ACSI ciclismo, situazione risolta?

camp

Pignone
5 Maggio 2010
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chiodo
In qualche post passato hai fatto riferimento alla Lombardia e quindi l'unico comitato commissariato può essere quello di Milano. E' incredibile quello che racconti, ma provocatoriamente ti chiedo: secondo te è più singolare il comportamento del presidente di comitato commissariato oppure di chi lo lascia fare comunque?


Secondo te?
Gli è stato proposto di inserire una sua gara in una Challenge che si sta organizzando (ormai classica) coinvolgendo quest'anno anche organizzatori e gare di più Enti, in modo da realizzare concretamente un ciclismo condiviso.
Quello che più avrebbe da guadagnare sarebbe proprio lui, che così dimostrerebbe che il suo commissariamento era immotivato, ma evidentemente non ha recepito il messaggio.
Per amor di patria è meglio non far arrivare la cosa in Consulta, si tornerebbe indietro di qualche mese e si ricreerebbero problemi a tutti gli atleti e agli organizzatori, ma se il buon presidente Acsi non si sbriga a sistemare la questione, prima o poi ci ricaschiamo!!
 

Disossidante

Novellino
31 Dicembre 2013
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Pinarello
Secondo te?
Gli è stato proposto di inserire una sua gara in una Challenge che si sta organizzando (ormai classica) coinvolgendo quest'anno anche organizzatori e gare di più Enti, in modo da realizzare concretamente un ciclismo condiviso.
Quello che più avrebbe da guadagnare sarebbe proprio lui, che così dimostrerebbe che il suo commissariamento era immotivato, ma evidentemente non ha recepito il messaggio.
Per amor di patria è meglio non far arrivare la cosa in Consulta, si tornerebbe indietro di qualche mese e si ricreerebbero problemi a tutti gli atleti e agli organizzatori, ma se il buon presidente Acsi non si sbriga a sistemare la questione, prima o poi ci ricaschiamo!!

In consulta sapranno già tutto, mi sa. Allora veramente non capisco a chi giova questa situazione dei commissariati. Possibile che in tutta Milano e provincia non ci sia una persona competente che possa fare il commissario vero e sostituire il Commissariato?
 

Spartano

Apprendista Velocista
19 Aprile 2007
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Daccordi blè, Tommasini rossa, Olmo bordò, mtb bigia
devo dire che la uisp dopo la diffida... se l'e' fatta proprio sotto!!!

[url]http://www.bikeandbuyzmagazine.it/uisp-mondiale-amatori-pontedera-ciclismo-amatoriale-allo-sbando/[/URL]

magari forse e' meglio vergognarsi non del nome... ma del resto

Allora devo fare outing, nel 2012 mi sono messo per la prima volta un numero sulla schiena, all'incirca mondiale per bici d'epoca :mrgreen: recitava il depliant ma ho vinto solo quello virtuale della sfiga, tre tubolari forati, anche se l'ultimo era vecchissimo e faceva :bleah:
Detto questo mi sono trovato un pò a disagio, la forza di una defiizione per qualcuno e in determinati casi è letale.
 

camp

Pignone
5 Maggio 2010
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chiodo
In consulta sapranno già tutto, mi sa. Allora veramente non capisco a chi giova questa situazione dei commissariati. Possibile che in tutta Milano e provincia non ci sia una persona competente che possa fare il commissario vero e sostituire il Commissariato?

Evidentemente i vecchi riescono ad essere molto convincenti con coloro che li potrebbe sostituire...
Ti lascio immaginare come!!!
Non pensate male, non sto facendo allusione a minacce varie, ma a tutt'altra storia: money docet
 

micky

Moderatoro
4 Gennaio 2006
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Graziella Deluxe
In consulta sapranno già tutto, mi sa. Allora veramente non capisco a chi giova questa situazione dei commissariati. Possibile che in tutta Milano e provincia non ci sia una persona competente che possa fare il commissario vero e sostituire il Commissariato?

In una provincia del Veneto è successo una situazione simile; in un'incontro tra le squadre della provincia che organizzano gare e l'allora presidente regionale Acsi quest'ultimo disse che bastava mettersi d'accordo alla prossima elezione.
I rappresentanti delle società dopo una risata risposero che era impossibile perchè aveva l'appoggio di tutto i presidenti locali che organizzavano cicloturistiche (numero maggiore) e che data la loro non giovane età hanno paura del "nuovo" e preferiscono affidarsi alla solita persona.
 

Disossidante

Novellino
31 Dicembre 2013
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In una provincia del Veneto è successo una situazione simile; in un'incontro tra le squadre della provincia che organizzano gare e l'allora presidente regionale Acsi quest'ultimo disse che bastava mettersi d'accordo alla prossima elezione.
I rappresentanti delle società dopo una risata risposero che era impossibile perchè aveva l'appoggio di tutto i presidenti locali che organizzavano cicloturistiche (numero maggiore) e che data la loro non giovane età hanno paura del "nuovo" e preferiscono affidarsi alla solita persona.

