"Sulla strada del Monte Pasubio
Bom borombom.
Lenta sale una lunga colonna
Bom borombom.
L'è la marcia di chi non torna
di chi si ferma a morir lassù.
Ma gli Alpini non hanno paura
Bom borombom. ....."
La strada in questione è, molto probabilmente, quella delle gallerie se non erro.
Le parole e la musica sono ovviamente di Bepi De Marzi, fatto curioso è che l'intermezzo gli fu suggerito ai tempi da un mio concittadino, il maestro Tiberio Bicego (almeno così l'hanno raccontata a me).
A me piace particolarmente la seconda strofa:
Su la cima del Monte Pasubio
bomborombom bom bomborombom
soto i denti ghe xè na miniera
bomborombom bom bomborombom.
Xè i alpini che scava e spera
de ritornare a trovar lamor.
che fa riferimento alla terribile guerra di mine e agli appostamenti del Dente Italiano e Dente Austriaco. Di tutti i luoghi dove si è svolta la Grande Guerra che ho visto, i Denti sono quelli che mi impressionano di più.
Così vicini, così agevoli da raggiungere l'un l'altro, ma che hanno visto cruentissimi assalti sempre senza esito alcuno da una parte e dall'altra. E' l'equivalente di Verdun per noi italiani: per 3 anni non ci è mossi di un metro, nel vero senso della parola, al prezzo di migliaia di vite.