Io sono 172 cm e uso una 53 orizzontale con attacco da 120.Come taglia? 187cm x 93 di cavallo? Preferirei un dislivello sella non troppo alto, perche' ho un po' di problemi alle cervicali.
secondo me la L è la tua taglia perfetta , considera poi che la reacto è una delle aero bike più comode a livello di altezza del manubrio infatti con 59,3 di stack in taglia L (telaio CF2 ) la fa quasi sembrare una bici da endurance , quindi per te che hai problemi al collo sarebbe perfettaCome taglia? 187cm x 93 di cavallo? Preferirei un dislivello sella non troppo alto, perche' ho un po' di problemi alle cervicali.
Sulla mia Scultura con freni tradizionali Sram Red monto tranquillamente i 28. Su una disc dove ci dovrebbe essere più spazio i 30 ci stanno sicuramente. Fai una prova prima perché i 30 che vuoi montare non è detto che siano 30 reali.ma la scultura disc può montare gomme da 28mm quindi grandezza reale 30-31mm ?
Ciao e grazie per il consiglio sulla taglia.secondo me la L è la tua taglia perfetta , considera poi che la reacto è una delle aero bike più comode a livello di altezza del manubrio infatti con 59,3 di stack in taglia L (telaio CF2 ) la fa quasi sembrare una bici da endurance , quindi per te che hai problemi al collo sarebbe perfetta
io devo ancora scegliere tra scultura e reacto versione disco , spero di illuminarmi nei prossimi giorni
Ciao e grazie per il consiglio sulla taglia.
Tu dici che la fa sembrare una bici da endurance, quindi piu alta e comoda. Questo andrebbe a giovare sicuramente al mio collo, ma in fatto di prestazioni? Io punto molto sulla prestazione e velocita', soprattutto visto il posto dove vivo e del fatto che non faccio giri molto lunghi (dai 50 ai 100km).
Sul discorso che le bici si equivalgono non sono daccordo..La prestazione la fa chi pedala, non la bici. Le bici si equivalgono, non esiste una bici in grado di assicurare un margine di vantaggio macroscopico e significativo.
Tra l'altro, punti molto alla prestazione, ovvero? Tour de France, Giro d'Italia?
Suvvia, se entriamo nell'ambito delle seghe mentali non ne usciamo piu'.
Sul discorso che le bici si equivalgono non sono daccordo..
Quindi, secondo te, devo scegliere la prima bici che capita.. tanto contano le gambe?
Non devo fare nessun giro d'Italia o tour de France. Ma voglio una bici che sia adatta e performante per i percorsi che faccio.
Seghe mentali.. Penso che tutti ce le facciamo, in un modo o nell'altro, prima di acquistare una nuova bici. Visto che sono nuovo e inesperto nel campo delle bdc (vengo da mtb e ciclocross) , chiedevo. Tutto qua
Sul discorso che le bici si equivalgono non sono daccordo..
Quindi, secondo te, devo scegliere la prima bici che capita.. tanto contano le gambe?
Non devo fare nessun giro d'Italia o tour de France. Ma voglio una bici che sia adatta e performante per i percorsi che faccio.
Seghe mentali.. Penso che tutti ce le facciamo, in un modo o nell'altro, prima di acquistare una nuova bici. Visto che sono nuovo e inesperto nel campo delle bdc (vengo da mtb e ciclocross) , chiedevo. Tutto qua
Tanto contano le gambe, è corretto. E, piu' di tutto ma dopo le gambe, le geometrie del telaio, ovvero quanto siano adeguate alle nostre caratteristiche muscolo-scheletriche e quanto siano compatibili con la nostra flessibilità. Il resto (telai aero, telai da salita, guadagni cronometrici etc.) sono semplici chiacchiere da marketing ovvero inviti alla sega mentale per noi cicloamatori. Il fatto che tutti ce le facciamo non è indicatore di nulla . Pensa che per anni si è scritto sui muri "eric clapton is god"...
Cio' detto, io utilizzo diverse bici completamente diverse tra loro: aero, da salita, ciclocross, gravel, giusto per restare in ambito di classificazioni, e ti assicuro che le medie finali non cambiano di una virgola.
l'utente @Ipercool mi pare abbia usato un anno una bici da ciclocross, in attesa che arrivasse la nuova ammiraglia, e non ha notato alcun tipo di cambiamento prestazionale.
Certo, se tieni medie di 40 km/h e ti stai giocando la vittoria in una gara importante sul filo dei secondi, approfittare dei "marginal gains" puo' essere utile. Ma indicherebbe che hai gia' una alimentazione ed allenamento pressochè perfetti, tanto per iniziare.
Sei tu che devi essere performante, non la bici.
Ma, seriamente, che vantaggio credi sia in grado di assicurarti, ad esempio, un scultura piuttosto di una reacto?
Per quanto mi riguarda confermo quanto scritto da Soft.
Nella stagione 2017 ho fatto un certo numero di GF con una Trek Madone 9 RSL.
Tra le altre Siena, Cesenatico, Corvara, Soelden, Roma, quindi un poco di tutto.
Nel 2018 le ho rifatte, sempre tra le altre, (tranne Corvara perché non estratto) con una Boone da cx cui ho solo sostituito i tubolari.
Per me non è cambiato assolutamente niente, da un punto di vista prestazionale tutto uguale, per me anche nelle sensazioni ma per quello devo essere io.
