Il problema non è tanto il percorso.Chi doveva attaccare doveva farlo da subito,non subito oggi subito dall'inizio del tour,però nessuno si è preso la briga.E' mancato il coraggio ,o le gambe.Sui Pirenei Basso doveva fare gara dura,se la squadra c'è ovvio,magari con qualcun'altro interessato a fare classifica.Gli spagnoli non ci pensano su mica tanto ad "allearsi" per il comune interesse.Loro pensano prima a provare a fare fuori gli altri poi si vedrà.I nostri ora bisticceranno per il 7°/8° posto.Cunego per carità bravo a stare lì ma non ha mai messo il naso alla finestra e della Lampre il solo Malori ha tirato fuori gli attributi.Guarda i baschi
gni giorno provano la fuga e S.Sanchez "rischia" il podio e ha vinto una tappa. Lo stesso Voeckler : vero si è trovato lì per caso però ha poi onorato la maglia gialla nel migliore dei modi,e anche lui "rischia" di arrivare a Parigi in posizione invidiabile.Contador sui Pirenei era mooolto vulnerabile,ora comincia a essere quasi invulnerabile.Gli Scleck fanno strano a vedere come corrono,però sono lì (penso che loro Voekcler non lo considerino) 2°e3°.Chissà che tra domani e dopo si scopra che hanno bluffato e che sulle Alpi facciano il patatrak.Evans infine è quello che ha corso come doveva,ha seguito l'andamento della gara sapendolo adattare alle sue esigenze,ha dato dimostrazioni(anche vincendo una tappa)di forza agli altri.Ora dovrà sperare di stare bene per poter tenere la "tenaglia" spagnola,e chissà forse anche lussemburghese,sapendo che il tic-tac è suo alleato.