News Giancarlo Brocci propone all'UCI un ritorno al ciclismo eroico

bianco222

Scalatore
24 Giugno 2013
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Olmo ZeroTre Disc
Non li ascolto mai, ma confermi che non stanno in piedi?
Allo stesso tempo, per un pubblico generalista, com'è quello dei grandi giri ad es., una cronaca basata solo su statistiche e dati sarebbe indigeribile.

Comunque io intendo la narrazione basata sulla retorica, con l'enfasi sulla sofferenza, il sacrificio, il dolore, etc.etc le cronache pre-tv erano pura epica...oggi ci si accontenta di dire che i ciclisti son dei duri rispetto ai calciatori...
Non a caso fior fior di scrittori sono passati dalle cronache del giro d'Italia. I racconti delle tappe di Buzzati sono una via di mezzo tra giornalismo e letteratura... Farlo con una partita di calcio è molto più difficile...
 
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ian

Apprendista Scalatore
2 Dicembre 2011
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Legnano
Ma non è solo la questione della lunghezza, ma di come si vuole considerare lo sport, caso specifico il ciclismo. In questo caso si vuole renderlo "più interessante" o più spettacolare per il pubblico...è questo che dovrebbe essere il fine ultimo dello "sport"?
Non è una domanda retorica, in realtà spesso è stato cosi, in particolare proprio per il ciclismo, riducendo la lunghezza delle gare per l'appunto.
Il fine ultimo dello sport professionistico in effetti è questo, creare un intrattenimento tale che qualcuno stia lì apposta per guardarlo. Come uno spettacolo teatrale o un concerto...

In linea di massima trovo ci siano idee condivisibili (sviluppo minimo rapporti, peso dei mezzi, lunghezza percorsi... parlo ad oggi soprattutto di quanto propongono le gare a tappe), altre neutrali (% minima massa grassa... se attui quanto sopra credo diventi controproducente cercare eccessiva magrezza), altre un po' strampalate (partenze in notturna... che poi a meno di fare 500 km che te ne fai di partire alle 3 del mattino?)

Parlando di sport professionistico giova ricordare che comunque attuare un discorso del genere può portare un risultato positivo a livello di spettacolo, dovrebbe anche regalare sorprese riguardo alle gerarchie cui siamo abituati, ma non toglierebbe l'esasperazione, che è di fatto parte del professionismo. Semplicemente si sposterebbe l'asse di questa esasperazione su altri fronti e su parametri differenti da quelli che ossessionano i protagonisti di questo periodo...
 

ala83

Pignone
19 Gennaio 2014
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Focus Izalco
Che poi mi piacerebbe vedere quanti milioni di telespettatori accenderanno la TV prima dell'alba per vedere la partenza si una tappa del giro/tour di 300 km...
 

alcos

Pignone
13 Maggio 2011
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Bottecchia 8avio Evo 2016
non sarebbe male vedere cosa esce da "questo nuovo sport"

a me piacerebbe cosi regolamentato:
- telaio solo in acciaio, titanio o alluminio -> così magari vediamo team con produttori piccoli/artigianali
- nuovi percorsi che comprendano sterrato (tanto)
- inserimento di tappe oltre i 300km, con possibilità di partenza in notturna
- niente computerini, misuratori di potenza e radioline

che poi forse esiste già e si chiama gravel... basterebbe che UCI creasse le GWS - Gravel World Series
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
La percentuale minima di massa magra, penso sarebbe vista come una benedizione dai corridori. Anche se ci sarebbe chi si farebbe certificare di non essere biologicamente in grado di mettere su più del 2% di grasso... Il resto mi sembrano boutade nostalgiche, anche contro la salute dei corridori, come tornare a rapporti spacca tendini.
 

tapamaloku

Gregario
11 Ottobre 2018
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Specy Venge
Senza per forza tornare al ciclismo eroico, per rendere un po' più interessanti le corse basterebbe allungare il kilometraggio e inserire qualche tratto di sterrato/pavè in più. La proposta di tornare alle bici e ai cambi anteguerra è anacronistica, il grande pubblico vuole vedere la tecnologia. L'eroica seppur molto partecipata resta sempre un evento di nicchia e l'agonismo professionistico non si concilia con il suo spirito originario.
 

