Dopo aver pedalato per migliaia di km, con molta soddisfazione, su svariati modelli di produzione Viner ho recentemente deciso di acquistare il modello top – gamma della casa toscana, precisamente la Maxima Rs ovviamente costruita su misura. Ritiro la bici dopo circa 2 mesi dall’ordine (sono stati molto veloci considerando che in mezzo c’erano le festività Natalizie), faccio il primo giro, tutto OK, apprezzo subito le buone qualità del telaio, torno a casa cambio le ruote per l’uscita del giorno successivo e mi accorgo che rimontando la ruota posteriore qualcosa non va, precisamente la ruota non si riesce a centrare. Provo a montarne un'altra ma anche su questa persiste il problema, su tre ruote provate il risultato è il solito la ruota non è centrata è molto spostata dalla parte del movimento centrale. A questo punto torno in negozio faccio notare il problema è anche loro sono concordi sul fatto che qualcosa non va. Contattata la Viner, tramite rivenditore, si rende disponibile a risolvere il problema che mi auspico dovrebbe essere la sostituzione del telaio perché un intervento di riparazione su un telaio da 3600 euro nuovo fiammante (1 settimana di vita) non mi sembra la soluzione migliore. La delusione è proprio questa, un telaio che è pubblicizzato sulle riviste del settore come il massimo della perfezione assemblato con dima computerizzata deve essere consegnato al cliente a mio avviso senza difetti, dovrebbe essere meticolosamente controllato prima della spedizione, anche perché non penso Viner assembli molti telai Maxima Rs al giorno considerando anche che lo fanno pagare a peso d’oro.