non ci rimettono solo gli udacini ma anche noi tesserati FCI/CSI/CSAIN etc... perchè se non possiamo partecipare alle gare org. da squadre UDACE come si fà?
che casino ragazzi
che casino ragazzi
ACSI ciclismo, situazione risolta?
- Creatore Discussione minaroby
- Data di inizio
Quindi udace contro coni?
Prendo i pop corn, mi siedo in poltrona e questa me la guardo volentieri!
UDACE: “l'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare”
Questa volta non è il Ginetaccio a pronunciare la storica frase, bensì i dirigenti del CONI che mettono definitivamente fuori gioco UDACE. Termina con un nulla di fatto, in mezzo ad una confusione tutta udacina la riunione tenuta a Roma tra CONI, tra Consulta e UDACE.
22 marzo 2012 – Niente da fare! Dalla riunione del 22 marzo tenutasi al CONI a Roma, tra il Comitato, la Consulta e la dirigenza UDACE, non se n'è cavato un ragno dal buco. “L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare”.
Dal 26 marzo i tesserati UDACE non saranno più accettati nelle gare organizzate dalla Consulta e le ASD affiliate UDACE saranno invalidate dal CONI. Una vera e propria granaccia.
Secondo la nostra fonte all'interno della Consulta, il CONI ha ben chiarito i fatti spiegando a UDACE la sua posizione di Ente NON riconosciuto (praticamente ritenendolo non oltre che una libera associazione sportiva). Situazione che poco è piaciuta al vice presidente Pier Angelo Negri, che ha invece tentato di sostenere la tesi che UDACE ha tutti i crismi e diritti per essere un ente riconosciuto.
Inamovibile ovviamente il CONI il quale ha ribadito che UDACE di fatto, come ente, non esiste, pertanto tutto (e con tutto si intendono tesserati e società) dovrà passare sotto l'egida diretta di ACSI, facendo di fatto sparire il logo UDACE da tesserini e moduli di affiliazione.
E il presidente ACSI Antonino Viti? Si è ritrovato in una situazione di una gravità a lui sconosciuta dove non ha potuto fare altro che mettersi a disposizione del CONI (nel tentativo di capire come sistemare la cosa).
Cosa ne è emerso da questa riunione? Di fatto che UDACE conta 22.000 tesserati in tutta Italia (e non 60.000 come credevamo) e che Negri è sempre stato all'oscuro del fatto che questa “querelle” dura da anni, fin dai tempi dell'affiliazione con CSAIN.
Sintetizziamo quindi la tragica situazione:
il CONI, e non la Consulta, ha totalmente invalidato UDACE, i suoi tesserati e le sue società;
il 25 marzo termina la deroga alla delibera della Consulta che torna così valida (nessun udacino alle gare della Consulta, nessun tesserato Consulta alle gare Udace);
Quindi cosa si dovrebbe fare? In buona sostanza nulla di eccessivamente complicato, sulla carta: sarebbe sufficiente che tutti i tesserati UDACE diventassero tesserati ACSI, che tutte le società affiliate UDACE fossero affiliate ACSI e che tutti i comitati provinciali UDACE diventassero comitati ACSI con dirigenza ACSI. Cioè... l'estinzione di UDACE.
“Che ne sarà di noi?” è la voce degli udacini che si leva al cielo. Onestamente non lo sappiamo. Sappiamo però che alla luce dei fatti, la palla passa ora a Udace e che dal 26 marzo gli udacini potranno correre solo corse Udace e che le corse Udace vedranno solo la partecipazione dei loro tesserati.
La prossima mossa è quindi lasciata alla presidenza nazionale UDACE che, si spera, si attivi per tutelare i 22.000 ciclisti e le chissà quante società che hanno dato loro fiducia.
Teneteci d'occhio... vi aggiorneremo costantemente.
enrico cavallini
Questa volta non è il Ginetaccio a pronunciare la storica frase, bensì i dirigenti del CONI che mettono definitivamente fuori gioco UDACE. Termina con un nulla di fatto, in mezzo ad una confusione tutta udacina la riunione tenuta a Roma tra CONI, tra Consulta e UDACE.
22 marzo 2012 – Niente da fare! Dalla riunione del 22 marzo tenutasi al CONI a Roma, tra il Comitato, la Consulta e la dirigenza UDACE, non se n'è cavato un ragno dal buco. “L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare”.
Dal 26 marzo i tesserati UDACE non saranno più accettati nelle gare organizzate dalla Consulta e le ASD affiliate UDACE saranno invalidate dal CONI. Una vera e propria granaccia.
