Qui a Bolzano credo che la stragrande maggiorparte dei ciclisti l'abbia capita. Di fronte al balcone della mia compagna passa la ciclabile. Il venerdì pomeriggio in genere passano decine e decine di ciclisti. Ieri ne ho visti solo un paio, e ho avuto la sensazione che fossero un po' imbarazzati, perchè pedalavano piano e si guardavano intorno, come se volessero giustificarsi
Non è la sensazione che ho avuto io ieri quando sono uscito per comprare alcuni generi di prima necessità.
Sono passato dal parco Europa, poi da quello del Firmian, tutta ciclabile.
Troppa gente, troppi anche in bici, troppi a correre e troppi sulle panchine come se fosse una normalissima giornata.
Gruppi di ragazzini e non solo, tutti a meno di un metro.
Io avevo la mascherina, perché c’è chi ti incrocia e allarga la traiettoria, ma altri che se ne fregano; chi non aveva la mascherina (la maggioranza, só che dicono che solo a chi è infetto, ma in realtà non è così, perché se incrocio un infetto e mi starnutisce in faccia, mi contagia) ti guardano come se fossi un povero stupido.
La sensazione è che ci sia chi si sente immune e ride pure degli altri.
Io senza mascherina non ci penso proprio a muovermi, onestamente non perché abbia paura di infettarmi, sono in piena salute, ma perché ho paura di infettare gli altri, i miei cari e chi è più vulnerabile.
Continuo a essere molto fiducioso, ma le ragioni per cui sono ottimista sono lontane dal comportamento che ho visto ieri, ho scritto mi fermo qui, perché sono discorsi che non si possono affrontare qui dentro, troppo delicato.
Chi scrive è un operaio, sia chiaro, io non sono nessuno, sono semplicemente molto attento a ciò che stà succedendo e oltre a guardarmi in giro, provo a leggere anche i numeri, provo...