Ok se la tua convinzione è questa buon per te. Io la vedo diversamente e ho riportato la mia esperienza in merito.
Non è una convinzione, o meglio, è una convinzione basata su esperienze formative, infatti deviva da diversi sistemi installati in Pirelli, conoscendo quindi il sistema di vulcanizzazione e preparazione degli pneumatici.
Detto questo, su argomenti come le gomme, dare un'occhiata a chi assetta una bici per farci decine di migliaia di km ad alta velocità magari aiuta, a meno di non pensare che i corridori siano scemi.
Ogni gomma ha un intervallo di lavoro, esso è dato da diversi fattori e parametri:
- capacità di deformazione
- la temperatura esterna
- pressione
- peso del ciclista
- velocità istantanea di rotolamento
- mescola
e qualche altro ancora che tralascio.
Se stai facendo
rulli puoi permetterti una pressione bassa (ovviamente a discapito della prestazione), ma non hai da gestire incognite tipo le buche che possono danneggiarti il cerchio se le prendi a 60 all'ora.
Se sei su strada e devi gestire situazioni diverse, ad esempio le buche, ma ancor peggio le fessurazioni longitudinali, allora hai bisogno di una gomma che anche in quelle circostanze non si deformi al punto da consentire all'ostacolo di vincere la sua resistenza.
La tenuta della gomma su asciutto è buona qualunque pressione all'interno dell'intervallo dato a catalogo. Se c'è bagnato o c'è del brecciolino invece non esiste una pressione consigliata, occorre regolarsi di conseguenza.
Questo è.