Bicicletta Bianchi Folgore del 1947 ?

A.lessandro

Novellino
27 Febbraio 2019
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Bianchi Folgore 1947
Salve a tutti.
Sono un ragazzo di 22 anni molto appassionato di meccanica, soprattutto di quella dell'era pre-elettronica.
Premetto subito che non sono un esperto di bici, i termini che utilizzerò potrebbero quindi non essere corretti, sono frutto di sole due settimane di esperienza in merito alla meccanica dei cicli.

Nella cantina dei miei nonni, sommersa da scatoloni vari, ho ritrovato una vecchia bici con decalcomanie Bianchi.
Parlando un po con mia mamma (i miei nonni sono entrambi morti prima che io nascessi quindi non mi è stato possibile chiedere a loro) ho scoperto che la bici era appartenuta a mio zio (morto quando io avevo 7 anni) e a sua volta gli era stata tramandata da mio nonno. Mi ha anche detto che quando mio zio aveva iniziato a riutilizzarla, aveva dovuto portarla da un ciclista per sistemarla e "ammodernizzarla" (parola che mi ha fatto venire la pelle d'oca)

Ad una prima occhiata mi era sembrata una "bici da passeggio" di qualche decennio fa, neanche troppo vecchia, e molto mal tenuta.
(ALLEGO FOTO DELLA BICI APPENA PRESA DALLA CANTINA, L'UNICA CON I PARAFANGHI)

Una volta data una bella lavata ho però notato molte cose strane:
- Il colore non era il classico celeste Bianchi ma un azzurro molto simile, tesi confermata dal fatto che in diversi punti la verniciatura risultava mal fatta, come se fosse stata verniciata con un pennello.
- La guarnitura è marchiata Campagnolo (compenente un po troppo costosa per una bici da passeggio), diversamente dalle leve del cambio, dal deragliatore anteriore e da quello posteriore (che sono di un'altra marca che non conosco).
- I cavi dei cambi anteriore e posteriore non avevano una guida sul telaio nella parte sotto il movimento centrale, strisciavano direttamente sulla vernicie.
- Pipa, piega manubrio e freni non mi sembravano originali. In particolate i freni toccano male le piste dei cerchi, è come se fossero di una dimensione sbagliata

Insomma la bici non mi convinceva, mi sembrava che fosse stata modificata adattando al telaio componenti non sue, come il cambio anteriore e posteriore
Non riuscivo neanche a capire se si trattasse davvero di una Bianchi o di una riproduzione mal riuscita.

Decisi quindi di approfondire la questione partendo dall'unica cosa che non poteva essere stata sostituita: il telaio.
Informandomi su internet capii che tutti i telai Bianchi hanno un numero di telaio e nella mia lo trovaio vicino all'attacco del canotto reggisella, riportava B273352.
Questo numero che avrebbe dovuto aiutarmi mi creo ancora più confusione, secondo alcuni registri infatti il codice era molto simile a quello presente sui modelli Bianchi Folgore, bici molto più vecchia e molto più prestigiosa di quello che mi aspettavo (è il modello con cui Fausto Coppi vinse il giro d'Italia nel 1947).

Il modello sarebbe tipo questo: http://www.registrostoricocicli.com/rsc/registro-e-bianchi/sportcorsa/e-bianchi-251/