Beh se la situazione è così come me la descrivi, e non ho motivo di dubitare, di che stiamo a parlare. Siamo in mano a vecchi baroni che di fatto si spartiscono il territorio. A questo punto ritornano in ballo anche l'Ente (non sto a fare nomi tanto è superfluo) e la Consulta. Tante prediche, tante belle parole e poi alla fine rimane tutto invariato. Allora la Milesi è solo un capro espiatorio, ha pegato lei per tutti, visto che gli altri rimangono tranquillamente al loro posto. Non stupiamoci allora se tra qualche mese, magari a fine anno prima della prossima campagna tesseramenti, assisteremo alla stessa sceneggiata di fine 2013.
 

Luca-FuntosBike

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3 Maggio 2004
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VCO-VA-NO-LAGO.MAGGIORE
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troppe
IMPORTANTE:
Perché la maggior patte (se non tutti) di chi scrive, in questa discussione, CONTRO ACSI ha PROFESSIONI od interessi personali contro ACSI o persone facenti parte di essa?
Perché chi legge questa discussione dall'esterno legge solo attacchi?
Scusandomi per l'eccesso di esternazione su Bdc-forum comunque sintetizzo dicendo che la discussione è diventata una farsa un attacco unico ad ACSI E NON INFORMAZIONE COSTRUTTIVA COME DOVREBBE ESSERE BDC-FORUM.
Diciamo che il "branco" di solito la vince sempre sul singolo; il singolo è in questo caso é la persona che legge per informarsi e trova solo terrorismo.
Un po' come quando andavamo a scuola e vedevamo i bulletti che se la prendevano con il nerd intelligente.
Quindi per me questa discussione è chiusa anche se leggerò e leggerà chi sa scrivere meglio di me....
Queste sono mie riflessioni personali ma condivise da molti amici che leggono ei chiedono che interessi e progetti strategici od economici ci sono dietro a tenere una discussione simile, io non so rispondere forse sono troppo ingenuo
.....
 
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cinelli

Apprendista Scalatore
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indovina
A proposito di calendario ASC, ho visto che su Ciclismoaltomilanese e' presente una bozza, oltre che un intervista alla Zoggia. Interessanti le sue considerazioni relative alla seconda serie: criteri meno soggettivi (anche se forse basterebbe rispettare veramente quelli che c'erano gia' nel regolamento ex-UDACE) ed apertura delle gare di seconda agli atleti di seconda di altri enti (mossa quasi obbligata nella speranza di trovare reciprocita' ACSI nelle provincie intorno a Torino).


I CALENDARI DEL NUOVO EPS : A.S.C.
pagina a cura di ELISA ZOGGIA e DANIEL ALTARE



17/01/2014

Dal 13 Gennaio scorso l'EPS A.S.C. (Attività Sportive Confederate) è entrato a fra parte della consulta nazionale ciclismo , abbiamo quindi provato a curiosare per capire in che modo concretizzerà il suo impegno nel settore.

A dirigere il settore ciclismo ci sarà la signora Elisa Zoggia, Torinese con esperienza sul campo maturata in seno alla UDACE-ACSI; al momento, riferisce la Zoggia, possiamo già contare su due comitati operativi e con i quali possiamo già partire con un buon numero di manifestazioni, si tratta ovviamente di bozze di calendari, gli imprevisti ci possono sempre incontrare strada facendo ma al momento ritengo molto probabile la conferma di tutte le date inserite ed ho buone probabilità che i calendari vengano ulteriormente rinfoltiti.

Elisa Zoggia tiene a precisare che iniziando questa nuova esperienza è sua intenzione fare tesoro delle passate vicissitudini vissute in prima persona, in questo impegno opererà in maniera tale da eliminare quanto di negativo ha incontrato nella gestione del ciclismo amatoriale piemontese, come tutti ha delle idee personali in cui crede e come primo atto ha già ricercato contatti concreti con tutti i rappresentanti di buona volontà di altri enti operativi sul territorio in attesa che l'attività prenda corpo anche in altre realtà del territorio nazionale, già dalle prime avvisaglie ha avuto un buon riscontro( quantomeno sulle dichiarazioni d'intenti), gli sforzi sono tesi alla realizzazione dei principi base scaturiti in seno alla consulta in particolare ai principi ispiratori della libera circolazione di tutti i tesserati con dei calendari condivisi e possibilmente concordati.

