Evoluzione misure per i Pro alti?

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Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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Armstrong 177 cm x poco più di 70 kg di peso ed oggi i ciclisti sono mediamente più magri rispetto al passato...anche io sono rimasto colpito da quel 187 di Coppi ho chiesto a mio padre il quale senza il minimo dubbio mi ha detto è sbagliato,e lui non naviga in internet

Credo che nessuno direbbe che era cosi' alto. Pero' credo che vedendo le sue bici dal vivo nessuno direbbe che potesse essere cosi' basso.

Ad ogni modo non posso fare misure dirette... Spero che il succo del discorso esposto resti lo stesso valido :-)
 

urano

Novellino
27 Settembre 2010
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specy
La cosa che trovo più curiosa nell'articolo non sono i cm in più o in meno dell'orizzontale, ma la differenza tra l'arretramento sella di Schleck ed Hejsedal: a parità di statura e di angolo piantone delle rispettive bici il primo usa un reggisella arretrato ed arretra completamente la sella; il secondo utilizza un reggisella senza arretramento piazzando la sella al centro. Una differenza di circa 4 cm, un'enormità! Che la biomeccanica sia solo un'opinione?
 

ottomilainsù

Pignone
24 Luglio 2011
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Arsiè
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Bici
alcune...
Sarà che sono appena stato dal biomeccanico, ma ormai non mi stupisco più di tanto.
Gli svettamenti delle selle di certi pro fanno impressione, poi li guardi e ti accorgi che sono dei granatieri...
Io mi ritrovo busto e braccia di uno da 1,90 m abbondanti con le gambe di uno da 1,65 m, difatti ho non pochi problemi nel trovare l'assetto ideale.
Tant'è che stando alle misurazioni mi servirebbe un bici di taglia intermedia tra la S e la M per il verticale, ma di taglia L per l'orizzontale.
Anche il dislivello sella-manubrio è notevole negli esempi portati (una volta era pari a zero praticamente) ma penso che questo sia forzato dalla ricerca di un assetto aerodinamico vista la statura dei ciclisti, senza contare che hanno una elasticità notevole e non dovendosi portare appresso la panza non hanno certo problemi a flettere il busto.
Se per me il problema della misura è di importanza relativa visto che non ho velleità di alcun genere, per loro è fondamentale.
 

chisio80

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3 Agosto 2005
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Gorgonzola
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KISIO artigianale su misura
Coppi era alto 177 cm. E ANCHE MAGNI NON MI SEMBRA SIA COSì ALTO..MI PARI ARRIVI 180 CM...
Ma scusate siamo sicure che shlek ha un arretramento di 115 mm??? Possibile?? Da ponta a movimento centrale??? Nma....

Sarebbe interessante ragionare sulla posizione di boonen che per l'altezza che ha sembra molto raccolto e sembra anche pedalare molto avanzato? Ma che arretramento ha dalla punta a movimento??

IO SONO 174 CM FORSE QUALCOSA DI PIU' E PEDALO SU UN TELAIO DA 52,5 DI VERTICALE E 55,8 DI ORIZZONTALE, SLOOPING E STERZO DA 145 CON ATTACCO DA 120 E ARRETRAMENTO DALLA PUNTA SELLA SELLA DI 5,2/5,3.

SAREBBE VERAMENTE INTERESSANTE FARE ANCHE UN RAGIONAMENTO SU QUESTO PARAMETRO PERCHè TRA I PRO E ANCHE TRA GLI AMATORI SI VEDE GENTE CHE PEDALA MOLTO IN AVANTI E GENTE ARRETRATISSIMA.
 
