In riferimento ai prezzi della CIPOLLINI, mi sento di dire che ANCHE QUELLI sono SPROPORZIONATI....così perchè non mi si "accusi" di IMMOTIVATA partigianeria.
[Test] Fondriest TFZero
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Quoto e trovo davvero assurda questa politica dei prezzi stratosferici.In riferimento ai prezzi della CIPOLLINI, mi sento di dire che ANCHE QUELLI sono SPROPORZIONATI....così perchè non mi si "accusi" di IMMOTIVATA partigianeria.
Il vero Made in Italy, che tanto all'estero ci invidiano, NOI Italiani non ce lo possiamo permettere. O almeno in pochi.
cmq il telaista che fa i telai per Fondriest è Sarto Antonio, Veneto.
Il telaio è accreditato di 140 N/mm su 700 grammi di peso (se non ricordo male le specifiche) e mi fa un po' pensare visto che il rapporto peso/rigidità è superiore a qualsiasi altro telaio.
Il telaio è accreditato di 140 N/mm su 700 grammi di peso (se non ricordo male le specifiche) e mi fa un po' pensare visto che il rapporto peso/rigidità è superiore a qualsiasi altro telaio.
I telai sarto sono di qualità altissima, ma Fondriest ci carica un pò troppo sopra. Un RR2 con forcella costa 1800 euro circa... Considerando che il prezzo che sarto fa ad un privato è ben diverso da quello che fa ad un'azienda che compra 100 telai alla volta, si può stimare che con 1800-2000 euro ci si possa far fare un telaio con forcella 3T RIGIDA LTD verniciato. E quindi il ricarico di Fondriest è davvero troppo!
A occhio è la stesso telaio che ho io ma marchiato CIOCC (modello SUPREMO). A listino viene sui 2800 euro, fatto su misura e verniciato come si vuole, completo di forcella e serie sterzo. Lo trovo un ottimo telaio, anche se onestamente le mie gambe non riusciranno mai a sfuttarlo completamente ...
perchè IMHO funziona così:
-tu imprenditore con un discreto capitale ed un nome alle spalle (un ex ciclista come fondriest, ecc) adocchi un telaio o una serie di telai che ti interessa
-se non te ne frega niente di fare un lavoro di qualità, semplicemente li rimarchi
-se ne capisci qualcosa, ti siedi davanti al simulatore CAD col telaista di turno, e si crea un telaio che abbia esattamente le caratteristiche che vuoi, magari modificando un telaio che fa già parte della gamma del terzista
(più pesante, più leggero, fibre più care o più economiche, standard del mc, diametri tubi...)
nel secondo caso a mio parere puoi usare il termine "artigiano", anche se tirato per i capelli, chi invece rimarchia e basta non è altro che un commerciante
assolutamente in disaccordo, totale e completo disaccordo.... sparare nel mucchio di chi lavora 12 ore al giorno per passione mi pare davvero poco rispettoso nei confronti dei milioni di artigiani che lavorano sodo ed onestamente.
Bisogna distinguere fra veri artigiani,ovvero chi si sporca le mani per produrre, e gli altri.
Ultima modifica:
Dany,
hai travisato tutto,prova a rileggerti gli ultimi tre o quattro post,si parlava di chi le mani non se le sporca affatto e fa fare tutto ad altri,ma si fa chiamare artigiano:)
i piu' bei telai in fibra visti finora,soprattutto quelli con la forca rovesciata,che credo stiano sotto lo zero.
anche quelli vengono fatti da sarto?
credo che vada analizzato il sistema produttivo e cmq la diversa capacità di soddisfare il mercato: i monoscocca vengono fatti velocemente ed in quantità, il TFZero è un telaio artigianale seppur con taglie classiche, ma c'è la necessità di operare a mano e dunque il processo è più lento.
NOn dimentichiamo che lo Zero può essere fatto "su misura".
Ma quello che ancora oggi non riesco a capire è: tra un monoscocca con 140 N/mm e 700 grammi e questo TFzero accreditato degli stessi valori (ipotizziamo sia tutto uguale identico anche le quote), sentirei IO una differenza su strada? Su reazioni ed altro?
Insomma, è solo una questione di come è costruito o ci sono proprio delle reazioni diverse?
NOn dimentichiamo che lo Zero può essere fatto "su misura".
Ma quello che ancora oggi non riesco a capire è: tra un monoscocca con 140 N/mm e 700 grammi e questo TFzero accreditato degli stessi valori (ipotizziamo sia tutto uguale identico anche le quote), sentirei IO una differenza su strada? Su reazioni ed altro?
Insomma, è solo una questione di come è costruito o ci sono proprio delle reazioni diverse?
a livello teorico ci sono delle minime differenze, a livello pratico non ce n'è nessuna
comunque non pensare che il valore di rigidità sul MC sia un valore assoluto, è vero che il punto della bici in cui è più importante la rigidità è il MC, ma non è l'unico!
esempio: se il triangolo ant. è rigido alla torsione longitudinale (un esempio è la frenata) la bici sarà più stabile in discesa, così come se è rigido il carro la bici sarà più pronta nei cambi di ritmo, ecc.
è sempre importante valutare i telai nella loro glomalità, perchè quando pedali non pedali solo su MC, ma pedali su una bici completa
altro esempio di marketing al quale noi ciclisti abbocchiamo ( o almeno abbocca chi ha i soldi per farlo
):il telaio BH ultralight pesa 747gr e ha una rigidità attorno ai 150 N/mm, quindi uno potrebbe dire che sia il miglior telaio in circolazione.
però guardando i "freddi" numeri, il guadagno in termini di watt non dissipati da una bici così rigida, non sarà mai quanto i watt che si perdono a causa dell'aerodinamica pessima (tubi quadrati, sezioni ampissime, vista frontalmente si nota in maniera chiara cosa intendo).
stesso discorso per le cervelo serie R!
in sostanza, visto che nessuno di noi pedala sul solo MC, o pedala solo ed esclusivamente in salita, ma generalmente tutti pedaliamo un pò dappertutto, il telaio più consigliato sarebbe un telaio che abbia un pò tutte le caratteristiche, pur non potendo, ovviamente, eccellere in nessuna!