Secondo la nostra fonte all'interno della Consulta, il CONI ha ben chiarito i fatti spiegando a UDACE la sua posizione di Ente NON riconosciuto (praticamente ritenendolo non oltre che una libera associazione sportiva). Situazione che poco è piaciuta al vice presidente Pier Angelo Negri, che ha invece tentato di sostenere la tesi che UDACE ha tutti i crismi e diritti per essere un ente riconosciuto.
Inamovibile ovviamente il CONI il quale ha ribadito che UDACE di fatto, come ente, non esiste, pertanto tutto (e con tutto si intendono tesserati e società) dovrà passare sotto l'egida diretta di ACSI, facendo di fatto sparire il logo UDACE da tesserini e moduli di affiliazione.
E il presidente ACSI Antonino Viti? Si è ritrovato in una situazione di una gravità a lui sconosciuta dove non ha potuto fare altro che mettersi a disposizione del CONI (nel tentativo di capire come sistemare la cosa).
Cosa ne è emerso da questa riunione? Di fatto che UDACE conta 22.000 tesserati in tutta Italia (e non 60.000 come credevamo) e che Negri è sempre stato all'oscuro del fatto che questa “querelle” dura da anni, fin dai tempi dell'affiliazione con CSAIN.
Sintetizziamo quindi la tragica situazione:
il CONI, e non la Consulta, ha totalmente invalidato UDACE, i suoi tesserati e le sue società;
il 25 marzo termina la deroga alla delibera della Consulta che torna così valida (nessun udacino alle gare della Consulta, nessun tesserato Consulta alle gare Udace);
Quindi cosa si dovrebbe fare? In buona sostanza nulla di eccessivamente complicato, sulla carta: sarebbe sufficiente che tutti i tesserati UDACE diventassero tesserati ACSI, che tutte le società affiliate UDACE fossero affiliate ACSI e che tutti i comitati provinciali UDACE diventassero comitati ACSI con dirigenza ACSI. Cioè... l'estinzione di UDACE.
“Che ne sarà di noi?” è la voce degli udacini che si leva al cielo. Onestamente non lo sappiamo. Sappiamo però che alla luce dei fatti, la palla passa ora a Udace e che dal 26 marzo gli udacini potranno correre solo corse Udace e che le corse Udace vedranno solo la partecipazione dei loro tesserati.
La prossima mossa è quindi lasciata alla presidenza nazionale UDACE che, si spera, si attivi per tutelare i 22.000 ciclisti e le chissà quante società che hanno dato loro fiducia.
Teneteci d'occhio... vi aggiorneremo costantemente.
enrico cavallini
spero che tra sabato e lunedi ci arrivino notizie decenti per il nostro status.... mi basterebbe un "commissario" almeno da arrivare al 31 dicembre :-)
e cosa vuol dire secondo te?
Vuol dire che non hanno combinato niente, che non ci hanno risolto il problema.
Che ognuno e' rimasto sulle sue posizioni.
Io per non saper ne leggere ne scrivere ho iscritto la mia società alla Fci ed al registro asd del Coni. Questo perchė il problema fiscale è importante quanto quello Sportivo. Ricordo a tutti che, per chi ne fosse obbligato, entro il 31 va spedito il modello EAS
guarda è un gran casino per le gare a cui sei già iscritto ti devi rapportare singolarmente con ogni organizzatore perchè non è detto che gestiscano la confusione in modo corretto e allo stesso modo....
alla fine chi ci rimette siamo solo esclusivamente noi amatori.
domanda.....
nella nostra zona liguria/piemonte ci sono praticamente gare tutte udace
chi e' iscritto alla fci cosi' facendo e' fuori gioco
puo' uno della fci farsi la tessera udace......
a livello di regolamento so che 6 soggetto a squalifica udace e non fci
ma non credo che con questa guerra totale udace squalifichi il nuovo tesserato
non avrebbe il minimo interesse
anzi......rafforzerebbe la sua posizione
voi come la vedete......
domanda.....
nella nostra zona liguria/piemonte ci sono praticamente gare tutte udace
chi e' iscritto alla fci cosi' facendo e' fuori gioco
puo' uno della fci farsi la tessera udace......
a livello di regolamento so che 6 soggetto a squalifica udace e non fci
ma non credo che con questa guerra totale udace squalifichi il nuovo tesserato
non avrebbe il minimo interesse
anzi......rafforzerebbe la sua posizione
voi come la vedete......
