Commenti per la discussione "Nuovi casi di doping tra gli amatori" (parte 2 sigh!!)
- Creatore Discussione Travis Tygart Fan
- Data di inizio
Quindi si torna al discorso di prima, come fa a non conoscere il regolamento ed incappare in un problema del genere?
Vai a leggerti il comunicato del suo team e farà chiarezza in molte cose. Ed in più studiare il regolamento wada non fa mai male anche per chi scrive qui
Non so neanche in che team corre, e non mi interessa.
Resta il fatto che si è preso una squalifica, quindi qualche regolamento l'avrà infranto.
Ripeto, un corridore di quel livello, che vince GF non conosce il regolamento ed incappa in una sanzione? Non ci fa una bella figura.
tutti questi atleti che non conoscono e che non sanno o che si dimenticano o che mangiano o che cazzo,
possibile che hanno un team hanno dottori hanno massaggiatori hanno questo e quell'altro e incappano nell'antidoping,
o sono seguiti da una massa di coglioni o ci marciano,
io personalmente propendo per questa seconda ipotesi,
se si ha male ad un ginocchio si sta a casa a curarlo, non ci si fa squalificare dall'antidoping,
possibile che hanno un team hanno dottori hanno massaggiatori hanno questo e quell'altro e incappano nell'antidoping,
o sono seguiti da una massa di coglioni o ci marciano,
io personalmente propendo per questa seconda ipotesi,
se si ha male ad un ginocchio si sta a casa a curarlo, non ci si fa squalificare dall'antidoping,
giusto non acccusare nessuno non avendo prove certe, pero qui si a per parlare... e dire che ci sia negligenza o involentrietà fa ridere...io ultimo di classifica verifico sempre se sia doping qualsiasi medicinale che prendo vuoi che uno Zen, non sappia o non abbia usato il farmaco per altri fini?....suvvia...
la CATINA è una anfetamina , presente nelle foglie di qat.....devo dire a mia moglie di lasciar perdere queste spezie...lei con il Qat ci fa parecchio....
Sono cose che capitano anche ai prò...che infatti non sempre, nemmeno loro prendono squalifiche lunghe.
Ovvio, se c'era il dolo prendeva 4 anni. Ma non so la Catina come la ha giustificata. Tu lo sai?
Scusa, ma perché invece di dire vai a leggerti il comunicato non ce ne posti un link? Sempre tenendo presente che è un comunicato di parte, ma se riporta dati oggettivi, ben venga.
Non fa ridere nulla. Fa ridere quando uno positivo all'epo nega. Nel suo caso, già ad inizio si era capito che la positività aveva un profilo diverso (o almeno io lo avevo capito, vai e rileggerti le mie dichiarazioni del momento), dopodiché lui ha fornito degli elementi a un tribunale. Questo tribunale, dandogli 4 mesi solamente, gli ha sostanzialmente creduto. Dire qui sul forum che sono tutte fesserie è di una superficialità disarmante. Ti/vi ricordo, che se, almeno in Italia, la giustizia ordinaria è oltremodo garantista, non così è la giustizia sportiva che condanna veramente a " cuor leggero" (perché così è previsto) e spesso l'onere della prova è ribaltato a carico dell'accusato. Se lo hanno condannato lievemente, sono pronto a scommettere che tutto sono stati meno che indulgenti. Né sono fessi. Rimarrebbe l'ipotesi che siano corrotti, ma fa francamente ridere il solo pensarlo. Giudici corrotti ne esistono, ma a livelli ben più alti.
Secondo me sarebbe ora di finirla di sparare sciocchezze senza avere alcuna informazione in merito dando giudizi avversi a quelli di un tribunale che di contro ha tutti gli elementi che invece noi ignoriamo.
Ultima modifica:
Andrea tu usi la CATINA in cucina ?.....la Catina è una anfetamina...difficile usarla inconsapevolamente...
La catina si trova come metabolita di un principio attivo che s trova su un farmaco da banco come la Rectnine.
Va bene. Allora tu sai che lui la ha usata consapevolmente e i giudici sono fessi o corrotti, perché gli hanno dato una sanzione lieve.
Io non so in cosa tutte le sostanze vietate siano contenute, come non lo sa nessuno di voi, non conosco nemmeno tutte le sostanze vietate (come sono certo non le conosce nessuno di voi) e spesso, quando leggo di una positività mi ritrovo a cercare su internet che prodotto è, in cosa è contenuto un po' per farmi una idea di cosa può aver preso e perché e un po' per capire se magari è un farmaco che posso aver preso io qualche volta in vita mia. Invidio voi tutti che invece sapete la lista wada a memoria e la composizione di tutti i farmaci.
Reactine mi pare. Non rectine. Mi pare sia un antiallergico per il quale già altri han preso sanzioni lievi.