Va anche detto che sia sulla RSL che sulla cx ho sempre usato soltanto alto profilo in carbonio per tubolare, in quanto mi dicono che tra una rotella in alluminio da 2cm ed una alto profilo da 5 in carbonio ci DEVONO essere differenze.
Solo che io uso solo le seconde da più di dieci anni e quindi non lo so..
Unica vera differenza di rilievo è che a scendere dal Rombo sotto il diluvio (sia nel 2017 che nel 2018) con la RSL ho più volte rischiato seriamente di ammazzarmi perché quella già non frenava di suo e poi sotto l'acqua rim+carbonio non è mai una buona idea, mentre quest'anno la Boone aveva i dischi e quindi nessun problema.
Certo io sono una megasega da mezza classifica, se invece battagli per vincere i minimi dettagli possono acquistare importanza.
condivido al 1000x1000
Tanto contano le gambe, è corretto. E, piu' di tutto ma dopo le gambe, le geometrie del telaio, ovvero quanto siano adeguate alle nostre caratteristiche muscolo-scheletriche e quanto siano compatibili con la nostra flessibilità. Il resto (telai aero, telai da salita, guadagni cronometrici etc.) sono semplici chiacchiere da marketing ovvero inviti alla sega mentale per noi cicloamatori. Il fatto che tutti ce le facciamo non è indicatore di nulla . Pensa che per anni si è scritto sui muri "eric clapton is god"...
Cio' detto, io utilizzo diverse bici completamente diverse tra loro: aero, da salita, ciclocross, gravel, giusto per restare in ambito di classificazioni, e ti assicuro che le medie finali non cambiano di una virgola.
l'utente @Ipercool mi pare abbia usato un anno una bici da ciclocross, in attesa che arrivasse la nuova ammiraglia, e non ha notato alcun tipo di cambiamento prestazionale.
Certo, se tieni medie di 40 km/h e ti stai giocando la vittoria in una gara importante sul filo dei secondi, approfittare dei "marginal gains" puo' essere utile. Ma indicherebbe che hai gia' una alimentazione ed allenamento pressochè perfetti, tanto per iniziare.
Sei tu che devi essere performante, non la bici.
Ma, seriamente, che vantaggio credi sia in grado di assicurarti, ad esempio, un scultura piuttosto di una reacto?
P.S. Se sei su strava e posti una uscita tipica che fai, magari riusciamo a capire meglio...
Io ho avuto la Reacto , bella, performante ma mi trasmetteva troppe vibrazioni alla schiena e sopratutto NON mi sono mai trovato al 100% con il freno posteriore sotto al movimento centrale.
Ora con Scultura ho ritrovato la comodità e quel piacere di pedalare che la Reacto mi aveva in parte tolto.
ORA QUESTIE SONO MIE IMPRESSIONI, QUINDI ALTAMENTE SOGGETTIVE
Tanto contano le gambe, è corretto. E, piu' di tutto ma dopo le gambe, le geometrie del telaio, ovvero quanto siano adeguate alle nostre caratteristiche muscolo-scheletriche e quanto siano compatibili con la nostra flessibilità. Il resto (telai aero, telai da salita, guadagni cronometrici etc.) sono semplici chiacchiere da marketing ovvero inviti alla sega mentale per noi cicloamatori. Il fatto che tutti ce le facciamo non è indicatore di nulla . Pensa che per anni si è scritto sui muri "eric clapton is god"...
Cio' detto, io utilizzo diverse bici completamente diverse tra loro: aero, da salita, ciclocross, gravel, giusto per restare in ambito di classificazioni, e ti assicuro che le medie finali non cambiano di una virgola.
l'utente @Ipercool mi pare abbia usato un anno una bici da ciclocross, in attesa che arrivasse la nuova ammiraglia, e non ha notato alcun tipo di cambiamento prestazionale.
Certo, se tieni medie di 40 km/h e ti stai giocando la vittoria in una gara importante sul filo dei secondi, approfittare dei "marginal gains" puo' essere utile. Ma indicherebbe che hai gia' una alimentazione ed allenamento pressochè perfetti, tanto per iniziare.
Sei tu che devi essere performante, non la bici.
Ma, seriamente, che vantaggio credi sia in grado di assicurarti, ad esempio, un scultura piuttosto di una reacto?
P.S. Se sei su strava e posti una uscita tipica che fai, magari riusciamo a capire meglio...
I miei percorsi sono quelli.. mare e pianura. Per arrivare a farmi un po' di dislivello devo farmi almeno 60-70km. E' da capire se la L o XL mi puo' andare bene come geometria.Diciamo che dipende anche da che ciclisti siamo: affrontiamo la salita a rilanci e scatti o da passisti seduti?
Nel primo caso una scultura o R5 o SL ecc..ecc.. aiutano, nel secondo caso vanno alla grande anche le aerobike con geometrie non estreme.
Nel caso dell'amico @pippofastidio e con l'utilizzo che evidenziato per la Reacto "è la morte sua".
Io dico, se ti piace prendila e basta, vedrai che ti divertirai.
E' un gran bel mezzo.
Io quest'anno ci ho fatto 2500km(lo so, giro molto poco, ma ho anche poco tempo tra lavoro, famiglia, palestra col figlio e motocross) con 40000 mt di dislivello.
Non so se sono tanti o pochi, non sono un ciclofissato, ma per me vuol dire essere sempre su e giù, mai sul pari.
Buon acquisto e aspettiamo foto.
PS: la reacto LTD è tanta roba.