometriche differivano un poco da quelle mediterranee (cioe' busto e braccia piu' lunghe in proporzione).
Senza approfondire oltre questo argomento, bisognerebbe pero' anche ricordare che quando e' uscita la moda dei cosiddetti biomeccanici (cioe' verso la fine anni 90 e negli anni 2000) se ne sono viste di tutti i colori!
A me personalmente, che allora usavo bici di 53x54,5 e 73 gradi e 3/4/4°, nella ricerca della posizione "perfetta" e' capitato di avere dovuto "subire" dopo visita biomeccanica, diversita' di 1,5 cm in altezza sella semplicemente perche' non si teneva conto della variazion e delle tacchette e del tipo di pedali....E mi riferisco a cosiddetti biomeccanici che erano conosciutissimi e altrettanto costosi! Un altro biomeccanico di grandissima fama mi sposto' la sella indietro di 2 cm rispetto alla norma che mi dava la Squadra dove correvo allora, al punto che si era alleggerito l'anteriore e la bici era pressoche' inguidabile.
Per finire: penso che a tutti sia capitato di fare esperienze simili. Tornando a Froome: e' ovio che se non avese avuto quell'incidente difficilmente avrebbe cambiato la posizione se non di qualche mm o di qualche decimo di grado......ma avendo avuto appunto questo incidente, e' finito probabilmente nel tunnel dei tentantivi "per poter continuare a pedalare senza soffrire" e non mi meraviglia affatto che gli sia stata allungata la posizione di oltre 2 cm e che ora senta la necessita' di ritornare poco a poco alle misure iniziali. Immagino che altri parametri siano rimasti gli stessi (tipo forma sella ecc.) altrimenti sono altre misure diverse come tutti sappiamo. Che questo gli tolga 10 anni o lo faccia tornare come prima penso sia impossibile ma che possa avere una fine di carriera migliore, credo sara' probabile senza per forza dargli del pirla.