Credo che quello passato possa essere ricordato come l'anno di Strava piu' che dei freni a disco.
I freni a disco per il momento rimangono un'oggetto curioso, le bici montate con questi dispositivi si vedono sopratutto nelle vetrine e maggiormente nei cataloghi.
Si la cartina di tornasole vera sarà quando i professionisti li adotteranno, visto che da sempre il mondo amatoriale assimila quel che viene adottato dai professionisti.
Io in giro s strada ne ho veduta una, l'aveva un krukko all'utima Otzy.. ( condizioni idonee
).
Non so se ci sarà veramente una diffusione di massa di bici con questo dispositivi frenanti, al momento l'aumento di peso è intorno al KG per le bici con freni a disco.. veramente tanto per i canoni stradisti, il periodo non è dei migliori per un passaggio così drastico, non c'è solo telaio da cambiare, pure le
ruote... Al momento affidabilità dei componenti non è ottima.., e questo lo paghi.. Il popolo della BDC è naturalmente piu' conservatore di quello della MTB, non necessariamente per età o formazioni culturali, ma di contesto.
Boh.., non ci scommetto troppo su una diffusione di massa dei freni a disco..
Poi magari la prossima BDC la prendo coi freni a disco...
Strava invece ha introdotto un modo nuovo di gestire le uscite in bici, prima quando ti allenavi eri da solo, ora pedali sempre contro qualcuno.., te stesso, chi ti frega il kom
Diciamo che è un cambiamento antropologico..
ed è un valido modo per archiviare gli allenamenti, io lo uso per questo..
I misuratori di potenza si sono dei strumenti piu' efficaci per chi si allena, ma riguarda una nicchia di chi va in bici, infatti noi ciclosuonati
non è che siamo poi molti... al momento costano ancora parecchio e sono di difficile gestione, mozzi, pedivelle, pedali..
Nel prossimo futuro questo strumento è destinato ad avere una forte evoluzione, ma UCI dovrà metterci un freno a mio avviso..
Credo che nel 2015 cadrà brevetto PT e qualche produttore (sveglio) di ruote ne saprà trarre vantaggio.