ACSI ciclismo, situazione risolta?

littleboy

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5 Maggio 2005
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1)Con o senza udace non cambierà lo spirito, ma forse a molti amatori e piccole società gireranno le xxxxx per tutti i problemo di ordine pratico ne potrebbero conseguire, nuova affiliazione ecc ecc..

Ah bhe certo, se una corsa la organizzavano tirando una riga bianca per terra e 2 moto... qualche problemino lo avrebbero cmq anche solo se cominciassero a fare quello che le leggi prescrivono.

Guarda una gara di mariotti, a grandi linee e' quello che dovrebbero fare tutti..
E l'ente non c'entra proprio nulla!

2)Ancora ad oggi non ho capito quali regolamenti del coni non avrebbe rispettato udace

http://www.ciclismoaltomilanese.com/2012/3marzo/iscrizione registro coni/riconoscimento.htm

http://www.ciclismoaltomilanese.com/2012/3marzo/importante segnalazione/importante.htm

E tutti i commenti che ho scritto nel vecchio post, riguardo tutte le regole cui gli eps devono sottostare sulle gare delle assicurazioni, bilanci, controllo del coni, che in cambio da i benefici fiscali...

3) A dir la verità non saprei veramente dire che differenze ci siano o ci sianio state, in termini di sicurezza ed adempimento delle normative tra una gara udace/uisp/endas/fci. Le gare erano organizzate bene o male a prescindere dall'ente

Esatto, ma se organizzi con un associazione non riconosciuta dal coni, auguri...

Concordo.Senza rancore, ma ad esempio Asi si schiera tra i paladini del ciclismo amatoriale e della consulta. Ma fin ad oggi io questo ente nemmeno lo conoiscevo

Ce ne sono di cose che non conosciamo ma che stanno nelle regole...
A parte che da concittadini possiamo anche far 2 chiacchere a quattrocchi!o-o
 

italianjet

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Con tutto quello che sta succedendo leggo ancora:

Domenica Dalimne (Bergamo) udace + fci provincia .....

Domenica Vazzola (Treviso) solo udace ....

Questi proprio non vogliono capirla speriamo glielo faccia capire il coni ....
 

camoscio d'oro

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Ah bhe certo, se una corsa la organizzavano tirando una riga bianca per terra e 2 moto... qualche problemino lo avrebbero cmq anche solo se cominciassero a fare quello che le leggi prescrivono.

Guarda una gara di mariotti, a grandi linee e' quello che dovrebbero fare tutti..
E l'ente non c'entra proprio nulla!

So che Mariotti ora fa quasi sempre partenze distinte ecc ecc. Però, guarda a caso la gara (in circuito) più pericolosa dell'ultimo anno,per me, è stata proprio una di Mariotti.
con questo, riconosco comunque che spesso le gare di ma. sono ad un'altro livello.
Cmq, io (sarò un corridore disattento) non ho riscontrato differenze ad esempio tra gare udace e uisp ed endas in termini di sicurezza/organizzazione. forse sono stato fortunato, ma in tutte le gare udace non mi è mai capitato di rilevare grossi problemi di sicurezza legati a cattive organizzazioni.
Comunque quando parlavo di problemi di ordine pratico mi riferivo ai soldo che le società forse dovranno sborsare per riaffiliarsi presso un'altro ente
 

mkr

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guarda a caso la gara (in circuito) più pericolosa dell'ultimo anno,per me, è stata proprio una di Mariotti.

sottolineo senza polemiche visto la piega che si prende spesso su questo argomento, ma solo per chiarezza ed eventualmente poter giudicare:
potresti dire a quale gara ti riferisci così chi, eventualmente, c'era può fare le proprie considerazioni e valutazioni
o-o
 

camoscio d'oro

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sottolineo senza polemiche visto la piega che si prende spesso su questo argomento, ma solo per chiarezza ed eventualmente poter giudicare:
potresti dire a quale gara ti riferisci così chi, eventualmente, c'era può fare le proprie considerazioni e valutazioni
o-o

