Io mi fido più dei dati dell' Istituto Superiore della Sanità, scusami. E non credo facciano gli struzzi.
devi pero prima saperli leggere e poi capire.
altro spunto di riflessione: le famose patologie pregresse: passati i 50 anni (ma anche prima) la maggior parte della popolazione ha
varie patologie dall'ipertensione all'obesità. Dire che chi muore aver patologie pregresse non vuol dire molto se non le si specificano
Torna l’appuntamento con l’Annuario statistico italiano dell’ISTAT, che dal 1878 documenta lo stato e le trasformazioni del nostro Paese. Dei 24 capitoli in cui è suddiviso il volume, uno è specificamente dedicato alla salute degli italiani.
www.osservatoriomalattierare.it
"Le
malattie croniche sono in crescita:
il 39,1% dei residenti in Italia ha dichiarato poi di essere affetto da almeno una di quelle rilevate (scelte tra una lista di 15 malattie o condizioni croniche), un dato in lieve aumento rispetto al 2015 (+0,8 punti percentuali). Le patologie cronico-degenerative sono più frequenti nelle fasce di età più adulte: già nella classe 55-59 anni ne soffre il 53,0%, e tra le persone ultra settantacinquenni la quota raggiunge l’85,3%.
Come per le condizioni generali di salute, lo svantaggio del sesso femminile emerge anche dall’analisi dei dati relativi alla quota di popolazione che soffre di almeno una malattia cronica. Infatti,
sono le donne ad esserne più frequentemente colpite, in particolare dopo i 55 anni.
Il 20,7% della popolazione ha dichiarato di essere affetto da due o più patologie croniche, con differenze di genere molto marcate a partire dai 55 anni. Tra gli ultra settantacinquenni la comorbilità si attesta al 66,7% (58,4% tra gli uomini e 72,1% tra le donne). Rispetto al 2015 aumenta la quota di chi dichiara due o più patologie croniche, soprattutto nella fasce di età 45-54 anni (+2,6 punti percentuali)."
Questi li buttiamo tutti a mare quindi.