Voglio raccogliere qua un po' tutti quelli che sono i commenti, i bilanci, le cose da ricordare, ciò che è piaciuto e cosa no...
Innanzittutto ha vinto Evans, e quindi viva Evans.
E' stato il più forte del Tour? Può darsi, anzi ha dimostrato sicuramente di sì, e i fatti gli dan ragione.
A mio avviso alcune cose hanno indirizzato il corso della gara nella direzione a cui siamo giunti.
In primis il fatto che praticamente tutti, a parte forse lo stesso Evans, abbiano fatto corsa su Contador, chi più chi meno.
Ma Contador un po' era stanco di gambe, un po' di testa.. e già alla prima tappa stava indietro di oltre un minuto, dando il via tra l'altro ad un ecatombe di cadute nella prima settimana, culminate nella pazzia dell'incidente di Flecha e Hoogerland.
Quella tappa, che poteva sembrare banale, è invece stata una delle chiavi di volta del Tour, oltre al fatto che Evans per 1'' non sia già andato in giallo dopo 3 giorni. Se avesse preso la maglia forse sarebbe andata diversamente, forse no... non lo sapremo mai.
Tappa di Super Besse: in fuga c'era tra gli altri Voeckler, meglio piazziato, quando le ennesime cadute mettevano fuori gioco Vinokourov (purtroppo per lui definitivamente: nei giorni seguenti infatti annuncerà il ritiro) e VDB. Il gruppo allora rallenta, momenti concitati, Gilbert e Cancellara su tutti a fare da conciliabolo con la giuria.
Davanti ovviamente tirano a palla e vanno a guadagnare 7-8 minuti. Poi capita quel che capita, Voeckler non si volta nemmeno e va ad indossare a fine giornata la sua maglia gialla.
Un altro punto chiave per me è stata l'assenza di una crono individuale prima dei Pirenei. Avrebbe sicuramente chiarito meglio i rapporti di forza, e probabilmente avrebbe costretto gli Schleck ad attaccare già sui Pirenei.
Viceversa vedo male la cronosquadre, che può essere fin troppo pesante ai fini della classifica di uno sport fino a prova contraria individuale; anche se rimane un gesto tecnico importante e anche abbastanza spettacolare. Devo ammettere che sulla cronosquadre sono non poco combattuto.
Capitolo discese: al Giro peste e corna, fino ad arrivare alla farsa-Crostis, in cui ha pesato la morte del povero Weylandt e su cui qualcuno (Riis? Contador? Mister X?) ci ha marciato e speculato. Qua invece va tutto bene, va bene la discesa vista ieri dal Galibier, van bene le discese delle tappe di Gap e Pinerolo.. addirittura va bene che moto e auto buttino giù i corridori, va bene che vi siano ecatombe di corridori nella prima settimana.
Un po' invidio i francesi su come siano riusciti a far diventare la corsa più importante un evento che sportivamente e ciclisticamente vale meno non solo del Giro ma anche della Vuelta!
a voi (cit.) il dibattito
Innanzittutto ha vinto Evans, e quindi viva Evans.
E' stato il più forte del Tour? Può darsi, anzi ha dimostrato sicuramente di sì, e i fatti gli dan ragione.
A mio avviso alcune cose hanno indirizzato il corso della gara nella direzione a cui siamo giunti.
In primis il fatto che praticamente tutti, a parte forse lo stesso Evans, abbiano fatto corsa su Contador, chi più chi meno.
Ma Contador un po' era stanco di gambe, un po' di testa.. e già alla prima tappa stava indietro di oltre un minuto, dando il via tra l'altro ad un ecatombe di cadute nella prima settimana, culminate nella pazzia dell'incidente di Flecha e Hoogerland.
Quella tappa, che poteva sembrare banale, è invece stata una delle chiavi di volta del Tour, oltre al fatto che Evans per 1'' non sia già andato in giallo dopo 3 giorni. Se avesse preso la maglia forse sarebbe andata diversamente, forse no... non lo sapremo mai.
Tappa di Super Besse: in fuga c'era tra gli altri Voeckler, meglio piazziato, quando le ennesime cadute mettevano fuori gioco Vinokourov (purtroppo per lui definitivamente: nei giorni seguenti infatti annuncerà il ritiro) e VDB. Il gruppo allora rallenta, momenti concitati, Gilbert e Cancellara su tutti a fare da conciliabolo con la giuria.
Davanti ovviamente tirano a palla e vanno a guadagnare 7-8 minuti. Poi capita quel che capita, Voeckler non si volta nemmeno e va ad indossare a fine giornata la sua maglia gialla.
Un altro punto chiave per me è stata l'assenza di una crono individuale prima dei Pirenei. Avrebbe sicuramente chiarito meglio i rapporti di forza, e probabilmente avrebbe costretto gli Schleck ad attaccare già sui Pirenei.
Viceversa vedo male la cronosquadre, che può essere fin troppo pesante ai fini della classifica di uno sport fino a prova contraria individuale; anche se rimane un gesto tecnico importante e anche abbastanza spettacolare. Devo ammettere che sulla cronosquadre sono non poco combattuto.
Capitolo discese: al Giro peste e corna, fino ad arrivare alla farsa-Crostis, in cui ha pesato la morte del povero Weylandt e su cui qualcuno (Riis? Contador? Mister X?) ci ha marciato e speculato. Qua invece va tutto bene, va bene la discesa vista ieri dal Galibier, van bene le discese delle tappe di Gap e Pinerolo.. addirittura va bene che moto e auto buttino giù i corridori, va bene che vi siano ecatombe di corridori nella prima settimana.
Un po' invidio i francesi su come siano riusciti a far diventare la corsa più importante un evento che sportivamente e ciclisticamente vale meno non solo del Giro ma anche della Vuelta!
a voi (cit.) il dibattito