Roncello 2011 (ma anche Trezzano Rosa), mi pare (tra l'altro mi pare si passasse in una strada disastrata). Cmq ribadisco la bontà dell'organizzazione mariotti.
In quel caso specifico non si poteva pensare che 50m di transenne e moto di scorta potessero compensare il pericolo di far correre 350 corridori eterogenei insieme.
quello riportato era solo un esempio, forse poco significativo, per dire che i problemi di sicurezza non sono sempre e solo imputabili ad udace
 

mkr

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Roncello 2011 (ma anche Trezzano Rosa), mi pare (tra l'altro mi pare si passasse in una strada disastrata). Cmq ribadisco la bontà dell'organizzazione mariotti.
In quel caso specifico non si poteva pensare che 50m di transenne e moto di scorta potessero compensare il pericolo di far correre 350 corridori eterogenei insieme.
quello riportato era solo un esempio, forse poco significativo, per dire che i problemi di sicurezza non sono sempre e solo imputabili ad udace


poi chiudo che siamo un po' OT: roncello si era in troppi (anche se poi nulla è successo in definitiva) però si poteva prevedere visto il periodo e avere un piano B (partenze divise, magari inserendolo nel programma delle corsa), trezzano rosa la caduta non era imputabile, all'impeccabile, transennatura... lì il problema è un'altro si ostinano a far tagliare anche la rotatoria ai 300 mt e l'ultimo giro diventa un po' un problema, secondo me quella rotatoria non dovrebbe essere fatta tagliare!!! nessun giro!!! però, a mio avviso, queste cose non possono certo invalidare le splendide capacità organizzative messe in campo ogni week-end dal "progetto lombardia"
o-o
 

Good.Riddance

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Evitiamo ti tirare fuori i pragoni tra vari organizzatori che non c'entrano una mazza con la discussione.

ciao Markus alla fine che tessera hai fatto tu e soci ? giusto per capire la tua zona ... io per forza di cose son rimasto udace ... da quel che sto vedendo si va avanti a deroghe ed escamotage nell una o nell altra direzione ....
 

Scalatore

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non avevo voglia di andarmi a leggere su altomilanese l articolo ..la corsa che fanno a mesero ad aprile fa parte della challange system car o l altra non ricordo il nome (scusate) ma chi parte li ?

Mesero 2a prova Challenge System Cars. Possono partecipare i tesserati agli Enti della Consulta, per cui gli Udace, visto l'imminente scadenza della proroga.....
 

camoscio d'oro

Apprendista Scalatore
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Siamo a questo punto.
Dal sito Granfondonews.

15 marzo 2012 – Il caso che ha coinvolto l'UDACE la settimana scorsa non si complica, ma si ingarbuglia.
Una situazione che ha messo in crisi il sistema fondistico nazionale per alcuni giorni, con l'ansia da parte dei ciclisti, ma soprattutto da parte degli organizzatori, su come potere arginare il problema del veto alla partecipazione ai tesserati UDACE e alle manifestazioni organizzate dall'Unione.
Fortunatamente a togliere le castagne dal fuoco è arrivato Renato Di Rocco, presidente FCI, che, grazie ad un decreto presidenziale urgente, ha concesso una deroga alla delibera della Consulta dello scorso 29 febbraio, permettendo di fatto il regolare svolgimento delle manifestazioni dello scorso 11 marzo.
E' invece del 12 marzo il comunicato della Consulta che concede un'ulteriore deroga fino al 25 marzo “allo scopo di tutelare i legittimi interessi e diritti degli organizzatori e di tutti i praticanti”.
Non una soluzione, assolutamente, ma un attimo di fiato per UDACE al fine di sistemare le cose, tenendo il pensiero rivolto a ciclisti e organizzatori ai quali delle beghe “politiche” non può interessare di meno.
Intanto UDACE non è certo rimasta a guardare.
Con ben tre comunicati ufficiali, di cui due dalla Presidenza e uno dal Presidente ACSI, Antonino Viti, tende a chiarire la situazione. Dichiara infatti il v.presidente UDACE, Negri, nel comunicato del 12 marzo “le manifestazioni sono organizzate da A.S.D. inserite nel circuito UDACE ma iscritte, al di là di eventuali forme improprie, all’ACSI, come è pure iscritto a questo Ente ogni tesserato UDACE, che è in possesso di cartellino con il logo ACSI a cui è “aderente”.”
Quindi, viene certificato che le ASD sono affiliate ACSI (e di questo ogni ASD ne ha la prova in quanto la registrazione al CONI è stata effettuata proprio dall'Ente), così come i tesserati UDACE, sono di fatto tesserati ACSI. Purtroppo ne è un po' meno convinto il CONI il quale specifica nel suo comunicato del 9 marzo che "devono considerarsi NON APPROPRIATE forme di comunicazione (es. i cartellini attestanti il tesseramento) che riportano sigle di altre organizzazioni oltre a quello dell'Ente di Promozione Sportiva, tali da alimentare confusione circa l'effettivo organismo di affiliazione". Quindi i cartellini UDACE sono NON APPROPRIATI, quindi non validi.