Cercando informazioni però mi sono quasi convinto che il mio telaio sia effettivamente quello di una Bianchi Folgore, in particolare del 1947, stesso anno in cui Coppi vinse il giro d'Italia.
Cerco ora di elencarvi i motivi che mi hanno convinto di questo fatto:
- sulla calotta superiore della serie sterso è riportata la scritta "Bianchi 47", indicherebbe quindi che l'anno di produzione della bici è il 1947
- la vite per stringere il canotto reggisella si trova sulla parte frontale del telaio, posizione tipica della Folgore
- le giunzioni dei vari tubi del telaio sono identici a quelli della Folgore, anche se irriconoscibili poichè verniciati nel modo sbagliati e dotati degli adesivi sbagliati
- la Folgore non aveva il cambio anterire e il cambio posteriore era posizionato sul carro, dettagli che rispondevano al mio dubbio sulla mancanza di guide per i fili di azionamento dei cambi stessi
- nelle sedi dello sgancio rapido della ruota posteriore si vedono i segni delle scanalature che sarebbero duvute servire per far funzionare il cambio originale, scanalature che purtroppo sono state limate e non sono quindi più presenti
- il forcellino utilizzato per il fissaggio del deragliatore posteriore sembra stato saldato in un secondo momento e ha uno spessore diverso da quello del telaio
(ALLEGO FOTO DI TUTTI I DETTAGLI SOPRA CITATI)

Ho anche purtroppo ipotizzato che tutti i componenti ad eccezzione del telaio stesso sono stati sostituiti con modelli diversi, più economici o più recenti (anche il perno del movimento centrale è stato sostituito)
Non sono invece riuscito a capire se il pacco pignoni e le ruote siano originali o modelli Campagnolo più recenti.
(ALLEGO FOTO DI TUTTI I COMPONENTI SMONTATI)

Le domande che ora mi pongo sono:
- Si tratta effettivamente di un telaio di una Bianchi Folgore?
- In caso affermativo, cosa dovrei farne? Nel'ultimo anno l'ho usata come bici di tutti i giorni. Visto l'importanza del telaio, anche se rovinato irrimediabilemente soprattutto nella zona del cambio posteriore, conviene conservarlo così com'è senza utilizzarlo o conviene restaurarlo?
- Il telaio ha un valore economico e storico?
- Di che anno sono i componenti Campagnolo che sono montati sulla bici (ruote e guarnitura)? Hanno un valore?

I componenti originali dell'epoca hanno dei prezzi molto elevati (centinaia di euro ognuno) e dovrei ricmprare praticamente tutto, quindi prima di iniziare un restauro mi servirebbe il parere di persone più esperte di me.

Al di là del valore economico la bici ha per me un forte valore affettivo, non mi interessa il valore che la bici potrebbe avere a restauro terminato.

Mi scuso se il post è così lungo e ringrazio per l'attenzione, Alessandro
 

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sheikki

Pedivella
15 Gennaio 2009
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Molte....tutte in acciaio
Telaio modificato, tantissime parti mancanti (e costosissime!), il restauro non solo e' costosissimo ma anche rischioso, sbagliare (tonalita', decal, componenti) e' un attimo. Il mio consiglio e' di lasciar perdere, magari potresti fare un restauro conservativo cambiando i componenti da passeggio con altri sempre da passeggio ma piu' vetusti, trovare dei parafanghi Bianchi..insomma, renderla piu' coerente con l'eta del telaio.
 
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A.lessandro

Novellino
27 Febbraio 2019
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Bianchi Folgore 1947
Telaio modificato, tantissime parti mancanti (e costosissime!), il restauro non solo e' costosissimo ma anche rischioso, sbagliare (tonalita', decal, componenti) e' un attimo. Il mio consiglio e' di lasciar perdere, magari potresti fare un restauro conservativo cambiando i componenti da passeggio con altri sempre da passeggio ma piu' vetusti, trovare dei parafanghi Bianchi..insomma, renderla piu' coerente con l'eta del telaio.
Grazie per la risposta
 

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Apprendista Velocista
24 Dicembre 2011
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Daccordi, CoppiMasciaghi, Aquila, Atala, ColnagoSport?
Intanto, complimenti, perchè vedo che già prima di scrivere ti sei comunque documentato o-o

-il telaio sembra proprio di un Bianchi Folgore.
-la guarnitura è una NuovoGranSport 3320 della prima metà anni '70 ( l'anno esatto è inciso sul retro, una cifra in una losanga), e il movimento centrale probabilmente è il suo 3331, vedi catalogo Campagnolo n°17
- i mozzi sono Record, l'anno di fabbricazione è inciso sul retro dei controconi.
- il cambio, deragliatore e manettini sono Sachs-Huret Rival anni '80