Rappresentanti di 3 Enti presenti all'incontro di ieri in Federciclismo a Roma (la sede dell'incontro al quale hanno artecipato tutti gli Enti più in Coni era la sede FCI), più Renato Di Rocco.
Ti dirò di più: il pres è intenzionato ad agire duramente nei confronti di chi è stato mandato in UCI proprio da lui, e sabato ci sarà un altro incontro a Rom dove si parlerà di quest'ultima situazione.
Forse sarebbe meglio che gli integralisti Udacini si rendessero conto che la musica è finita e che la colpa è solo del loro presidente, che se fosse stato un po più furbo avrebbe accettato e fatto rispettare da alcuni suoi pesidente provinciali stolti i dettami della Consulta (uno su tutti quello di Bergamo che ancora adesso non ha capito una cippa): avrebbe assicurato più partenti ai suoi organizzatori, non avrebbe scatenato il casino in cui ha messo tutti noi (corridori e organizzatori di tutti gli enti) e saerbbe andato avanti ancora cent'anni pur essendo palesemente fuori legge (lo dice il CONI non io...).
E invece accecato dai soldi che maneggia (e che sono i vostri in qualità di tesserati Udace) è andato avanti come un perfetto fedain e alla fine ne paga il conto..
Mi spiace per chi in buona fede crede ed ha sempre creduto nei metodi autoritari di questo signore, ma adesso siamo (anzi siete) nei guai.
Provate a pensare come si è sempre sentito chi da sempre ha avuto in tasca una tessera di un altro ente, e spesso ha dovuto sottostare ai ricatti di questa gente, e poi capirete perchè ad alcuni questa situazione non può far altro che piacere..
Adesso aprite gli occhi e guardatevi in giro, esistono anche altri modi per fare le stesse cose che avete fatto finora, tutti nella legalità.
A proposito: il Coni ieri ha fatto presente ai rappresentanti Acsi e Udace che trasmetterà lìelenco delle società iscritte al registro con le modalità di quest'anno affinchè non possano godere dei benefici fiscali (questo finchè non saranno rifatte le affiliazioni in capo direttamente ad Acsi).
Attenzione a non scambiare queste parole per terrorismo, è quello che ha detto il Coni, quindi forse è meglio che ne prendiate bene nota.
Sperando di trovarci TUTTI PRESTO A TUTTE LE GARE IN PROGRAMMA A DIVERTIRCI E BASTA
Sè fossi ancora un presidente di una società Udace dopo aver letto questo scritto sarei nel panico totale, ma parlando con diversi Udacini della mia zona PN-VE-UD di queste cose non sanno niente cascano dalle nuvole INCREDIBILE !!!
Penso che finirà così: l'Udace continuerà ad esistere come libera Associazione ed organizzerà le sue gare in piena autonomia ed esclusività e pur di non restituire i soldi a Società ed affiliati, consentirà il doppio tesseramento.
In ogni caso, le migliaia di Amatori che corrono le gare Udace, nei bacini dove questa è totalitaria, non ne sanno niente e i pochi che sanno se ne infischiano, continuando a correre regolarmente...anzi alcuni sono più contenti, perchè hanno meno avversari...interessa solo a chi fa Gran Fondo...e non a tutti...
Per chi fa attività dove c'è l'esclusiva Udace e sa, se ne riparlerà per il 2013...
In ogni caso, le migliaia di Amatori che corrono le gare Udace, nei bacini dove questa è totalitaria, non ne sanno niente e i pochi che sanno se ne infischiano, continuando a correre regolarmente...anzi alcuni sono più contenti, perchè hanno meno avversari...interessa solo a chi fa Gran Fondo...e non a tutti...
Per chi fa attività dove c'è l'esclusiva Udace e sa, se ne riparlerà per il 2013...
Ultima modifica:
Guarda, ammesso non concesso che ne siano rimasti all'oscuro fino ad adesso, (e' da novembre che si dicono queste cose...) se uno non le vuol sentir dire, ne rispondera per conto proprio.
ahahahahahha
senza il riconoscimento coni deve diventare una societa, presentare i bilanci, fare scontrini fiscali per ogni iscrizione, pagare l'iva, e cosi pure tutte le asd associate... senza nessun beneficio fiscale...
poi pensi che le prefetture diano i permessi se non sei riconosciuto dal coni????
madai, ma cosa scrivi....??
senza il riconoscimento coni deve diventare una societa, presentare i bilanci, fare scontrini fiscali per ogni iscrizione, pagare l'iva, e cosi pure tutte le asd associate... senza nessun beneficio fiscale...
poi pensi che le prefetture diano i permessi se non sei riconosciuto dal coni????
madai, ma cosa scrivi....??
il problema principale non sono le gare il problema è quello fiscale !!!
