ACSI ciclismo, situazione risolta?

lentoluca

Apprendista Velocista
28 Febbraio 2007
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secondo la donna: troppe
Premesso che secondo me questa parte di discussione dovrebbe stare nel tred sulla seconda serie...
Io ho letto il verbale, ci vedo degli scambi di opinione ma niente di così eclatante, si va bhe cuneo vuole far partecipare a tutti i costi i propri tesserati alle gare di campionato, è una battaglia che va avanti da tempo immemore, se non la si condivide basta non tesserarsi ad ACSI Cuneo (a Pavia non ho mai visto cercare nessuno per non aver partecipato alla gara di campionato), ma nessuno può impedire di mettere una simile regola all'interno dello statuto dell'EPS, Udace lo ha sempre avuto ma solo i piemontesi lo richiamavano.... e, comunque informatevi in FCI nelle gare dei Giovanissimi succede la stessa cosa (certo se avete figli e abitate al centro della regione manco vi ponete il problema, ma chiedetelo ad alto piacentini o a quelli dell'oltrepò pavese che bello dover partire in camper o dover spendere soldi in Hotel per partesipare ad un campionato quando c'è una gara a quindici chilomedrti di distanza), e lì non si parla di enti ma di guerra fra regioni e/o province, d'altra parte il regolamento ex udace da cui sono stati tratti spunti per quello CSAIN, ACSI e ASC, deriva/è scopiazzato da vecchi regolamenti della federazione...sul fatto di chiudere le gare a prova unica, imho, se in una provincia c'è abbastanza gente è cosa opportuna, a pavia la gara di II serie per il campionato provinciale era (sono due o tra anni che per motivi vari non riesco a partecipare) una gara a se (con dinamiche folli e avere estraprovinciali in mezzo la incasinava acor di più), senza contare che ho visto dare maglie al diciassettesimo classificato (da qui, secondo me la diatriba del considerare o meno vittoria quella nel campionato provinciale, perchè immagino che anche nelle province piemontesi ci siano stati casi simili).....poi se non c'è abbastanza gente la apri, sei anni fa ho partecipato al campionato regionale ligure con tesserino lombardo, la gara era over quaranta, prima e seconda serie, i veterani seconda serie erano solo cinque e quello che ha vinto la maglia è arrivato dietro di me in un arrivo in salita (chi mi conosce può immaginare quanto questo 'deprezzi' un titolo regionale vinto in tali condizioni al contorno).....quindi riallacciandomi alla mia introduzione la mia domanda è, ma a parte dire che va abolita, chi di voi si intende e conosce le dinamiche della seconda serie nei luoghi di cui stiamo parlando (diciamo piemonte allargato così rimane chiaro anche il discorso sulle province limitrofe)? perchè senza tali conoscenze, considerazioni sulla sig.ra Milesi a parte, non potete capire da che cosa scaturiscono certe considerazioni/affermazioni....è solo un peccato che al verbale non fossero anche allegate le bozze di regolamento proposte
 

Surplace

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Pina & Surplace
comunque informatevi in FCI nelle gare dei Giovanissimi succede la stessa cosa (certo se avete figli e abitate al centro della regione manco vi ponete il problema, ma chiedetelo ad alto piacentini o a quelli dell'oltrepò pavese che bello dover partire in camper o dover spendere soldi in Hotel per partesipare ad un campionato quando c'è una gara a quindici chilomedrti di distanza), e lì non si parla di enti ma di guerra fra regioni e/o province

Spiega questa che non l'ho capita.....

