Io non ho scritto quello che tu riporti, ho scritto di invitarlo in un reparto Covid dove gli operatori lavorano bardati come degli astronauti, le persone soffrono come dici tu ma, dai racconti degli stessi operatori, la cosa che molti hanno confessato oltre alle difficoltà di gestire il volume di pazienti è la consapevolezza di dover vedere morire molte persone, le stesse persone che tu lì devi in qualche modo incoraggiare cercando di fingere di crederci perchè non puoi mostrarti più disperato di chi stai curando.ma scritta così è un po' differente dal dire di andare a vedere un reparto di TI perchè c'è il covid per far cambiare opinione su qualcosa...quella è pura retorica...la stessa, fastidiosa, che hanno usato i media* in questi tempi...le Ti, gli ospedali, hanno lavorato prima e lo faranno dopo...solo che ora sono un po' (molto) sovraccarichi...ma la sofferenza che c'è in quei reparti, e negli ospedali in generale, non è diversa che ci sia o meno il covid...
* l'unica cosa buona è che hanno fatto vedere come lavorano...ma, come detto, ci si dimenticherà velocemente di tutto...
Adesso smetto veramente perchè mi sto intristendo.
Ripeto, spero di parlare presto al passato di questa vicenda.
ciao