Ma ragazzi, ma come troppi km a cronometro. E' anche poco per quello che ci ha abituati il Tour. E allora i 175 km a cronometro del Tour de France 2002, cosa dovremmo dire?
Meglio che ci siano più km a cronometro, e specialmente il fatto che ci sia una cronometro prima del 1° massiccio. Così gli scalatori che perdono in salita sono obbligati, se vogliono una vittoria o un posto sul podio, ad attaccare già dal primo massiccio mentre se si fa come 2009-2010-2011 si è visto cosa succede, che sui Pirenei (o Alpi, quel che è) non si fa mai niente.
In fondo stiamo parlando di 6 km di prologo (che non è niente, praticamente), quasi 40 km prima del primo massiccio e 50 km alla fine. Nel 2008 ci fu una cosa del genere e vince Sastre, venite a dirmi che Sastre è un cronoman....vi dirò, non è tanto. E' il giusto. Se metti di meno rendi la corsa smorta e la fai strasbilanciata in favore degli scalatori. Non è un caso se Zomegnan è stato cacciato.
Poi bisognerà vedere le tappe di salita, ma a quanto pare non ci sono neanche tappe con colli a 60 km dal traguardo.
Questo non è un percorso sbilanciato per i cronomen, anzi, è un percorso giusto. Se si scende sotto gli 80 km a crono stiamo parlando invece di percorso strasbilanciato a favore degli scalatori.