pensieri sull'udace
ecco alcune mie riflessioni che spero aiutino a comprendere parte dello stato udace.
Allo stato attuale l'udace risulta esclusa dalla consulta ciclistica dello sport, la consulta in teoria ha solo potere di parere e serve perchè le organizzatori facciano in modo di usare regole uguali per tutti, mi spiego la consulta (composta da 1 rappresentante per ogni eps ente di promozione sportiva) può decidere che tutti i ciclisti devono usare obbligatoriamente il casco, oppure che le
ruote a razze sono fuori legge oppure dovrebbe unificare le categorie in base all'anzianità, la consulta non dovrebbe avere potere di esclusione questo potere lo ha solo il coni!
Ad oggi il coni ha dichiarato che gli udace sono in regola fino al 25 marzo poi ci sarà comunicato ufficiale coni che ci farà capire cosa succederà. Il fatto che tutte le squadre iscritte all'udace sono riconosciute dal coni fa capire che la storia dovrebbe risolversi in maniera positiva, ma ci sono in ballo così tanti milioni di euro di tessere che tutto è possibile, qui la logica nn ha più senso. L'udace ha circa 50mila tesserati, tanti soldi, troppi soldi in ballo per dirvi cosa penso succederà. Penso che l'udace non morirà ma ci saranno cambiamenti.
La cosa positiva è che l'assicurazione udace è la migliore che esiste tutt'ora in italia infatti non sono i tesserati udace che devono preoccuparsi se partecipano ad una gara ma gli organizzatori non udace perchè le loro assicurazioni non coprono eventuali disastri, diciamo cose estreme come un elicottero della televisione che cade e prende un tesserato udace ebbene l'assicurazione dell'organizzazione, probabilmente, non coprirebbe l'organizzazione dico probabilmente perchè è una giungla e nn si capisce una "sega" di quello che è e quello che dovrebbe essere.
Il giorno 24 marzo, ne sono a conoscenza da settimane, si avrà la risposta definitiva sul nostro futuro udace... Almeno spero!
La scelta udace da parte di funtos bike è stata fatta non tanto per risparmiare, infatti l'aderire come società all'udace ci costa 150euro anno come funtos bike ed ogni tesserato minimo 49euro.. Ma perchè nel raggio di 150km tutte le società e le provincie amatoriali sono all'interno del movimento udace, praticamente non abbiamo avuto scelta o udace oppure nulla! Purtroppo l'italia è a macchia di leopardo come tesserati, cioè, in toscana sono quasi tutti uisp, in sicilia tutti csain, in lombardia fci in piemonte e nord milano udace in poche parole siamo legati al territorio.
Certamente nel 2013, qui mi sbilancio, se udace ed il movimento ciclistico amatoriale esploderà la funtos bike o seguirà la massa se tutti andranno in un determinato ente oppure sceglierà uisp ad oggi non ho dubbi come presidente, queste saranno le 2 variabili, ripeto 1)seguire se tutti ma se proprio tutti andranno in un ente oppure 2)uisp!
Anche perchè da presidente devo pensare nn a interessi personali, e questi mi avrebbero fatto scegliere fci ma agli interessi dei soci funtos bike che devono correre le gare e partecipare a campionati provinciali e questa possibilità viene data tutt'ora solo da udace.
Preciso che la scelta udace negli anni è stata forzata perchè unica possibilità per dare divertimento ai soci e non per pigrizia od ingenuità, mi scuso se oggi siamo in questa situazione ma questa cosa mi fa personalmente male ed incazzare.
Ad oggi se non ci saranno delucidazioni e soluzioni valide oppure assicurazione che l'assicurazione ci copra nelle nostre manifestazioni organizzate la funtos bike si iscriverà ad uisp al costo di 75euro per la società ed eventualmente 30euro per i tesserati... Ma questo è fantaciclismo a tutelare le nostre organizzazioni randonnee