Apro questo thread perchè mi sono fatto l'idea che in Alto Adige vi sia una "concentrazione" di salite dure, molto maggiore che nel resto d'Italia.
E c'è un motivo: la nostra Provincia per convincere i contadini di montagna a non abbandonare il loro maso (fattoria) e i loro campi, li favorisce tra l'altro asfaltandone le strade. senza però variarne la pendenza originale. Si limitano ad asfaltare le vecchie mulattiere. Queste, costruite secoli fa cercavano di raggiungere il maso con la minor tragitto possibile, quindi solo le curve necessarie e pochi tornanti. In ogni valle (Venosta, Passiria, Pusteria etc) basta guardare in alto, che si intravede una casa sperduta sulle montagne. Molti di loro hanno ottenuto la licenza di "trattoria" (Gasthaus), per invogliare i turisti. Quindi di fatto ci sono una miriade di stradine cui il Mortirolo non fa un "baffo", magari più brevi, ma con pendenze che ti fanno venire la "prostatite". Unico neo è che finiscono lì e non si può chiudere un anello e bisogna scendere da dove si è saliti.
Mi è venuta la passione per questo tipo di salite, grazie a www.meranobike.it, che nella sezione dedicata le descrive magistralmente. Queste sono nel "meranese", ma ne ho scoperta qualcuna anche in Val Sarentino e Val d'Isarco.
Invito tutti gli amici salitomani (anche quelli che vanno piano come me) a raccontare le loro esperienze su una di queste spaccagambe e segnalarle.
Anche gli amici trentini o da altre parti d'Italia.
Inizio io con quella che ho fatto ieri, la Tel -Rio Lagundo: La difficoltà maggiore è stata nella mia scarsa preparazione. Quest'anno per svariati motivi, non sono riuscito a raggiungere un livello di forma (per me accettabile).
Comunque il "biglietto da visita" è all'inizio con delle rampe che fanno rizzare i capelli. Fortunatamente sono seguite da dei tratti più pedalabili.
Di positivo è che di mattina è praticamente tutta all'ombra. In questo caso alla fine non c'è solo un maso, ma un paesino (ovviamente con dell'ottimo strudel,.....ne avevo proprio bisogno). La vista è sublime!
Da casa mia sono 53km (106 A/R) con circa 1300m di dislivello (quasi tutti concentrati alla fine). Sono ritornato a casa verso le 13.00 che il mio computerino segnava 36° (sotto questo sole è bello pedalare......Paolo Belli, ma che "hazzo" dici)
E c'è un motivo: la nostra Provincia per convincere i contadini di montagna a non abbandonare il loro maso (fattoria) e i loro campi, li favorisce tra l'altro asfaltandone le strade. senza però variarne la pendenza originale. Si limitano ad asfaltare le vecchie mulattiere. Queste, costruite secoli fa cercavano di raggiungere il maso con la minor tragitto possibile, quindi solo le curve necessarie e pochi tornanti. In ogni valle (Venosta, Passiria, Pusteria etc) basta guardare in alto, che si intravede una casa sperduta sulle montagne. Molti di loro hanno ottenuto la licenza di "trattoria" (Gasthaus), per invogliare i turisti. Quindi di fatto ci sono una miriade di stradine cui il Mortirolo non fa un "baffo", magari più brevi, ma con pendenze che ti fanno venire la "prostatite". Unico neo è che finiscono lì e non si può chiudere un anello e bisogna scendere da dove si è saliti.
Mi è venuta la passione per questo tipo di salite, grazie a www.meranobike.it, che nella sezione dedicata le descrive magistralmente. Queste sono nel "meranese", ma ne ho scoperta qualcuna anche in Val Sarentino e Val d'Isarco.
Invito tutti gli amici salitomani (anche quelli che vanno piano come me) a raccontare le loro esperienze su una di queste spaccagambe e segnalarle.
Anche gli amici trentini o da altre parti d'Italia.
Inizio io con quella che ho fatto ieri, la Tel -Rio Lagundo: La difficoltà maggiore è stata nella mia scarsa preparazione. Quest'anno per svariati motivi, non sono riuscito a raggiungere un livello di forma (per me accettabile).
Comunque il "biglietto da visita" è all'inizio con delle rampe che fanno rizzare i capelli. Fortunatamente sono seguite da dei tratti più pedalabili.
Di positivo è che di mattina è praticamente tutta all'ombra. In questo caso alla fine non c'è solo un maso, ma un paesino (ovviamente con dell'ottimo strudel,.....ne avevo proprio bisogno). La vista è sublime!
Da casa mia sono 53km (106 A/R) con circa 1300m di dislivello (quasi tutti concentrati alla fine). Sono ritornato a casa verso le 13.00 che il mio computerino segnava 36° (sotto questo sole è bello pedalare......Paolo Belli, ma che "hazzo" dici)
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