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bicimix

Ammiraglia
6 Agosto 2009
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ABRUZZO all’ombra del Blockhaus
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7 Tour de France consecutivi!
quando guardo nei diversi gruppi di amatori vedo cose agli antipodi sia come avanzamento/arretramento sella, dislivello manubrio/sella, altezza sella, taglia telaio, attacchi manubrio, etc., poi questo non vuol dire non pedalare, piuttosto non riuscire ad avere la spinta ottimale sui pedali nelle diverse posizioni o non riuscire poi a stare in bici per 6/7 ore.
qundo pero' vedo amatori "evoluti", cioe' quelli che durante l'anno percorrono mediamente km 20.000-25.000 le differenze nella posizione in bici si riducono sensibilmente e nella maggioranza dei casi l'impostazione e' molto simile a quella dei
prof. dove la maggioranza usa telai piu piccoli che comportano attacchi e svettamento sella lunghi!!!
questo secondo me e' dovuto anche ad una certa capacita' di atleticita'/elasticita' che ti porta nel tempo ad avere la possibilita' di avere un telaio leggermente piu piccoli che indubbiamente nel suo insieme da piu' vantaggi che svantaggi.
io sono alto 1,78 per kg 68-69, dipende dal periodo, ho una tg. 54 con attacco da 140 mm e questo anno mi sono prefissato di chiudere a km 20.000 ma sarei soddisfatto di farne km 18.000, quando ho iniziato ad andare in bici avevo una posizione in sella completamente differente, poi con il tempo ed allenamento mi e' venuto naturale modificarla arrivando a quella che ho oggi!!!
 

sante pollastri

via col vento
25 Agosto 2011
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veramente interessante,da approfondire senz'altro,ora mi viene subito da dire che già la bici di Coppi,per l'epoca,era molto diversa dalle altre.
la sua era geometricamente differente da tutte le altre,basta vedere la lunghezza del tubo sterzo,lui lo voleva così su tutte le sue bici da corsa e anche da pista,quindi,di conseguenza,anche l'interasse era ridotto.
 

andiamo

Novellino
5 Ottobre 2010
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Lucca
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Cannondale
secondo me avere un telaio più piccolo ne guadagna la guida.
la bici ti svetta meno, nei cambi di direzione sei più veloce.
uno dei motivi è la minor distanza tra manubrio e strada.
 

okrim01

Pignone
30 Agosto 2010
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Rowa
Secondo me una misura antropometrica molto importante, che in questa discussione non viene presa in considerazione, è quella del cavallo.
Il cavallo determinana l'altezza sella e di conseguenza il dislivello sella/manubrio.
Secondo me parametrare i ciclisti solo per altezza non ha alcun senso.
Io sono 180 x 72 kg, cavallo 89.5 e pedalo ad un'altezza di 79.3.
Ho un telaio 57x57 con molto fuori sella ed un dislivello sella manubrio molto accentuato, attacco da 12, ma proverò a breve con un 13.
Il tubo sterzo però è da 19 cm e non ho bisogno di montare alcun spessore.
Tutto questo preambolo per dire che un mio compagno alto 187 cm ha le mie stesse misure di bici, solo che ha le gambe ed il busto più proporzionate mentre io sono tutto gambe.
Ciao a tutti.
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Pinifarina
@ andiamo

però per utilizzare un telaio più piccolo in genere devi tenere ben presente la lunghezza del tubo sterzo...

già i telai più quotati hanno misure al limite (l'rb1000 è davvero esasperato sotto questo aspetto) se poi si prende una taglia in meno si rischia di avere poi tanti cm di spessore sotto la pipa...

e se sei longilineo come me diventa davvero dura...
 

lawilliam

Novellino
28 Settembre 2008
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como
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pinarello fp3
adoro queste discussioni.comunque l'articolo rispecchia la tendenza degli ultimi anni..ma al di la dei telai grandi o piccoli la vera differenza secondo me e'm il dislivello attacco manubrio-sella.e li e' solo una questione aerodinamica credo
 

emmetiesse63

via col vento
9 Gennaio 2012
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Firenze
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Look 695, Specialized Roubaix sl4
Scusate se forse bestemmio. Della sella vogliamo parlare? Il fino a quando non ho trovato quella giusta mi muovevo in sella, in barba alle misure del bio meccanico. Due- tre cm avanti ed indietro e addio misure. Poi ho trovato la mia sella, sono fermo che sembrò incollato, e sparito ,al di schiena etc etc. Credo che ci sia anche questo.
 