Seguendo la conclusione delle vendite su ebay ti puoi fare una idea del valore dei vari componenti. ad es:
https://www.ebay.it/itm/Rare-Vintage-Campagnolo-Gran-Sport-3320-3-Pin-Bicycle-Crankset-52-42-Rings-VGC/202613566838?_trkparms=aid=222007&algo=SIM.MBE&ao=2&asc=20170831090034&meid=d69cb722c8434a62aa35a3ae543bc125&pid=100005&rk=5&rkt=7&sd=292956715467&itm=202613566838&_trksid=p2047675.c100005.m1851
https://www.ebay.it/itm/Movimento-c...h=item1a758fc64e:g:kzgAAOSw~jpcc~9O:rk:5:pf:0

Interessante sarà anche vedere la conclusione di questa, per ora a 0 offerte:
https://www.ebay.it/itm/telaio-bian...088628?hash=item2ce685c9b4:g:8EMAAOSw0TpcfRfq

Il ripristino sul telaio dei forcellini posteriori per il CampagnoloCambioCorsa non è teoricamente impossibile, ma è comunque una impresa, che richiederebbe tempo e/o denaro.
Bisognerebbe avere la pazienza e la fortuna di trovare un telaio distrutto, piegato o sfondato dalla ruggine, da cui cannibbalizzare i forcellini, e poi farli risaldare da un bravo telaista.
Ma i forcellini originali Bianchi per il CambioCorsa sono diversi dai forcellini Campagnolo 1009-7 che erano utilizzati da tutti gli altri costruttori, e quindi per un restauro rigoroso ci vorrebbe proprio il rottame di una altra Folgore.
Dettaglio carro posteriore.jpg Campagnolo CambioCorsa forcellini 7.jpg
Anche se la Bianchi Folgore esposta al Museo Bartali di Ponte a Ema, pure datata 1948 con tanto di certificato Bianchi, ha tranquillamente saldati su dei forcellini Campagnolo 2009 7-77 degli anni '50 ;nonzo%:idea::idea:

Condivido il consiglio di @sheikki:
è rimasto troppo poco della Folgore originale, perchè valga la pena di ripristinarla come era.

Ma non erano rari gli upgrade d'epoca, con trasformazione da cambio a bacchette ai più moderni cambio a filo, e la tua non sarebbe male restaurata e rimontata da corsa con componenti anni '50, o primi anni '60.
 
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A.lessandro

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Bianchi Folgore 1947
Intanto, complimenti, perchè vedo che già prima di scrivere ti sei comunque documentato o-o

-il telaio sembra proprio di un Bianchi Folgore.
-la guarnitura è una NuovoGranSport 3320 della prima metà anni '70 ( l'anno esatto è inciso sul retro, una cifra in una losanga), e il movimento centrale probabilmente è il suo 3331, vedi catalogo Campagnolo n°17
- i mozzi sono Record, l'anno di fabbricazione è inciso sul retro dei controconi.
- il cambio, deragliatore e manettini sono Sachs-Huret Rival anni '80

Seguendo la conclusione delle vendite su ebay ti puoi fare una idea del valore dei vari componenti. ad es:
https://www.ebay.it/itm/Rare-Vintage-Campagnolo-Gran-Sport-3320-3-Pin-Bicycle-Crankset-52-42-Rings-VGC/202613566838?_trkparms=aid=222007&algo=SIM.MBE&ao=2&asc=20170831090034&meid=d69cb722c8434a62aa35a3ae543bc125&pid=100005&rk=5&rkt=7&sd=292956715467&itm=202613566838&_trksid=p2047675.c100005.m1851
https://www.ebay.it/itm/Movimento-c...h=item1a758fc64e:g:kzgAAOSw~jpcc~9O:rk:5:pf:0

