Salve a tutti.
Sono un ragazzo di 22 anni molto appassionato di meccanica, soprattutto di quella dell'era pre-elettronica.
Premetto subito che non sono un esperto di bici, i termini che utilizzerò potrebbero quindi non essere corretti, sono frutto di sole due settimane di esperienza in merito alla meccanica dei cicli.
Nella cantina dei miei nonni, sommersa da scatoloni vari, ho ritrovato una vecchia bici con decalcomanie Bianchi.
Parlando un po con mia mamma (i miei nonni sono entrambi morti prima che io nascessi quindi non mi è stato possibile chiedere a loro) ho scoperto che la bici era appartenuta a mio zio (morto quando io avevo 7 anni) e a sua volta gli era stata tramandata da mio nonno. Mi ha anche detto che quando mio zio aveva iniziato a riutilizzarla, aveva dovuto portarla da un ciclista per sistemarla e "ammodernizzarla" (parola che mi ha fatto venire la pelle d'oca)
Ad una prima occhiata mi era sembrata una "bici da passeggio" di qualche decennio fa, neanche troppo vecchia, e molto mal tenuta.
(ALLEGO FOTO DELLA BICI APPENA PRESA DALLA CANTINA, L'UNICA CON I PARAFANGHI)
Una volta data una bella lavata ho però notato molte cose strane:
- Il colore non era il classico celeste Bianchi ma un azzurro molto simile, tesi confermata dal fatto che in diversi punti la verniciatura risultava mal fatta, come se fosse stata verniciata con un pennello.
- La guarnitura è marchiata Campagnolo (compenente un po troppo costosa per una bici da passeggio), diversamente dalle leve del cambio, dal deragliatore anteriore e da quello posteriore (che sono di un'altra marca che non conosco).
- I cavi dei cambi anteriore e posteriore non avevano una guida sul telaio nella parte sotto il movimento centrale, strisciavano direttamente sulla vernicie.
- Pipa, piega manubrio e freni non mi sembravano originali. In particolate i freni toccano male le piste dei cerchi, è come se fossero di una dimensione sbagliata
Insomma la bici non mi convinceva, mi sembrava che fosse stata modificata adattando al telaio componenti non sue, come il cambio anteriore e posteriore
Non riuscivo neanche a capire se si trattasse davvero di una Bianchi o di una riproduzione mal riuscita.
Decisi quindi di approfondire la questione partendo dall'unica cosa che non poteva essere stata sostituita: il telaio.
Informandomi su internet capii che tutti i telai Bianchi hanno un numero di telaio e nella mia lo trovaio vicino all'attacco del canotto reggisella, riportava B273352.
Questo numero che avrebbe dovuto aiutarmi mi creo ancora più confusione, secondo alcuni registri infatti il codice era molto simile a quello presente sui modelli Bianchi Folgore, bici molto più vecchia e molto più prestigiosa di quello che mi aspettavo (è il modello con cui Fausto Coppi vinse il giro d'Italia nel 1947).
Il modello sarebbe tipo questo: http://www.registrostoricocicli.com/rsc/registro-e-bianchi/sportcorsa/e-bianchi-251/
Cercando informazioni però mi sono quasi convinto che il mio telaio sia effettivamente quello di una Bianchi Folgore, in particolare del 1947, stesso anno in cui Coppi vinse il giro d'Italia.
Cerco ora di elencarvi i motivi che mi hanno convinto di questo fatto:
- sulla calotta superiore della serie sterso è riportata la scritta "Bianchi 47", indicherebbe quindi che l'anno di produzione della bici è il 1947
- la vite per stringere il canotto reggisella si trova sulla parte frontale del telaio, posizione tipica della Folgore
- le giunzioni dei vari tubi del telaio sono identici a quelli della Folgore, anche se irriconoscibili poichè verniciati nel modo sbagliati e dotati degli adesivi sbagliati
- la Folgore non aveva il cambio anterire e il cambio posteriore era posizionato sul carro, dettagli che rispondevano al mio dubbio sulla mancanza di guide per i fili di azionamento dei cambi stessi
- nelle sedi dello sgancio rapido della ruota posteriore si vedono i segni delle scanalature che sarebbero duvute servire per far funzionare il cambio originale, scanalature che purtroppo sono state limate e non sono quindi più presenti
- il forcellino utilizzato per il fissaggio del deragliatore posteriore sembra stato saldato in un secondo momento e ha uno spessore diverso da quello del telaio
(ALLEGO FOTO DI TUTTI I DETTAGLI SOPRA CITATI)
Ho anche purtroppo ipotizzato che tutti i componenti ad eccezzione del telaio stesso sono stati sostituiti con modelli diversi, più economici o più recenti (anche il perno del movimento centrale è stato sostituito)
Non sono invece riuscito a capire se il pacco pignoni e le ruote siano originali o modelli Campagnolo più recenti.