BrunoDM

Maglia della salute
18 Settembre 2011
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2.113
una galassia lontana lontana (l'Abruzzo insomma)
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Scott Addict SL
Articolo molto, molto, ma molto interessante.
Finalmente ho una conferma *certificata* che le mie impressione sui telai sottodimensionati dei pro non erano solo mie suggestioni...
Penso che si siano un po' rotti di andar giù ad ogni minima curva leggermente sbagliata in discesa (SECONDO ME telaio *piccolo* e appendici extra sono la fondamentale causa di tante cadute).
Sbaglierò senz'altro, come pe rl'impressione dei telai sottodimensionati ;)
 

dangerousmav

Pignone
24 Agosto 2010
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TREK Madone
Interessantissimo articolo, io sono 192cm e ho un cavallo di 98,9 cm (ho le gambe moolto lunghe...) e ho scelto una Trek Madone 4.7 2012 taglia 62 con attacco da 115cm (non ricordi bene forse 110 o 120...)...prima pedalavo una Kuota entry level in alu, la taglia più grande, con attacco da 140...ora mi trovo decisamente meglio con la Trek!
Uso pedivelle da 175cm, forse dovrei metterle più alte?
Comunque il discorso posizionamento in sella è molto relativo: credo se uno va tre biomeccanici, si ritroverà tre assetti differenti...
 

Etienne

Novellino
10 Maggio 2012
3
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Cagliari
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Trek elite 9.9. Dedacciai scuro rs
Bellissimo articolo però ;nonzo% non vengono messe in relazione, a parità di altezza e/o di cavallo degli atleti, le misure dei piedi che nella leva e nella posizione in bici influiscono non poco! Qualcuno più informato può dare maggiori lumi sull'argomento? gandalfgandalf
 

BrunoDM

Maglia della salute
18 Settembre 2011
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una galassia lontana lontana (l'Abruzzo insomma)
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Scott Addict SL
Forse vado un po' ot, cmq durante l'olimpiade su Eurosport analizzarono le varie posizioni in bici. Su Cancellara il commentatore e Magrini furono trancianti: storto in bici (spalle), con il bacino oscillante e non ricordo cos'altro (posizione sella, avanzamanto boh..). Per la verità che il bacino oscillasse lo notai anche io che non sono stato un pro e sono un neofita cmq, alla fine, come il Magrini ebbe a dire "questo va! E tutte le chiacchiere su posizione, misure ecc. se le porta via il vento...".
Diciamo così allora, a certi livelli, devono sentirsi comodi più che rispettare regole o dogmi che a noi sembrano inviolabili. Ecco che forse allora (IMO sia chiaro) dovremmo essere tutti un po' più sacrileghi e pensare a star bene in bici piuttosto che "cazziarci amichevolemente" sul forum perchè uno ha la sella 1/2mm troppo alta-bassa o troppo arretrata-avanzata...
:-)
 

Ser pecora

Diretur
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Forse vado un po' ot, cmq durante l'olimpiade su Eurosport analizzarono le varie posizioni in bici. Su Cancellara il commentatore e Magrini furono trancianti: storto in bici (spalle), con il bacino oscillante e non ricordo cos'altro (posizione sella, avanzamanto boh..). Per la verità che il bacino oscillasse lo notai anche io che non sono stato un pro e sono un neofita cmq, alla fine, come il Magrini ebbe a dire "questo va! E tutte le chiacchiere su posizione, misure ecc. se le porta via il vento...".
Diciamo così allora, a certi livelli, devono sentirsi comodi più che rispettare regole o dogmi che a noi sembrano inviolabili. Ecco che forse allora (IMO sia chiaro) dovremmo essere tutti un po' più sacrileghi e pensare a star bene in bici piuttosto che "cazziarci amichevolemente" sul forum perchè uno ha la sella 1/2mm troppo alta-bassa o troppo arretrata-avanzata...
:-)

Io penso sia il contrario:
-il pro puo' anche star "scomodo" e compensare con tecnica di guida, adattamento ed esercizi specifici e stretching.
-l'amatore deve star comodo con una posizione il più equilibrata possibile relativamente a cio' che fa. Ovvero uno che fa gare in circuito avrà una posizione diversa da uno che fa Gf lunghe che l'avrà diversa da uno che fa randonnée.

Questa differenziazione rispetto gli utilizzi è una cosa senza senso per il pro, che ha come distanza limite i 300km e che cmq te la risolve in meno di 10h.
Mentre per gli amatori sarebbe sensato ed utile secondo me.

Solo recentemente si è assistito ad esempio all'aumento della lunghezza dei tubi sterzo per certi modelli.
Anche se per il 90% degli amatori la bici ideale è il top di gamma ultra-racing su cui piegarsi in due o su cui infilarci 3cm di spessori.
 

Classifica generale Winter Cup 2024