Andy
 

lentoluca

Apprendista Velocista
28 Febbraio 2007
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secondo la donna: troppe
Dopo secoli rientro in bdcforum e vedo questo?
Visto che io ho mia figlia che corre nei giovanissimi Provincia di Pavia, Regione Lombardia, Italia, vorrei capire!!!o-o
ho mandato un messaggio privato a Surplace, a te il sistema mi ha impedito di spedirlo...fammi sapere come mandartelo, visto quanto dico sei sicuramente in possesso di informazioni per confutare o confermareo-o
 
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lentoluca

Apprendista Velocista
28 Febbraio 2007
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secondo la donna: troppe
A margine di tutto (e a prescindere dalle considerazioni sul mio Mp) è bello come due interessati abbiano commentato su quattro righe e mezzo e niente nessuno abbia detto su tutto il resto; voi per esempio abitate in province con numero di concorrenti corposi, anche se siete di prima serie (Bauz nella mia): nella gare di campionato Provinciale (che sarà un titolo che a pochi interessa, tutto quello che volete) vi fa piacere avere extraprovinciali che incasinano la gara e maglie assegnate al 17° classificato (vado a memoria Gambolò 2007 gara veterani)?
 

Surplace

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La maglia di Campione Provinciale è la maglia meno interessante.
Universo, Mondo, Continente, Stato, Regione, Provincia.
Se per un "mondiale" fanno gara unica, mi pare una scusa fare una serie di gare per un provinciale.
A sto punto allora facciamole tutte, dalla prima all'ultima, per il Campionato Comunale.

Andy
 

lentoluca

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secondo la donna: troppe
La maglia di Campione Provinciale è la maglia meno interessante.
Universo, Mondo, Continente, Stato, Regione, Provincia.
Se per un "mondiale" fanno gara unica, mi pare una scusa fare una serie di gare per un provinciale.
A sto punto allora facciamole tutte, dalla prima all'ultima, per il Campionato Comunale.

Andy
Io dalla discussione riportata nel sito ho inteso che chiedevano di fare gara chiusa quando il provinciale era gara unica (magari ho interpretato male il botta e risposta), poi lo so che la maglia è la meno interessante, sicuramente per te e bauz che avete orizzonti diversi, per chi non vince niente invece ....

Mi sembra che in qualche provincia tutte le gare siano valide per il campionato, o almeno così era gli anni scorsi
 

minaroby

Maglia Iridata
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con rotelle
Mi sembra che in qualche provincia tutte le gare siano valide per il campionato, o almeno così era gli anni scorsi
è sempre così anche dalle mie parti,non nella mia provincia (perchè non ci sono gare) ma nelle provincie più grandi culle del ciclismo regionale,tutte le gare che si svolgono a partire dal giro del palazzo a quelle più blasonate fanno "testo" per i vari campionati provinciali a cui tutti i "regionali" possono partecipare ma solo dopo aver stilato le classifiche vengono assegnati i punti ai vari "provinciali".(spiegazione contorta ma funziona così).
 

Bauz

Gregario
23 Aprile 2009
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BANNED
Io dalla discussione riportata nel sito ho inteso che chiedevano di fare gara chiusa quando il provinciale era gara unica (magari ho interpretato male il botta e risposta), poi lo so che la maglia è la meno interessante, sicuramente per te e bauz che avete orizzonti diversi, per chi non vince niente invece ....

Mi sembra che in qualche provincia tutte le gare siano valide per il campionato, o almeno così era gli anni scorsi


Io non vedo grandi valori per ciò che riguarda le varie maglie, anche se è una cosa che fa sempre piacere. Io ho corso con Surplace, ma non ho ricordo che in quel periodo e in quella zona alle maglie fosse data tutta questa importanza e vorrei che Andrea mi desse conferma. Penso sempre che ricordarsi che siamo AMATORI, cioè parte ludica, anzi vi dico non dovrebbe esserci differenza tra noi e Giovanissimi , la parte prevalente dovrebbe essere per entrambi quella LUDICA.
 

cinelli

Apprendista Scalatore
5 Luglio 2009
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indovina
.....quindi riallacciandomi alla mia introduzione la mia domanda è, ma a parte dire che va abolita, chi di voi si intende e conosce le dinamiche della seconda serie nei luoghi di cui stiamo parlando (diciamo piemonte allargato così rimane chiaro anche il discorso sulle province limitrofe)? perchè senza tali conoscenze, considerazioni sulla sig.ra Milesi a parte, non potete capire da che cosa scaturiscono certe considerazioni/affermazioni...