Pertanto alla luce dei fatti cosa ci sembra di capire?
Che la Consulta, o meglio il CONI - in quanto la Consulta non detiene nessun tipo di potere istituzionale, ma è solamente una forma consorziale delle sezioni ciclismo dei vari EPS/FCI - non gradisce vedere sui tesserini, in bella mostra sul fronte il logo UDACE e relegato nel retro il logo ACSI, così nella modulistica legata alle gare, ma vorrebbe vedere l'esatto contrario. Il CONI quindi chiarisce che UDACE non essendo un EPS non deve fare sembrare che lo sia.

Ad ogni modo questo aspetto lo chiarisce bene il vicepresidente Negri che nel comunicato dichiara: “Nell’ambito dell’ACSI, l’UDACE è destinata a diventare, con la struttura già presente nell’Ente, il riferimento per l’attività ciclistica amatoriale, e continuerà, come settore ciclistico dell’ACSI, a organizzare le manifestazioni (oltre il 60% delle “agonistiche”, delle gran fondo, medio fondo e cicloturistiche effettuate nel nostro Paese, quindi un’attività di promozione sportiva, nel settore del ciclismo amatoriale, imponente e che non ha eguali, sono organizzate da società sportive della nostra associazione) che, come in passato, consentiranno a tutti i cicloamatori e cicloturisti di praticare l’attività sportiva a cui sono appassionati.”

Quindi sembrerebbe che la questione si stia muovendo verso una soluzione.
Da una parte il CONI chiede che UDACE sia un'associazione in supporto ad ACSI, ente riconosciuto e che non faccia sembrare di essere essa stessa un ente, dall'altra parte UDACE informa che l'Unione sarà il riferimento per il ciclismo amatoriale di ACSI, così come confermato anche dal presidente Viti.
Non resta quindi che sistemare l'apparenza: cambiare la grafica dei cartellini e della modulistica delle gare e il gioco è fatto.

A ulteriore conferma che UDACE è di fatto la sezione ciclismo di ACSI viene ancora da Negri che fa chiarezza sulla posizione dell'Unione in Consulta, non come Ente, ma come rappresentante di ACSI: “Era accaduto che il Presidente ACSI aveva informato, per il rispetto del principio dell’autonomia e dei rispettivi ruoli, il Presidente UDACE che vi era la necessità di indicare alla Consulta uno dei rappresentanti dell’Ente, che sarebbe stato giusto scegliere in ambito UDACE.
Poiché in alcuni ambienti, e tra questi l’UDACE, vi è l’abitudine, prima di decidere, di scambiarsi delle opinioni (è un principio base della democrazia), il Presidente UDACE si è riservato di riferire al Presidente ACSI il nominativo che doveva essere segnalato alla Consulta, non mancando di sottolineare che l’attuale rappresentante dell’ACSI in Consulta non poteva parlare anche a nome dei circa sessantamila cicloamatori che stavano entrando nella famiglia ACSI tramite l’UDACE, per l’ovvia possibilità di interessi e vedute diverse.”

