Per i soliti brillanti da tastiera che sostengono che uscire dal proprio comune è una leggenda metropolitana ecco le regole del Viminale:
Questo non è vero e non è possibile. un ciclista solitario o che comunque mantiene la distanza di sicurezza, come specificato dal decreto, non prende e non trasmette (se già lo ha) virus. La specifica sulla distanza e sul non fare attività di gruppo serve proprio a questo.
dalle mie parti è da 8 anni che c'è il coronavirus.Quello viene smontato subito. Quella sega di Faber quei km non li fa in un mese.
Lo ripeto. Sul foglio si deve certificare cosa ci fai lì. Tu ci fai scrivere: """"in ottemperanza al Decreto DPCM (Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri) del 9 marzo 2020, in vigore dal 10 marzo 2020, art.3 ultimo capolinea, sto praticando attività motoria all'aperto""".
il decreto parla chiaro, anche se per qualcuno non è così: sport all'interno di stadi ecc è possibile solo a porte chiuse e solo per atleti professionisti o di livello nazionale\internazionalea parte che i miei lunghi e quelle medie li faccio solo io in tutta Italia
ma non mi pare il periodo giusto per esagerare...ma qualche giretto lo farò
vicino casa ho lo stadio con pista in asfalto, pensavo di andare a girare anche li ....se non è chiuso
e per i soliti brillanti da tastiera che non capiscono quello che postano o linkano?Per i soliti brillanti da tastiera che sostengono che uscire dal proprio comune è una leggenda metropolitana ecco le regole del Viminale:
a me no invece.. come fai a definire un'attività all'aperto una comprovata esigenza primaria non rinviabile... dai come al solito c'è zero chiarezza da chi legifera, da cui scaturiscono 40 pagine di discussioni proprio perchè c'è libera interpretazione, e in questi casi non ci deve essere
ma lui e' un campione!il decreto parla chiaro, anche se per qualcuno non è così: sport all'interno di stadi ecc è possibile solo a porte chiuse e solo per atleti professionisti o di livello nazionale\internazionale
ergo o sei un prof , un olimpionico, un campione italiano, oppure solo all'aperto (lo stadio non è all'aperto anche se non ha il tetto)
in che modo tu in fase di controllo sei sicuro che il ciclista non si fermerà al paese successivo a casa di un suo amico/al bar/in un gruppo?
utilizzando un auto certificazione che non certifica nulla e che quindi è completamente inutile?
il concetto di ciclista solitario è non esistente dal punto di vista del controllo. Anche in macchina sei "automobilista solitario"
il punto è cosa fai dopo e come fai ad evitarlo.
Secondo te c'è un modo di controllare cosa fare il ciclista dopo che lo hai fermato a 30 km da un paese/città?
In quanti più o meno coscientemente imbrogliano/non si attengono alle regole?
Il tutto su di un mezzo che consente ampi spostamenti
un conto è la legge.
un conto sono i controlli utili a farla rispettare.
due piani differenti.
chiunque si occupa di leggi sa che nei criteri interpretativi di una disposizione legislativa non può rientrare l'eventuale difficoltà dei controlli sul rispetto della sua applicazione
un conto è la legge.
un conto sono i controlli utili a farla rispettare.
due piani differenti.
chiunque si occupa di leggi sa che nei criteri interpretativi di una disposizione legislativa non può rientrare l'eventuale difficoltà dei controlli sul rispetto della sua applicazione
Tu hai proprio il nervo scoperto eh? Stai ancora rosicando da giorni. Ovviamente il problema è tuo...soprattutto se fai citazioni che nemmeno dicono quel che sostieni. Nel link che hai messo, peraltro non di un organo ufficiale ma di un giornale, non parla di obbligo restare nel proprio comune da nessuna parte. Anche stavolta facevi miglior figura a tacerePer i soliti brillanti da tastiera che sostengono che uscire dal proprio comune è una leggenda metropolitana ecco le regole del Viminale:
il vigile va a controllare che dopo 3 ore sei tornato alla tua abitazione...e se sei lì,non c'è nessun problema.
l'umanità non finisce mai di sorprendere...
il mondo al nostro servizio, magari ci bagna pure i fiori?
In che modo in fase di controllo sei sicuro che quello che ti certifica che sta andando a lavorare (e magari è pure vero) non si fermerà al paese successivo a casa di un suo amico/al bar/in un gruppo?in che modo tu in fase di controllo sei sicuro che il ciclista non si fermerà al paese successivo a casa di un suo amico/al bar/in un gruppo?
utilizzando un auto certificazione che non certifica nulla e che quindi è completamente inutile?
guarda... la differenza è molto semplice: se uno è in lycra, ha il casco e pedala su una bici da corsa con un garmin si sta allenando, se uno è in borghese su una Graziella o una Olandese (e magari ha il cappello ).. si sta spostando. Al primo non fai nemmeno compilare l'autocertificazione, al secondo chiedi cosa stia facendo e dove sta andando. Scherzi a parte... chi ha scritto il decreto deve aver considerato recessivo (minore) il rischio che durante la pratica sportiva individuale possa verificarsi contagio attivo/passivo rispetto ai danni di una eventuale astinenza forzata dall' attività sportiva su persone abituate a praticarla con regolarità.ma chi parla di legge (sollazzo di legulei e solerti tutori dell'ordine), raccogliendo il tuo esempio, sto fornendo dei punti di vista.
credo che tutti si riesca a capire la difficolta, chiamiamola umana se preferisci, nel capire se uno in bici si sta spostando o allenando, ed il fatto di non averne certezza in alcun modo. E delle potenziali conseguenze. Da qui rifletter personalmente (e non per forza legalmente) sui comportamenti sommando un tassello in più. O con un autocertificazione si può spegnere il cervello?
il decreto parla chiaro, anche se per qualcuno non è così: sport all'interno di stadi ecc è possibile solo a porte chiuse e solo per atleti professionisti o di livello nazionale\internazionale
ergo o sei un prof , un olimpionico, un campione italiano, oppure solo all'aperto (lo stadio non è all'aperto anche se non ha il tetto)
Vincoli comunali non sono previsti nel Decreto. E' stato postato più volte il testo del decreto.Quello che non ho ancora capito (ma non riguarda me che non userò la bici) è se l'attività deve essere svolta nei confini del proprio comune o se si può sconfinare in altri (sempre rispettando le regole della solitudine).