Io conosco abbastanza bene le dinamiche della seconda serie in Piemonte anche se ho sempre corso come prima (essendo tesserato FCI). Le tue ipotesi sulla retroscena di certe affermazioni mi sembrano sensate, come concordo che non ci sia nulla di eclatante nel verbale e che la seconda serie andrebbe comunque abolita, in quanto vittima (se non frutto) di una mentalita' oramai irreparabilmente contorta, altrimenti non si spiega la proposta della Zoggia che il Campionato Provinciale vinto non valga come passaggio in prima serie ;nonzo%
 

camp

Pignone
5 Maggio 2010
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chiodo
Ragazzi qui non si tratta di arrampicarsi sugli specchi per giustificare la chiusura delle gare titolandole come campionato della scala accanto: l'unico titolo che ha un senso riservare all'ente organizzatore è quello nazionale, per gli altri (a mio avviso) non ha senso.
Se poi parliamo di provinciale, allora dobbiamo dire che ancora più provinciale è la mentalità che ispira la chiusura, se poi aggiungiamo che si infilano più gare in un titolo per avere la scusa di chiudere le gare, allora facciamo un balzo indietro di cinque anni: come dire che abbiamo passato tutto sto tempo ad affannarci e batterci per un ciclismo condiviso e libero da catene e imposizioni per poi farci prendere in giro da questi "personaggi" e farci ritornate al punto di partenza.
Qui si innesta una questione di principio: se passa la scusa di un campionato del condominio per chiudere le manifestazioni, allora cade tutto il discorso delle gare condivise, e ritorniamo ai ricatti di un tempo.
Se ci siamo battuti fino ad ora per risolvere un problema e adesso diciamo che va bene perchè altrimenti il campion provinciale potrebbe anche essere il 20° arrivato....
 

camp

Pignone
5 Maggio 2010
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chiodo
VERBALE DELL’INCONTRO DEL 25 MARZO 2014.