Interessante sarà anche vedere la conclusione di questa, per ora a 0 offerte:
https://www.ebay.it/itm/telaio-bian...088628?hash=item2ce685c9b4:g:8EMAAOSw0TpcfRfq

Il ripristino sul telaio dei forcellini posteriori per il CampagnoloCambioCorsa non è teoricamente impossibile, ma è comunque una impresa, che richiederebbe tempo e/o denaro.
Bisognerebbe avere la pazienza e la fortuna di trovare un telaio distrutto, piegato o sfondato dalla ruggine, da cui cannibbalizzare i forcellini, e poi farli risaldare da un bravo telaista.
Ma i forcellini originali Bianchi per il CambioCorsa sono diversi dai forcellini Campagnolo 1009-7 che erano utilizzati da tutti gli altri costruttori, e quindi per un restauro rigoroso ci vorrebbe proprio il rottame di una altra Folgore.
Vedi l'allegato 176617 Vedi l'allegato 176615
Anche se la Bianchi Folgore esposta al Museo Bartali di Ponte a Ema, pure datata 1948 con tanto di certificato Bianchi, ha tranquillamente saldati su dei forcellini Campagnolo 2009 7-77 degli anni '50 ;nonzo%:idea::idea:

Condivido il consiglio di @sheikki:
è rimasto troppo poco della Folgore originale, perchè valga la pena di ripristinarla come era.

Ma non erano rari gli upgrade d'epoca, con trasformazione da cambio a bacchette ai più moderni cambio a filo, e la tua non sarebbe male restaurata e rimontata da corsa con componenti anni '50, o primi anni '60.
Grazie per la risposta, visti i molti problemi per il momento penso che rimanderó il restauro.
Probabilemente acquisterò una bdc degli anni 70/80 e mi dedicherò a quella.
Come primo restauro dovrebbe essere più alla mia portata
 

A.lessandro

Novellino
27 Febbraio 2019
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Bianchi Folgore 1947
Buongiorno a tutti.
Sto facendo un po' di manutenzione alla bici che uso abitualmente per i miei spotamente.
La bici è abbastanza datata e composta da pezzi non coerenti tra loro quindi sono ormai abituato a dover fare frequente manutenzione (telaio, ruote e mozzi, guarnitura, cambio posteriore e anteriore, manubrio sono tutti di epoche diverse e assemblati assieme, rimando a un mio vecchio post se a qualcuno servissero dettagli https://www.bdc-mag.com/forum/t/bicicletta-bianchi-folgore-del-1947.242161/#post-6353867).

Da ieri, dopo che la bici in questione ha preso molta acqua durante un temporale, il mozzo della ruota posteriore e la ruota libera hanno iniziato a funzionare male. In particolare il mozzo risultava non scorrere adeguatamente e la ruota libera ha smesso di fare il classico rumore e se posta in rotazione rilasciava una poltiglia nera dal suo interno. Ho smontato senza troppi problemi il mozzo e le sfere che sono risultati pieni di sporco e polvere ma non so come muovermi riguardo la ruota libera e il pacco pignoni.
Su internet ho trovato diverse "chiavi" con due tacche per fare presa sugli intagli del pacco pignoni e poterlo quindi svitare ma non mi è chiaro se queste chiavi siano universali o abbiano delle misure differenti. Da notare che nel mio caso gli intagli sulla ghiera sono molto rovinati probabilemente da precedenti tentativi di smontaggio.
Inoltre non ho ben capito se rimuovendo la ghiera in questione si smonti il pacco pignoni o la ruota libera. Osservandolo a occhio da puro profano mi verrebbe da dire che per smontare la ruota libera si dovrebbe rimuovere quella specie di coperchietto su cui sono stampate modello e marca.

Conviene smontare pacco pignoni e ruota libera per darli una pulita o lascio che il problema si risolva da solo?
Nel caso dovessi smontarrli, come dovrei procedere? Che chiavi dovrei acquistare?