(ALLEGO FOTO DI TUTTI I COMPONENTI SMONTATI)
Le domande che ora mi pongo sono:
- Si tratta effettivamente di un telaio di una Bianchi Folgore?
- In caso affermativo, cosa dovrei farne? Nel'ultimo anno l'ho usata come bici di tutti i giorni. Visto l'importanza del telaio, anche se rovinato irrimediabilemente soprattutto nella zona del cambio posteriore, conviene conservarlo così com'è senza utilizzarlo o conviene restaurarlo?
- Il telaio ha un valore economico e storico?
- Di che anno sono i componenti Campagnolo che sono montati sulla bici (ruote e guarnitura)? Hanno un valore?
I componenti originali dell'epoca hanno dei prezzi molto elevati (centinaia di euro ognuno) e dovrei ricmprare praticamente tutto, quindi prima di iniziare un restauro mi servirebbe il parere di persone più esperte di me.
Al di là del valore economico la bici ha per me un forte valore affettivo, non mi interessa il valore che la bici potrebbe avere a restauro terminato.
Mi scuso se il post è così lungo e ringrazio per l'attenzione, Alessandro
Sono un ragazzo di 22 anni molto appassionato di meccanica, soprattutto di quella dell'era pre-elettronica.
Premetto subito che non sono un esperto di bici, i termini che utilizzerò potrebbero quindi non essere corretti, sono frutto di sole due settimane di esperienza in merito alla meccanica dei cicli.
Nella cantina dei miei nonni, sommersa da scatoloni vari, ho ritrovato una vecchia bici con decalcomanie Bianchi.
Parlando un po con mia mamma (i miei nonni sono entrambi morti prima che io nascessi quindi non mi è stato possibile chiedere a loro) ho scoperto che la bici era appartenuta a mio zio (morto quando io avevo 7 anni) e a sua volta gli era stata tramandata da mio nonno. Mi ha anche detto che quando mio zio aveva iniziato a riutilizzarla, aveva dovuto portarla da un ciclista per sistemarla e "ammodernizzarla" (parola che mi ha fatto venire la pelle d'oca)
Ad una prima occhiata mi era sembrata una "bici da passeggio" di qualche decennio fa, neanche troppo vecchia, e molto mal tenuta.
(ALLEGO FOTO DELLA BICI APPENA PRESA DALLA CANTINA, L'UNICA CON I PARAFANGHI)
Una volta data una bella lavata ho però notato molte cose strane:
- Il colore non era il classico celeste Bianchi ma un azzurro molto simile, tesi confermata dal fatto che in diversi punti la verniciatura risultava mal fatta, come se fosse stata verniciata con un pennello.
- La guarnitura è marchiata Campagnolo (compenente un po troppo costosa per una bici da passeggio), diversamente dalle leve del cambio, dal deragliatore anteriore e da quello posteriore (che sono di un'altra marca che non conosco).
- I cavi dei cambi anteriore e posteriore non avevano una guida sul telaio nella parte sotto il movimento centrale, strisciavano direttamente sulla vernicie.
- Pipa, piega manubrio e freni non mi sembravano originali. In particolate i freni toccano male le piste dei cerchi, è come se fossero di una dimensione sbagliata
Insomma la bici non mi convinceva, mi sembrava che fosse stata modificata adattando al telaio componenti non sue, come il cambio anteriore e posteriore
Non riuscivo neanche a capire se si trattasse davvero di una Bianchi o di una riproduzione mal riuscita.
Decisi quindi di approfondire la questione partendo dall'unica cosa che non poteva essere stata sostituita: il telaio.
Informandomi su internet capii che tutti i telai Bianchi hanno un numero di telaio e nella mia lo trovaio vicino all'attacco del canotto reggisella, riportava B273352.
Questo numero che avrebbe dovuto aiutarmi mi creo ancora più confusione, secondo alcuni registri infatti il codice era molto simile a quello presente sui modelli Bianchi Folgore, bici molto più vecchia e molto più prestigiosa di quello che mi aspettavo (è il modello con cui Fausto Coppi vinse il giro d'Italia nel 1947).
Il modello sarebbe tipo questo: http://www.registrostoricocicli.com/rsc/registro-e-bianchi/sportcorsa/e-bianchi-251/
Cercando informazioni però mi sono quasi convinto che il mio telaio sia effettivamente quello di una Bianchi Folgore, in particolare del 1947, stesso anno in cui Coppi vinse il giro d'Italia.