Presenti:
ACSI Sigg. BARTELLETTI e VOLPI
ASI Sigg. VIGNATI e DE FELICE
CSAIN Sigg. BORDONI, DE VECCHI, FERRARI , MAMBRETTI
FCI Sigg. COZZAGLIO, CRISAFULLI
OPES Sigg. MARIOTTI, PAPINI, POLLASTRI.
Assenti giustificati:
CSI Sig. SCALFI
FCI Sig. LONDONI
Inizio ore 21.00
L’incontro è stato aperto da CRISAFULLI responsabile del settore Amatoriale FCI per la Lombardia, promotore dell’incontro, con un saluto e un ringraziamento per la disponibilità dimostrata dai presenti che ha assunto il ruolo di segretario per la stipula di un verbale dell’incontro. Nel proseguo del suo intervento ha ribadito che l’incontro odierno vuole rappresentare un punto di svolta con il passato, quindi l’invito rivolto ai presenti è quello di dimenticare eventuali problematiche e frizioni del passato, per iniziare un nuovo percorso che porti verso una attività condivisa e coordinata nel pieno rispetto delle regole previste dal legislatore e dalla Consulta Nazionale per il benessere e la sicurezza degli atleti . Peraltro rileva come già i nostri Enti/Federazione siano già abituati a ritrovarsi attorno ad un tavolo comune nella Consulta nazionale. Il regolamento della Consulta Nazionale al titolo IV° prevede espressamente la costituzione di Consulte Territoriali e ne specifica gli obiettivi. I presenti vengono edotti dell’iniziativa promossa un paio d’anni fa dal Comitato Provinciale FCI di Milano/Monza Brianza per la formazione di una Consulta Provinciale , ma l’esperienza di questi primi due anni ha portato alla consapevolezza della necessità di operare in un ambito territoriale più allargato quale è la Regione. La speranza è che al termine dell’incontro si possa deliberare l’avvio dell’iter costitutivo della Consulta della Lombardia per perseguire i seguenti obiettivi:
· coordinare la stesura dei calendari delle manifestazioni onde evitare il più possibile sovrapposizioni di gare sullo stesso territorio o in concomitanza con campionati nazionali e territoriali;
· Unificazione delle fasce d’età per la definizione delle categorie degli atleti;
· la realizzazione di una “challange” lombarda che preveda la presenza di gare organizzate da tutti gli Enti presenti nella consulta;
· Eventuale realizzazione di sinergie organizzative in occasione di alcuni campionati regionali, ad esempio prove in pista;
· Una voce comune delle esigenze del territorio da trasmettere alla Consulta Nazionale, certamente una istanza presentata da un Ente ha un “ peso” inferiore rispetto alla stessa istanza presentata da una pluralità di enti, quale quelli presenti in una Consulta Regionale.
Vengono messi a disposizione dei presenti copia del Regolamento della Consulta Nazionale e copia del Regolamento della Consulta della Provincia di Milano/Monza Brianza.
A questo punto sono iniziati gli interventi:
OPES - Il Sig. MARIOTTI interviene specificando che il suo intervento è a titolo personale , quale organizzatore di gare e anche a nome dell’Ente che è rappresentato anche da Sig. PAPINI per esprimere il non interesse ad entrare nella costituenda Consulta Regionale. In forza della sua esperienza di organizzatore di gare, una sessantina nel 2012, una trentina di competizioni lo scorso anno, reputa che lo scopo degli Enti è solo quello di garantire una tutela assicurativa ed eventualmente qualche striscione, nel proseguo del suo intervento evidenzia come ogni Provincia rappresenti proprie peculiarità e problematiche che difficilmente possono essere capite e gestite nell’ambito di una Consulta Regionale, il ciclismo avrebbe bisogno, anziché di una Consulta di Enti, di una Associazione degli organizzatori. Inoltre segnala che la programmazione delle proprie gare avviene già nel mese di giugno dell’anno precedente alla data di svolgimento delle competizioni, termine che non si concilia con i tempi degli altri Enti. Concorda sulla utilità di unificare le fasce d’età per la definizione delle categorie.
CSAIN – Il Sig. MAMBRETTI interviene apprezzando l’idea della costituzione di una Consulta Regionale, reputa che sia necessaria e importante realizzarla per arrivare alla definizione di norme omogenee e per arrivare ad una condivisione. Evidenzia che è difficile , quasi impossibile riuscire a concordare un calendario comune, ma auspica invece la creazione di una 2^ serie ,tra gli atleti, definita secondo criteri comuni definiti dalla Consulta. La Consulta deve avere un ruolo direttivo nel sollecitare gli organizzatori affinché siano messe in atto le misure di sicurezza necessarie per la tutela degli atleti ma anche degli organizzatori.
ACSI – Il Sig. VOLPI evidenzia che ACSI in Lombardia , quest’anno ha messo in calendario oltre 370 gara, quindi rappresenta la maggiore concentrazione di competizioni rispetto agli altri Enti , è quasi impossibile riuscire a concordare un calendario comune. Nulla osta, se la decisione verrà presa in sede Nazionale alla unificazione delle categorie, disponibilità alla realizzazione di un circuito di gare che veda la presenza di tutti gli enti della Consulta, disponibilità a valutare la condivisione dei criteri per la definizione di una seconda serie per gli atleti.