...a questo non avevo pensato...SORRY...il problema, allora, è molto serio...
P.S. Io ho pagato il Tesserino 80 Euro...Come farsi restituire i soldi dall'Udace?
torta74
Apprendista Scalatore
la butto lì.....ma richiedere il tesserino acsi?? e poi che se la vedano acsi e udace la questione delle quote
http://www.ciclismoaltomilanese.com/2012/3marzo/tanta amarezza/tanta amarezza.htm
TANTA...TANTA....AMAREZZA
di G. Brancaccio
Roma, 22/03/2012
Amarezza, squallore, delusione......forse dovrei gioire ma non ci riesco, è servito tanto tempo ma ne è valsa la pena, alla fine il punto della situazione è stato fatto, ora, UDACE e ACSI dovranno spiegare, in qualche modo, gli adempimenti cui sottostare DA SUBITO, siamo tutti curiosi di sapere come confezioneranno la pillola, serve far rientrare nella legalità i "benemeriti soci" che hanno "portato a spasso" in nome di un'autonomia che nessuno ha ben capito in cosa consiste, a cosa e a chi serve!
Laureati, Professori, professionisti e, tanti..tanti....pressapochisti, in questi ultimi 4 mesi si sono cimentati nell'esercizio di sparare tante cavolate una dietro l'altra, stavolta però la rete era ben tesa e alla fine qualcuno ci è cascato, contrariamente alle loro abitudini, hanno messo tanto nero su bianco che metà bastava, esattamente ciò che serviva allo scopo!!!
Oggi, un'importante riunione indetta dal CONI è servita a chiarire le idee ai rappresentanti di Udace e ACSI, una riunione che preferiamo non commentare lasciando l'onore e l'onere di farlo ai protagonisti di tutta questa vicenda di parte ACSI e Udace, ciò che vi diciamo di sicuro è che il massimo esponente dell'associazione UDACE ha pensato bene di disertare, questo, già da solo, la dice lunga sulla serietà e sul funzionamento interno all'associazione.
Come da tempo ripetiamo agli amici che si sono fidati: Fatevi mettere in regola con "L'AFFILIAZIONE" ad un EPS riconosciuto, è il solo modo di stare tranquilli in tutto e per tutto; la consulta non sposterà una virgola delle decisioni assunte e la stessa cosa farà il CONI, quindi, ora tutto dipende dall'accoppiata ACSI-UDACE, sono loro che devono dirvi cosa faranno e cosa dovete fare voi, di certo le procedure che avete adottato sono servite solo ad affiliarvi ad UDACE e se avete stampato il certificato di iscrizione al registro CONI sappiate che al momento non ha alcun valore.
Torneremo in argomento appena avremo il piacere di leggere l'eventuale comunicato di Udace e ACSI, poi, andate a rileggervi quanto hanno scritto, tra lettere e comunicati, fino ad oggi, e leggete anche quanto abbiamo scritto noi, poi RIFLETTETE !
La storia non finisce qui, segue dell'altro, voi intanto però correte a regolarizzare la vostra posizione nei confronti del fisco, ricordate che non esistono palliativi, un'affiliazione comporta l'accettazione dello statuto dell'ente da parte vostra e del vostro statuto da parte dell'ente, pagare ciò che serve e farvi timbrare l'avvenuta accettazione, un ente non può delegare ad associazioni secondarie a farlo per conto, lo deve fare in proprio e ci deve mettere la sua firma e il proprio timbro. Non è fantascienza , sono le regole a cui tutti sottostanno.
Sul tesserino ci deve essere scritto chiaramente Acsi E la firma del presidente di ACSI e non di Udace.
Immagino che qualcuno rimarrà deluso, dopo aver parlato tanto di aria fritta si ritrova a doverla rimangiare, a noi fanno tanta tenerezza, del resto certe faccende se non le conosci fino in fondo faresti bene a stare zitto ed ascoltare chi da anni si studia la materia.
Ci torneremo su per raccontarvi altro, per ora prego tutti i non Udace di non infierire con i loro amici che li deridevano con aria saccente e perentoria, anche loro sono vittime inconsapevoli che si sono fidati, loro sono comunque assicurati privatamente ed hanno una tessera di un'associazione che nulla a che vedere con lo sport sotto egida CONI, con tutto ciò che ne consegue.
