Infatti, non è come con la bici: passare da una mezza ad una maratona è un gran salto. Il doppio dei km, se in bici bene o male con tanta sofferenza se non si è abituati, li si porta a casa, nella corsa correre oltre 3 ore, e quindi raddoppiare lo stress alla fascia plantare, tendini, muscoli, legamenti, etc. è un bel colpo.
Il rischio non vale la candela: sono convinto che per noi ciclisti la mezza o al massimo una 30 km sia una distanza limite, oltre la quale è necessaria una preparazione specifica per la corsa, un periodo di adattamento, e sicuramente per fare bene una maratona, non solo come tempi, sarebbe necessario mollare del tutto la bici almeno per 1 anno.
La parte traumatica che si porta dietro il running rispetto al solo pedalare induce a non prendere troppo sottogamba la cosa. Puntare alla maratona significa aumentare i carichi, aumentare i carichi significa esporsi ad infortuni, prima o poi.
Sono d'accordo su tutto tranne sul "mollare la bici", ho un amico che da molti anni alterna entrambe le cose, variando le proporzioni a seconda del periodo, e l'unica maratona che ha corso (2h32') l'ha fatta smettendo con la bici solo tre mesi prima della maratona. E anche un altro ragazzo con il quale esco ogni tanto a corsa tutte le primavere va anche in bici, fino a giugno, per poi preparare una maratona verso la fine dell'anno (quest'anno firenze in 2h44')