FCI – Il Sig. COZZAGLIO, Presidente del Comitato Provinciale FCI di Milano ha ripercorso l’iter di nascita della Consulta Provinciale , ha condiviso le opinioni espresse dal Sig. MAMBRETTI , ma ha sottolineato l’utilità di un coinvolgimento degli organizzatori delle gare in seno alla Consulta, nel proseguo del suo intervento ha ribadito che le gare debbono essere aperte a tutti gli atleti, indipendentemente dalla loro affiliazione e che non è possibile organizzare gare aperte solo agli atleti di un unico Ente.
ASI – Per l’Ente è intervenuto il Sig. VIGNATI , che ha criticato il comportamento tenuto dai rappresentanti della OPES , dopo la dichiarazione di diniego a partecipare alla formazione della Consulta Regionale, per coerenza, si sarebbe aspettato, l’uscita dalla sala dei tre rappresentanti . A poi proseguito nell’intervento evidenziano la sua duplice veste: qual rappresentante dell’ASI e quale Componente della Consulta Nazionale, in quest’ultima veste ha precisato:
· La Consulta ha avviato l’iter per unificare , probabilmente nel 2015, le categorie secondo i parametri deliberati dall’ UCI e già adottati dalla FCI;
· La Consulta vigila attentamente sugli aspetti assicurativi contratti dai vari enti con le Compagnie , al fine di verificare la reciprocità delle coperture assicurative a favore dei singoli atleti indipendentemente dalla loro affiliazione.
In qualità di rappresentante dell’ASI concorda nella difficoltà pratica di una condivisione dei calendari, almeno nel breve termine , condivide l’idea della creazione di una 2 serie, mettendo a fattor comune un elenco degli atleti di prima categoria e condivide l’idea di una “Challange” aperta al contributo degli Enti.
La consulta Regionale deve essere uno strumento operativo e di condivisione. La Lombardia è la Regione più importante a livello nazionale, deve farsi sentire a livello nazionale con proposte e suggerimenti. Conclude il suo intervento sollecitando i presenti affinché siano propositivi con i propri referenti nazionali.
OPES – MARIOTTI essendo stato chiamato in causa da alcuni interventi , qui non verbalizzati perché non attinenti all’ordine del giorno, ad esempio le coperture assicurative, ha spiegato le ragioni della sua affiliazione, prettamente di natura economica , ha evidenziato che le regole per la sicurezza degli atleti in gara già esistono, si tratta di farle applicare , auspica la formazione di una commissione di controllo.
FCI – CRISAFULLI Nel suo intervento ha ribadito che gli argomenti da trattare in Consulta Regionale c’è ne sono e parecchi, nel proprio intervento ha fatto riferimento solo ad alcuni temi ma che ne esistono altri, sicuramente condivide la proposta per una seconda serie, ma queste e altre proposte verranno presentate successivamente alla costituzione della Consulta Regionale.
ACSI – BARTELLETTI nel suo intervento ha ribadito che la Consulta non deve essere un sistema coercitivo e impositivo , già esistono le regole che purtroppo non vengono rispettate, serve la volontà di costruire e di crescere culturalmente e la disponibilità a mediare e sistemare le cose non funzionano. Ha concluso il suo intervento sulla particolare attenzione e delicatezza necessarie per affrontare i temi delle coperture assicurative.
In chiusura dell’incontro, preso atto della disponibilità , ad eccezione di OPES, degli enti rappresentati di avviare l’iter costitutivo della Consulta Regionale, il Sig. CRISAFULLI ha proposto lo svolgimento delle seguenti fasi:
· Predisposizione del verbale dell’incontro che verrà inoltrato entro 1 settimana a tutti i presenti per la validazione e/o integrazione dei contenuti, da riscontrare entro 20 giorni ;
· Predisposizione e inoltro entro 1 settimana del testo costitutivo della Consulta Regionale per la validazione e/o integrazione dei contenuti da riscontrare entro 20 giorni ;
· Richiesta agli Enti della segnalazione di un nominativo quale loro rappresentante in seno alla Consulta, da riscontrare in occasione dell’inoltro dei primi due punti;
· Convocazione dell’incontro per la deliberazione della Consulta Regionale e successiva comunicazione alla Consulta Nazionale.
Tutta la documentazione verrà inoltrata anche agli enti non presenti all’odierno incontro.
Alle ore 22.40 l’incontro è terminato.
 

cinelli

Apprendista Scalatore
5 Luglio 2009
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indovina
Non mi sembra che si poteva sperare in molto di piu' a livello regione Lombardia. Non sarebbe molto logico un Challenge (si scrive cosi') organizzato in comune fra enti che poi' a fine stagione si contendono gli stessi ciclisti, ammeno che non ci fosse carenza di offerta in una provincia (come succede nel Piemonte ma non mi pare in Lombardia). Il modello pluri-ente si rivela anche a livello regionale tutte le sue contradizioni.

Positiva invece la conferma che la Consulta non ha mollato l'intenzione di unificare le categoria su base UCI, non perdiamo un'altro anno.
 

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