Allego le foto con le misure della ghiera e un po' di foto indicative del modello.

Grazie in anticipo per le risposte, Alessandro
 

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sheik yerbouti

i'm voodoo child
8 Dicembre 2013
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l'estrattore del pacco pignoni dovrebbe essere questo


 

FrancoNero

Pedivella
30 Novembre 2016
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Trek
Visto come e' messo l innesto io considererei di andare da un meccanico di quelli aperti da almeno 30 anni, altrimenti ti consiglio di cercare un estrattore di quelli fatti con i due pezzi a +, che dovrebbe stare piu fermo. Quello postato scivola da tutte le parti e rischi di fare ancora piu danni.
La ruota libera e' un pezzo unico quando la smonti dal mozzo. Smontarla in tutte le sue parti non e' una passeggiata e rimontarla ancora meno, da quel che so. Non e' un semplice pacco pignoni.
Detto cio' controlla da che parte giri quando la smonti, non si sa mai, e le opzioni sono due, o metti l estrattore in morsa e giri la ruota o lo blocchi in qualche modo e poi vedi di fare forza con una leva lunga.

Tutto considerato prima di smontare la ruota libera assicurati che non basti ingrassare bene e rimontare il mozzo come si deve.Non si sa mai.

In bocca al lupo, ciao
 
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Apprendista Velocista
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Daccordi, CoppiMasciaghi, Aquila, Atala, ColnagoSport?
Conviene smontare pacco pignoni e ruota libera per darli una pulita o lascio che il problema si risolva da solo?
Nel caso dovessi smontarrli, come dovrei procedere? Che chiavi dovrei acquistare?

Il problema del sudicio entrato dentro, da solo non si risolve mica tanto bene.
Svitare dal mozzo le ruote libere con innesto frontale, visto che la tacca di innesto dell'estrattore è un pò sciupata, è un lavoro delicato da far fare a chi ha pratica, oltre all'attrezzo giusto, per non finire di distruggere l'innesto.

Già che hai aperto anche il mozzo, io immergerei la ruota libera in una vaschetta o un piatto fondo piena di petrolio bianco, fino alla attaccatura dei raggi, facendola girare, e tuffandocela su e giu.

Si può ripetere l'operazione più volte, rinnovando il petrolio, finchè non esce quasi pulito.
Una bella soffiata con aria compressa e lasciar asciugare (un pò di phon aiuta)
Poi, con la ruota libera all'insù, lascia colare dentro dell'olio denso, da dove adesso vedi uscire il sudicio nero.
Lascia la ruota in piano per un pò, per lasciare il tempo all'olio di penetrare fino in fondo alla ruota libera, dove c'è la seconda fila di sfere
1.jpg

Tanto, questo avresti dovuto fare anche con la ruota libera smontata dal mozzo, anche se più agevolmente senza l'impiccio del cerchio

La apertura della ruota libera, per accedere a sfere e cricchetti, e sopratutto il rimontaggio, è ancora più delicato, ma è necessario solo per eventuale sostituzione dei cricchetti e delle sfere

Nei mozzi invece và il grasso al litio o al teflon.

Il petrolio bianco sudicio non và buttato in fogna , ma va lasciato a decantare e può essere riutilizzato in futuro, altrimenti l'Ambiente e Greta si incazzano smackbutt
 
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A.lessandro

Novellino
27 Febbraio 2019
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Bianchi Folgore 1947
Grazie a tutti per le risposte.
Ho iniettato all'interno della ruota un solvente e dopo un paio di lavaggi lo sporco a cessato di uscire.
Come mi avete consigliato ho "rabboccato" con dell'olio molto viscoso e per il momento sembra tenere. Il solvente ovviamente aveva sciolto tutto il grasso messo in precedenza quindi non so quanto la soluzione possa durare. Vedrò come evolve e al massimo la porterò da un ciclista