Il link delle dichiarazioni della sua squadra ce lo posti, per favore?
il tuo modus operandi è lo stesso mio, e guarda sono il primo garantista, e lo sono davvero (ho fatto battaglie epiche con gli amici per discolpare Basso dopo l'intervento ai genitali .....) e anch'io mi informo e cerco di immedisemarmi in quei atleti se davveo ingari e inconsapevoli....mi vengono i dbbi quando io che non sono nessuno sto attento loro che una domenica si e l'altra pure sono controllati dall'antidopinga alle gare , dovrebbero stare superattenti ma passi pure...ma poi leggi della CATINA presente solo nel QAT....Andrea ma che caxxo è sto QAT.??...
Si Reactine ho perso una A per strada.
allego comunicato
Comunicazione in merito ad Enrico Zen:
Comunichiamo che Enrico Zen potrà tornare a partecipare alle gare a partire dal prossimo 15 Febbraio 2020.
Come notificato alla squadra dalle autorità competenti, la rientranza del caso in questione nella fattispecie dell’articolo 4.5.1.1 delle NSA (nel novero dell’articolo 4.5: “Riduzione del periodo di squalifica per assenza di colpa o negligenza significativa”) e l’accoglimento delle circostanze attenuanti ha portato il TNA (Tribunale Nazionale Antidoping) a comminare a Enrico Zen uno stop di quattro mesi dedotto il presofferto.
Enrico Zen aveva ricevuto da NADO Italia la notifica di riscontrata positività alle sostanze Triamcinolone e suo metabolita e Catina in data 10 Luglio, a seguito di un controllo effettuato il 16 Giugno al termine della granfondo Sportful Dolomiti Race di Feltre (BL).
Il riscontro della sostanza Triamcinolone è avvenuto in seguito all'infiltrazione effettuata qualche giorno prima per curare i problemi alle ginocchia di cui soffre l’atleta da tempo, e che si erano rese necessarie poiché varie terapie fisiche e mediche non avevano portato alla soluzione del problema. Già la PNA (Procura Nazionale Antidoping) aveva chiarito che “l’accertamento ha pienamente confermato la legittima assunzione della sostanza Triamcinolone da parte dell’atleta Zen”, scagionandolo per quel capo d’accusa.
In merito alla Catina, essa è derivata dall’assunzione di una compressa del farmaco Reactine, contenente Pseudoefedrina, peraltro riscontrata nel campione biologico dell’atleta in concentrazione inferiore al limite WADA, per curare problemi di tipo respiratorio già noti e documentati da oltre un decennio. L’antistaminico in questione è un comunissimo medicinale da banco che, se assunto in dosi terapeutiche, non influisce positivamente sulle prestazioni sportive. Va specificato che la dose terapeutica suggerita nel bugiardino è di 2 compresse (240mg), mentre l’atleta ne aveva assunta una sola il giorno dell’accertamento. La sostanza Catina, presente nella lista Wada ma non menzionata né nel bugiardino, né nella scheda tecnica, era per l’atleta impossibile da ricondurre al farmaco assunto.
La Società, in merito a quanto sopra esposto, si rammarica per tutto ciò che di errato e fuorviante è stato pubblicato in questi mesi in merito ai provvedimenti del TNA.
La Società non ha mai avuto ragione di dubitare della buona fede del corridore e ha sempre riposto la massima fiducia nella Giustizia che infatti ha riconosciuto l’inesistenza di una volontà di Enrico Zen di assumere le sostanze per alterare la prestazione sportiva: l’assunzione è derivata da soli motivi di carattere terapeutico.
La Società, nel comunicato, ringrazia l’avvocato Francesco Grasselli per la grande professionalità e umanità dimostrate nella presa a cuore della situazione.
allego comunicato
Comunicazione in merito ad Enrico Zen:
Comunichiamo che Enrico Zen potrà tornare a partecipare alle gare a partire dal prossimo 15 Febbraio 2020.
Come notificato alla squadra dalle autorità competenti, la rientranza del caso in questione nella fattispecie dell’articolo 4.5.1.1 delle NSA (nel novero dell’articolo 4.5: “Riduzione del periodo di squalifica per assenza di colpa o negligenza significativa”) e l’accoglimento delle circostanze attenuanti ha portato il TNA (Tribunale Nazionale Antidoping) a comminare a Enrico Zen uno stop di quattro mesi dedotto il presofferto.
Enrico Zen aveva ricevuto da NADO Italia la notifica di riscontrata positività alle sostanze Triamcinolone e suo metabolita e Catina in data 10 Luglio, a seguito di un controllo effettuato il 16 Giugno al termine della granfondo Sportful Dolomiti Race di Feltre (BL).