RamboGuerrazzi

via col vento
28 Marzo 2007
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corsa+gravel
classica sparata uscita fuori da uno che pensa che il mondo conosciuto finisca esattamente dove finiscono le sue convinzioni. E' un qualcosa di molto comune da queste parti, e a quell'età. Quando ho letto del 6% di massa grassa volevo ribaltare il monitor. Con cosa si misura la massa grassa in modo accurato, signor Brocci? Per caso con quella tecnologia maledetta che "rende il ciclismo lontano dalla gente"?
 

ildoppingnonvincemai

Apprendista Scalatore
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nome proprio "Morgana"
La proposta zoppica a mio modo di vedere. Brocci sa il fatto suo in quanto ad organizzatore e far vivere una esperienza unica a chi partecipa all'Eroica, ma si intuisce che di ciclismo di alto livello inteso come sport agonistico non ha alcuna esperienza. Come già fatto notare i percorsi di oltre 300km non vedo come possano aumentare lo spettacolo. aumentano la selezione e le differenze tra 1° e 2° forse, ma non lo spettacolo.
L'idea puo' piacere se adattata, ma la terrei lontana dall'agonismo. dopotutto secondo me è anche per quello che ha trovato tanti consensi.
 

mikimetal91

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Pellegrino proto01
alcune idee mi sembrano interessanti altre meno.
la % di grasso corporeo è già una regola nel salto con gli sci, dove si raggiungevano casi di anoressia vera e propria, e penso possa giovare allo sport.
quando un adolescente o un telespettatore occasionale vedono le gambe di certi ciclisti, o Rasmussen che si toglie la tuta, secondo voi gli viene voglia di fare ciclismo? secondo me no, nessuno vorrebbe avere quel fisico lì, e questo allontana molti ragazzi promettenti dal ciclismo (perchè nella vita lo sport è importante, ma la figa di più).

anche una maggiore varietà nei percorsi potrebbe alzare l'interesse, magari inserendo tappe da 50km come tappe da 300km, cronodiscese o salite estreme (scanuppia, per dire). una maggiore varietà nella durata, nel tipo di sforzo e nelle abilità richieste porterebbe a giri meno prevedibili e più avvincenti

IMHO
 

gore07

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venezia
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scott
alcune idee mi sembrano interessanti altre meno.
la % di grasso corporeo è già una regola nel salto con gli sci, dove si raggiungevano casi di anoressia vera e propria, e penso possa giovare allo sport.
quando un adolescente o un telespettatore occasionale vedono le gambe di certi ciclisti, o Rasmussen che si toglie la tuta, secondo voi gli viene voglia di fare ciclismo? secondo me no, nessuno vorrebbe avere quel fisico lì, e questo allontana molti ragazzi promettenti dal ciclismo (perchè nella vita lo sport è importante, ma la figa di più).

anche una maggiore varietà nei percorsi potrebbe alzare l'interesse, magari inserendo tappe da 50km come tappe da 300km, cronodiscese o salite estreme (scanuppia, per dire). una maggiore varietà nella durata, nel tipo di sforzo e nelle abilità richieste porterebbe a giri meno prevedibili e più avvincenti

IMHO

Hai mai visto quando insegnano ginnastica artistica alle bambine? perchè quello sono bambine.. Per parlare che praticamente gli bloccano sviluppo..

Tutto lo sport ad alti livelli è estremizzato, quello a livello giovanile diventa anche odioso...

Ma tornando all'articolo..


Brocci ha delle idee sue, alcune condivisili altre meno...
In passato anche in altri campi, vedi Eroica..:mrgreen: E' partito che lo prendevano per scemo... Io che partecipai a una delle prime edizioni.. prima o seconda:azz.. Volevo pure picchiarlo....;pirlùn^

Ma un punto focale di non ritorno a mio avviso lo ha centrato.
La Tecnologia nel ciclismo e sopratutto quello da strada è e diventerà sempre piu' invasiva e deleteria, livellado e rendendo ancor piu' noioso uno sport che spesso lo è già..

