Io sono un ciclista piuttosto naif oltre che essere anche vecchio nonché una sega, quindi non mi sono mai accostato a questi aspetti che coinvolgono per forza di cose ciclisti più forti che hanno rapporti più diretti e costanti con i personaggi di cui qui si parla.
Non ho quindi cognizione di come si faccia a capire se, chi e cosa eventualmente assume un ciclista che ricorre ad aiuti "impropri".
Mi ricordo però che ad una scorsa MDD avevo come vicini di tavolo a cena in albergo degli amatori di primissima fascia ed ogni giorno notavo che uno di loro aveva una marcatissima colorazione sul mattone/aragosta un poco a chiazze.
Mi dicevo che magari soffrisse di un qualche disturbo della pigmentazione evidenziato dalla marcata abbronzatura.
Lo trovavo comunque molto "innaturale".
Qualche mese dopo seppi che l'amatore in questione era stato trovato positivo, pieno come un uovo.
In seguito ho cominciato a notare come mi capitasse speso di vedere, dal vivo o in televisione, sportivi, soprattutto ciclisti ma anche praticanti di altri sport con quella stessa colorazione...
Chissà se questo disturbo della pigmentazione che apparentemente colpisce atleti di livello è solo una coincidenza (come i disturbi di natura asmatica...) oppure possa essere indicatore di altro.
se mai ti trovassero positivo potrai dire che inavvertitamente gli è scivolata una dose nel tuo piatto di canederli. (pare che vada di moda)