Per terminare e mettere dei paletti certi, possiamo asserire che:
  • UDACE non vuole essere un ente a sé stante, ma vuole gestire la sezione ciclismo di ACSI;
  • UDACE rappresenterà, tramite un proprio nominativo, l'ACSI all'interno della Consulta;
  • UDACE dovrà cambiare cartellini, moduli e tutto ciò che può creare confusione;
  • la Consulta ha derogato fino al 25 marzo il veto alla partecipazione UDACE.
Chiudendo con un'assicurazione per i ciclisti: fino al 25 marzo non createvi dei problemi. Tutti potranno correre ovunque, senza limitazioni alcune.

Non mi resta quindi che augurare a tutti quanti un in bocca al lupo.

Enrico Cavallini
 

lucianogiuseppe

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...un mio pensiero...
Gli Udacini per partecipare a Gare di altri Enti devono fare "almeno" il tesserino giornaliero. Ma l'Udace ha ancora il monopolio della maggioranza delle Gare Amatoriali e se i tesserati di altri Enti, per partire in Gare Udace, devono fare a loro volta il tesserino giornaliero, con quelle tessere l'Udace potrebbe arrivare a 100.000 tesserati e divenire essa stessa un EPS e tutto sarebbe risolto...;nonzo%
 

italianjet

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Stanno provando a trovare una soluzione all' italiana come sempre ...
Si tratta solo di denaro e poltrone dello sport non gliene frega nulla a nessuno altrimenti si era già tutti belli che apposto invece tutti ad annaffiare il proprio orticello ....
Io fare una legge che è vietato fare il dirigente se non si corre ... Vista dai Corridori la storia è molto differente ....

Il Ciclismo è di tutti e deve essere libero per tutti .....
Boicottate le società, gli enti e le gare chiuse non meritano di far parte del mondo amatoriale .....

o-o
 

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stanno provando a trovare una soluzione all' italiana come sempre ...
Si tratta solo di denaro e poltrone dello sport non gliene frega nulla a nessuno altrimenti si era già tutti belli che apposto invece tutti ad annaffiare il proprio orticello ....
Io fare una legge che è vietato fare il dirigente se non si corre ... Vista dai corridori la storia è molto differente ....
Il ciclismo è di tutti e deve essere libero per tutti .....
boicottate le società, gli enti e le gare chiuse non meritano di far parte del mondo amatoriale .....
o-o

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80Nicola80

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Stanno provando a trovare una soluzione all' italiana come sempre ...
Si tratta solo di denaro e poltrone dello sport non gliene frega nulla a nessuno altrimenti si era già tutti belli che apposto invece tutti ad annaffiare il proprio orticello ....
Io fare una legge che è vietato fare il dirigente se non si corre ... Vista dai Corridori la storia è molto differente ....

Il Ciclismo è di tutti e deve essere libero per tutti .....
Boicottate le società, gli enti e le gare chiuse non meritano di far parte del mondo amatoriale .....

o-o

esattamente...ma tutti tutti però, non solo lato UDACE!
:bua:
 

lucianogiuseppe

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;nonzo%...altro mio pensiero...
Adorni è consigliere dell'UCI, la massima espressione del Ciclismo Mondiale, di cui la FCI è solo una componente...Adorni è anche Consigliere Nazionale Udace, nonchè l'Assicuratore...
...ma se Adorni può guardare la FCI dall'alto e se la FCI guarda dall'alto l'Udace, non si potrebbe saltare un passaggio ed il "buon" Adorni si dia da fare per sistemare capre e cavoli ?!?!?
 

Luca-FuntosBike

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;nonzo%...altro mio pensiero...
Adorni è consigliere dell'UCI, la massima espressione del Ciclismo Mondiale, di cui la FCI è solo una componente...Adorni è anche Consigliere Nazionale Udace, nonchè l'Assicuratore...
...ma se Adorni può guardare la FCI dall'alto e se la FCI guarda dall'alto l'Udace, non si potrebbe saltare un passaggio ed il "buon" Adorni si dia da fare per sistemare capre e cavoli ?!?!?

urca de! iniziano a scappare le notizie ? ;-)
 

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