Cerco ora di elencarvi i motivi che mi hanno convinto di questo fatto:
- sulla calotta superiore della serie sterso è riportata la scritta "Bianchi 47", indicherebbe quindi che l'anno di produzione della bici è il 1947
- la vite per stringere il canotto reggisella si trova sulla parte frontale del telaio, posizione tipica della Folgore
- le giunzioni dei vari tubi del telaio sono identici a quelli della Folgore, anche se irriconoscibili poichè verniciati nel modo sbagliati e dotati degli adesivi sbagliati
- la Folgore non aveva il cambio anterire e il cambio posteriore era posizionato sul carro, dettagli che rispondevano al mio dubbio sulla mancanza di guide per i fili di azionamento dei cambi stessi
- nelle sedi dello sgancio rapido della ruota posteriore si vedono i segni delle scanalature che sarebbero duvute servire per far funzionare il cambio originale, scanalature che purtroppo sono state limate e non sono quindi più presenti
- il forcellino utilizzato per il fissaggio del deragliatore posteriore sembra stato saldato in un secondo momento e ha uno spessore diverso da quello del telaio
(ALLEGO FOTO DI TUTTI I DETTAGLI SOPRA CITATI)
Ho anche purtroppo ipotizzato che tutti i componenti ad eccezzione del telaio stesso sono stati sostituiti con modelli diversi, più economici o più recenti (anche il perno del movimento centrale è stato sostituito)
Non sono invece riuscito a capire se il pacco pignoni e le ruote siano originali o modelli Campagnolo più recenti.
(ALLEGO FOTO DI TUTTI I COMPONENTI SMONTATI)
Le domande che ora mi pongo sono:
- Si tratta effettivamente di un telaio di una Bianchi Folgore?
- In caso affermativo, cosa dovrei farne? Nel'ultimo anno l'ho usata come bici di tutti i giorni. Visto l'importanza del telaio, anche se rovinato irrimediabilemente soprattutto nella zona del cambio posteriore, conviene conservarlo così com'è senza utilizzarlo o conviene restaurarlo?
- Il telaio ha un valore economico e storico?
- Di che anno sono i componenti Campagnolo che sono montati sulla bici (ruote e guarnitura)? Hanno un valore?
I componenti originali dell'epoca hanno dei prezzi molto elevati (centinaia di euro ognuno) e dovrei ricmprare praticamente tutto, quindi prima di iniziare un restauro mi servirebbe il parere di persone più esperte di me.
Al di là del valore economico la bici ha per me un forte valore affettivo, non mi interessa il valore che la bici potrebbe avere a restauro terminato.
Mi scuso se il post è così lungo e ringrazio per l'attenzione, Alessandro
Allegati
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00 - Bici completa.jpg182,3 KB · Visite: 91
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Bici smontata.jpg235,4 KB · Visite: 80
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Dettaglio attacco cambio posteriore.jpg151,1 KB · Visite: 77
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Dettaglio calotta marchiata.jpg223,1 KB · Visite: 73
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Dettaglio carro posteriore.jpg147 KB · Visite: 71
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Dettaglio deragliatore anteriore.jpg246,8 KB · Visite: 68
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Dettaglio deragliatore posteriore.jpg202,5 KB · Visite: 71
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Dettaglio freno anteriore.jpg194,4 KB · Visite: 66
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Dettaglio freno posteriore.jpg180,5 KB · Visite: 70
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Dettaglio Guarnitura.jpg275,5 KB · Visite: 73
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Dettaglio guida cavi sotto movimento centrale.jpg205,7 KB · Visite: 75
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Dettaglio leve cambio.jpg274,3 KB · Visite: 68
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Dettaglio mozzo anteriore.jpg210,5 KB · Visite: 67
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Dettaglio mozzo posteriore.jpg232,7 KB · Visite: 68
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Dettaglio numero telaio.jpg170,1 KB · Visite: 70
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Dettaglio pacco pignoni.jpg233,8 KB · Visite: 69
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Dettaglio parafanghi e pezzi montanti superflui.jpg198,2 KB · Visite: 67
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Dettaglio pedali.jpg268,4 KB · Visite: 65
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Dettaglio perni passanti ruote.jpg192,7 KB · Visite: 64
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Dettaglio saldatura movimento centrlae.jpg137,7 KB · Visite: 65
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Dettaglio saldatura serie sterzo (2).jpg164,3 KB · Visite: 63
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Dettaglio saldatura serie sterzo.jpg167,6 KB · Visite: 63
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Dettaglio serie sterzo.jpg178,1 KB · Visite: 60
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Dettaglio vite reggisella.jpg128,9 KB · Visite: 59
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