Non è vero che non era nulla. È che qualche politico ha detto che era poco più di un'influenza. Poco più di un'influenza è già una cosa abbastanza grave, visto che l'influenza è già rognosa di suo.
Fin dal principio è stato detto che il coronavirus:
- è molto contagioso, più contagioso dell'influenza
- nella maggior parte dei casi (circa l'85%) non comporta alcuna preoccupazione
- molti ce l'hanno o l'hanno avuto senza nemmeno essersene accorti (e probabilmente così a qualche utente del forum)
Hanno detto inoltre:
- una percentuale minoritaria di pazienti viene colpita alle vie respiratorie in maniera seria
- una percentuale all'interno di coloro che hanno problemi respiratori finiscono in terapia intensiva
Siccome con l'influenza non si finisce quasi mai in terapia intensiva, il problema di questo virus è l'intasamento delle sale di rianimazione.
Ora, se uno si ferma al "è solo un'influenza" e capisce solo quello che gli fa comodo sono problemi suoi, ma le cose sono state dette in maniera chiara fin dal primo giorno in cui si è manifestato a Codogno.
Poi, possiamo ragionare che anche le istituzioni e i media si sono fatti prendere dal panico e i primi giorni sono stati isterici, ma i medici hanno sempre tenuto la barra dritta (tranne un paio di casi in cui si sono contraddetti in diretta TV e questo non ha aiutato).