Il riscontro della sostanza Triamcinolone è avvenuto in seguito all'infiltrazione effettuata qualche giorno prima per curare i problemi alle ginocchia di cui soffre l’atleta da tempo, e che si erano rese necessarie poiché varie terapie fisiche e mediche non avevano portato alla soluzione del problema. Già la PNA (Procura Nazionale Antidoping) aveva chiarito che “l’accertamento ha pienamente confermato la legittima assunzione della sostanza Triamcinolone da parte dell’atleta Zen”, scagionandolo per quel capo d’accusa.
In merito alla Catina, essa è derivata dall’assunzione di una compressa del farmaco Reactine, contenente Pseudoefedrina, peraltro riscontrata nel campione biologico dell’atleta in concentrazione inferiore al limite WADA, per curare problemi di tipo respiratorio già noti e documentati da oltre un decennio. L’antistaminico in questione è un comunissimo medicinale da banco che, se assunto in dosi terapeutiche, non influisce positivamente sulle prestazioni sportive. Va specificato che la dose terapeutica suggerita nel bugiardino è di 2 compresse (240mg), mentre l’atleta ne aveva assunta una sola il giorno dell’accertamento. La sostanza Catina, presente nella lista Wada ma non menzionata né nel bugiardino, né nella scheda tecnica, era per l’atleta impossibile da ricondurre al farmaco assunto.
La Società, in merito a quanto sopra esposto, si rammarica per tutto ciò che di errato e fuorviante è stato pubblicato in questi mesi in merito ai provvedimenti del TNA.
La Società non ha mai avuto ragione di dubitare della buona fede del corridore e ha sempre riposto la massima fiducia nella Giustizia che infatti ha riconosciuto l’inesistenza di una volontà di Enrico Zen di assumere le sostanze per alterare la prestazione sportiva: l’assunzione è derivata da soli motivi di carattere terapeutico.
La Società, nel comunicato, ringrazia l’avvocato Francesco Grasselli per la grande professionalità e umanità dimostrate nella presa a cuore della situazione.
Sotto al tuo post leggi il comunicato della società che spiega come si sono svolti i fatti. Non so a te, ma a me sembra plausibile. Di certo è sembrato possibile ai giudici che infatti gli hanno riconosciuto colpa lieve e lo hanno conseguentemente sanzionato in maniera lieve.
Per il resto non è questione di essere garantisti o giustizialisti. Bisogna essere equi. Io cerco di esserlo. A volte si passa per garantisti da parte di chi è forcaiolo (con gli altri, sempre con gli altri). Personalmente, quando esce una positività, cerco di attenermi ai fatti che conosco, per il resto rimettendomi a quella che sarà la sentenza, nella presunzione che chi la emette abbia tutti gli elementi per farlo, sicuramente molti più dei miei. E tendo a pensare che in materia sportiva, la giustizia sia molto meno (sconsideratamente) garantista di quella ordinaria che a mio avviso a volte, con cavilli assurdi, scagiona o è leggera con persone che pur riconosce essa stessa colpevoli. Quindi quando sento Epo, so che sono 4 anni e puntualmente si beccano 4 anni. E per me la sanzione sono 4 anni, non il patibolo mediatico. 4 anni senza poter correre e dopo non poterlo più fare da amatore. Quando di contro leggo di sostanze contenute in farmaci normali, come in questo caso, cerco di capire e in ogni caso mi attengo alla sentenza, non sproloquiando a vanvera come se i giudici fossero dei fessi creduloni o peggio ancora corrotti.
Zen non è innocente. E' colpevole. E' stato riconosciuto colpevole. Colpevole di una colpa sciocca e lieve per la quale è stato sanzionato di 4 mesi. Fine. Non è stato riconosciuto dopato, né il suo comportamento è stato riconosciuto volto al miglioramento della prestazione e nemmeno la prestazione è stata involontariamente migliorata.
Chi parcheggia in divieto di sosta è colpevole. Chi guida ubriaco è colpevole. Non si tratta della stessa colpa e non si applica la stessa sanzione. A Zen, è stato riconosciuto il divieto di sosta.
Ultima modifica:
Leggendo il comunicato si capisce che per l'infiltrazione era stato totalmente assolto in quanto consentita ed è stato giudicato per la presenza di catina al di sopra del limite wada. Nel campione come hanno scritto hanno trovato anche la Pseudoefedrina ma in limite inferiore wada. Basta leggere il regolamento per sapere che entrambe le sostanze possono essere assunte in competizione fino ad una determinata soglia ammessa dalle normative wada. Il farmaco reactine tra l'altro riporta nel bugiardino solo la Pseudoefedrina, impossibile sapere che si scompone a in catina..
E quindi? E' stato assolto? No. E' stato condannato. Doveva informarsi e non lo ha fatto. Condannato. Dopodiché han ritenuto che la concentrazione del medicinale fosse molto bassa e compatibile con un uso terapeutico non comunicato e quindi gli hanno dato 4 mesi.