In merito alle gare riservati ai tesserati di seconda serie, la responsabile di ASC afferma di aver già predisposto un proprio regolamento che ricalca quanto già adottato da altri enti, ha apportato qualche ritocco in tema di "manifesta superiorità" perché lo considera un concetto astratto e discutibile, inserirà quindi dei parametri oggettivi che saranno indipendenti da valutazioni personalizzate; continua la signora Zoggia: "prima di divulgarlo vorrei sottoporlo alla supervisione della consulta per un parere anche se, mi è già stato anticipato, che il problema seconda serie deve essere gestito a livello territoriale in modo tale che le gare possano essere sempre aperte a tutti i tesserati degli enti che vi aderiscono, nel frattempo diciamo che le nostre gare di seconda serie saranno aperte a tutti i seconda serie, eventuali aggiustamenti si faranno in corso d'opera in funzione del bene comune nell'interesse di partecipanti ed organizzatori".

Che dire, buon lavoro e buona fortuna, ripristinare un dialogo in quella zona sarebbe un bel risultato, sarà poi il mercato a premiare chi se lo merita.

Per la cronaca, aggiungo che nella zona Piemontese , oltre ad ASC, sono operativi a livello cicloturistico-amatoriale, anche se con "presenze" numericamente ed organizzative abbastanza identificabili: ACSI, FCI, LIBERTAS, CSEN, UISP

Di seguito i calendari dell'ente A.S.C. alla data odierna

G.Brancaccio
 

kabar

Pignone
21 Aprile 2004
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Beh...non è poi che dica cose sballate, premiando la meritocrazia ne guadagnerebbero quegli enti che fanno più attività.
Nel ciclismo ci sono enti che svendono tessere e affiliazioni facendo numeri importanti ma poi a livello di attività sono zero.
 

cinelli

Apprendista Scalatore
5 Luglio 2009
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indovina
Beh...non è poi che dica cose sballate, premiando la meritocrazia ne guadagnerebbero quegli enti che fanno più attività.
Nel ciclismo ci sono enti che svendono tessere e affiliazioni facendo numeri importanti ma poi a livello di attività sono zero.

Premesso che non sono certo a favore del sistema attuale, bisogna comunque prendere atto che il finanziamento del CONI agli EPS e' distribuito in buona parte a base dell'attivita', remunerando dunque UISP e ACSI nel caso del ciclismo.
 

Disossidante

Novellino
31 Dicembre 2013
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Nel frattempo Uisp chiede a gran voce di modificare i criteri di assegnazione dei contributi del Coni http://www.uisp.it/nazionale/index.php?contentId=4691

Sicuramente la questione va affrontata con energia e determinazione ma penso che il Presidente UISP, anzi ne sono certo, si riferisse allo sport in generale e non solo al ciclismo che per l'UISP comunque non rappresenta "core business", come altre discipline rappresentate in modo più numeroso.
 

Fermick69

Apprendista Passista
24 Aprile 2011
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Sicuramente la questione va affrontata con energia e determinazione ma penso che il Presidente UISP, anzi ne sono certo, si riferisse allo sport in generale e non solo al ciclismo che per l'UISP comunque non rappresenta "core business", come altre discipline rappresentate in modo più numeroso.


È ovvio che si riferisse allo sport in generale,in un passaggio della sua intervista ha evidenziato però un'analogia,a mio avviso,di ciò che è accaduto.
"L'Uisp chiede un cambiamento, chiede criteri di pubblicità e di riscontro della consistenza e dei dati forniti da ogni singolo Ente di promozione sportiva. Come? In un periodo di crisi economica prolungata, come quello che stiamo vivendo, non c’è tempo da perdere, non ci sono risorse da sprecare. Il Coni e lo stato devono intervenire: questo significa rivedere l'attuale Regolamento degli Eps nella direzione di un maggior rigore per misurarne la consistenza. Vietando, ad esempio, l'affiliazione di associazioni di associazioni, ovvero di associazioni di secondo livello. Questa pratica serve ad aumentare artificialmente la consistenza organizzativa di alcuni Enti di promozione sportiva e crea consorzi organizzativi, non associativi."
 

Iceluke

Apprendista Passista
20 Agosto 2010
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Beh negli eps ci sono montagne di attività economiche vere e proprie in primis le palestre che danno migliaia di tesserati e che approfittano delle agevolazioni fiscali
 

Disossidante

Novellino
31 Dicembre 2013
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Beh negli eps ci sono montagne di attività economiche vere e proprie in primis le palestre che danno migliaia di tesserati e che approfittano delle agevolazioni fiscali

Se è per questo anche nelle Federazioni, pensate alle scuole calcio gestite in ambito familiare. Concordo pienamente sul fatto che vada fatta pulizia, ci sono Enti che invece di fare sport affiliano circoli dove fanno streap tease e lap dance.
 

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