Quindi dei provvedimenti in questo senso dovranno essere presi...
 
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mikimetal91

Passista
10 Agosto 2010
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Pellegrino proto01
Hai mai visto quando insegnano ginnastica artistica alle bambine? perchè quello sono bambine.. Per parlare che praticamente gli bloccano sviluppo..

Tutto lo sport ad alti livelli è estremizzato, quello a livello giovanile diventa anche odioso...

Ma tornando all'articolo..


Brocci ha delle idee sue, alcune condivisili altre meno...
In passato anche in altri campi, vedi Eroica..:mrgreen: E' partito che lo prendevano per scemo... Io che partecipai a una delle prime edizioni.. prima o seconda:azz.. Volevo pure picchiarlo....;pirlùn^

Ma un punto focale di non ritorno a mio avviso lo ha centrato.
La Tecnologia nel ciclismo e sopratutto quello da strada è e diventerà sempre piu' invasiva e deleteria, livellado e rendendo ancor piu' noioso uno sport che spesso lo è già..

Quindi dei provvedimenti in questo senso dovranno essere presi...

alt, non parlo di durezza di allenamenti, parlo di sviluppo fisico.
esclusi i casi di vera e propria tortura in Cina e Russia, la ginnastica artistica porta comunque ad avere un bel fisico.
un adolescente dalle buone capacità aerobiche, se potesse scegliere diventerebbe Magnini o diventerebbe Froome? dai facciamo i seri.

dei limiti alla magrezza, che siano una % del grasso corporeo, una tabella "altezza X peso" o un misto delle due penso che amplierebbero di molto il bacino del ciclismo giovanile
 

RamboGuerrazzi

via col vento
28 Marzo 2007
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corsa+gravel
dei limiti alla magrezza, che siano una % del grasso corporeo, una tabella "altezza X peso" o un misto delle due penso che amplierebbero di molto il bacino del ciclismo giovanile

penso che strade sicure ed infrastrutture amplierebbero il bacino dei giovani ciclisti molto più che un limite sul grasso corporeo.
 

lap74

Apprendista Scalatore
[TrainerRoad] Team BDC
21 Maggio 2008
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Scott Addict Gravel Tuned Sram Force AXS monocorona
Il ragionamento che fa Brocci è comunque degno di interesse anche se alcune proposte mi sembrano più che altro provocazioni. Io ho apprezzato molto un'altra "creatura" dello stesso Brocci che purtroppo non ha avuto lo stesso successo dell'Eroica, il GiroBio di qualche anno fa. Quella mi sembrò un ottima proposta soprattutto nelle categorie minori tipo quella dei dilettanti/U23, ma non è detto che qualche esperimento o qualche concetto non possa essere applicato anche alla categoria maggiore.
 

ildoppingnonvincemai

Apprendista Scalatore
5 Ottobre 2015
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Bici
nome proprio "Morgana"
Il ragionamento che fa Brocci è comunque degno di interesse anche se alcune proposte mi sembrano più che altro provocazioni. Io ho apprezzato molto un'altra "creatura" dello stesso Brocci che purtroppo non ha avuto lo stesso successo dell'Eroica, il GiroBio di qualche anno fa. Quella mi sembrò un ottima proposta soprattutto nelle categorie minori tipo quella dei dilettanti/U23, ma non è detto che qualche esperimento o qualche concetto non possa essere applicato anche alla categoria maggiore.
Ah era sua?!? Ecco perchè questa proposta mi sembrava la riproposizione del GiroBio. Non lo sapevo.
 

salomone

Apprendista Velocista
21 Settembre 2009
1.553
197
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Specialized Roubaix & Pepiniello
La cosa più assurda mi pare la limitazione di partecipazione in base alla misurazione della % del grasso corporeo!!! Pazzia assoluta, passiamo dallo stato etico che vuole tassare i troppo grassi... al ciclismo etico che vuole penalizzare i troppo magri...
Riflettiamo e torniamo a utilizzare la ragione!!!
 

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