L'unica riflessione che al momento mi viene è questa, ma se Udace per essere in vita ha bisogno di ACSI come aveva bisogno di CSAIn, a che cavolo serve tenerla ? forse potrebbe diventare una collaudata società di servizi che opera in collaborazione con ACSI e anche con altri enti, dopotutto il patrimonio di Giudici e attrezzature a qualcuno può anche servire sul breve.
tanti auguri!
TANTA...TANTA....AMAREZZA
di G. Brancaccio
Roma, 22/03/2012
Amarezza, squallore, delusione......forse dovrei gioire ma non ci riesco, è servito tanto tempo ma ne è valsa la pena, alla fine il punto della situazione è stato fatto, ora, UDACE e ACSI dovranno spiegare, in qualche modo, gli adempimenti cui sottostare DA SUBITO, siamo tutti curiosi di sapere come confezioneranno la pillola, serve far rientrare nella legalità i "benemeriti soci" che hanno "portato a spasso" in nome di un'autonomia che nessuno ha ben capito in cosa consiste, a cosa e a chi serve!
Laureati, Professori, professionisti e, tanti..tanti....pressapochisti, in questi ultimi 4 mesi si sono cimentati nell'esercizio di sparare tante cavolate una dietro l'altra, stavolta però la rete era ben tesa e alla fine qualcuno ci è cascato, contrariamente alle loro abitudini, hanno messo tanto nero su bianco che metà bastava, esattamente ciò che serviva allo scopo!!!
Oggi, un'importante riunione indetta dal CONI è servita a chiarire le idee ai rappresentanti di Udace e ACSI, una riunione che preferiamo non commentare lasciando l'onore e l'onere di farlo ai protagonisti di tutta questa vicenda di parte ACSI e Udace, ciò che vi diciamo di sicuro è che il massimo esponente dell'associazione UDACE ha pensato bene di disertare, questo, già da solo, la dice lunga sulla serietà e sul funzionamento interno all'associazione.
Come da tempo ripetiamo agli amici che si sono fidati: Fatevi mettere in regola con "L'AFFILIAZIONE" ad un EPS riconosciuto, è il solo modo di stare tranquilli in tutto e per tutto; la consulta non sposterà una virgola delle decisioni assunte e la stessa cosa farà il CONI, quindi, ora tutto dipende dall'accoppiata ACSI-UDACE, sono loro che devono dirvi cosa faranno e cosa dovete fare voi, di certo le procedure che avete adottato sono servite solo ad affiliarvi ad UDACE e se avete stampato il certificato di iscrizione al registro CONI sappiate che al momento non ha alcun valore.
Torneremo in argomento appena avremo il piacere di leggere l'eventuale comunicato di Udace e ACSI, poi, andate a rileggervi quanto hanno scritto, tra lettere e comunicati, fino ad oggi, e leggete anche quanto abbiamo scritto noi, poi RIFLETTETE !
La storia non finisce qui, segue dell'altro, voi intanto però correte a regolarizzare la vostra posizione nei confronti del fisco, ricordate che non esistono palliativi, un'affiliazione comporta l'accettazione dello statuto dell'ente da parte vostra e del vostro statuto da parte dell'ente, pagare ciò che serve e farvi timbrare l'avvenuta accettazione, un ente non può delegare ad associazioni secondarie a farlo per conto, lo deve fare in proprio e ci deve mettere la sua firma e il proprio timbro. Non è fantascienza , sono le regole a cui tutti sottostanno.
Sul tesserino ci deve essere scritto chiaramente Acsi E la firma del presidente di ACSI e non di Udace.
Immagino che qualcuno rimarrà deluso, dopo aver parlato tanto di aria fritta si ritrova a doverla rimangiare, a noi fanno tanta tenerezza, del resto certe faccende se non le conosci fino in fondo faresti bene a stare zitto ed ascoltare chi da anni si studia la materia.
Ci torneremo su per raccontarvi altro, per ora prego tutti i non Udace di non infierire con i loro amici che li deridevano con aria saccente e perentoria, anche loro sono vittime inconsapevoli che si sono fidati, loro sono comunque assicurati privatamente ed hanno una tessera di un'associazione che nulla a che vedere con lo sport sotto egida CONI, con tutto ciò che ne consegue.
L'unica riflessione che al momento mi viene è questa, ma se Udace per essere in vita ha bisogno di ACSI come aveva bisogno di CSAIn, a che cavolo serve tenerla ? forse potrebbe diventare una collaudata società di servizi che opera in collaborazione con ACSI e anche con altri enti, dopotutto il patrimonio di Giudici e attrezzature a qualcuno può anche servire sul breve.
tanti auguri!