In realtà dell'attrito della catena non mi è mai importato nulla, io ne faccio un discorso di trasmissione della potenza: una catena che gira su ingranaggi grandi non ha una resa migliore? Le gambe non esprimono la potenza in maniera più efficiente?
Dato che quando pedaliamo, esprimiamo una forza di leva e spostiamo un corpo, non è assodato che una leva maggiore esprime una potenza maggiore? Le corone grandi sono una leva maggiore delle corone piccole.
Ragionando sempre in termini estremi, un monocorona 30 con pignone piccolo 5, è efficiente tanto quanto una corona 50 accopiata a un 15/16?
Siamo d'accordo che le differenze siano minime, infinitesimali, ma il calcolo non si dovrebbe fare su distanze lunghe e frequenza degli allenamenti ? Quanto fa una differenza minima moltiplicata x 5 ore al giorno x 200 km e x 4 giorni a settimana di allenamento?
O anche una differenza minima moltiplicata per le ore di un singolo allenamento lungo?
Fa una differenza proporzionalmente
ancora minima.
Il problema di fondo è che le grandezze fisiche devono essere valutate non da sole, ma in relazione al totale complessivo.
Se prendiamo per buoni i numeri di questo forum
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=10143.0 per buoni, a 30 km/h tutti gli attriti interni valgono 0.03 contro 1.61 della resistenza aerodinamica e della resistenza al rotolamento, pari al 1,829% della resistenza totale. Se questa percentuale sale dello 0.5% la differenza diventa dello 0.009%. Per capirci, sebbene in un ambito diverso, è come se una persona che pesa 70 kg si mettesse in tasca 6,5 grammi. Il peso aumenta ma in misura non percepibile se non a livello strumentale.
Ma ipotizziamo numeri molto più grandi, diciamo che gli attriti della catena sui pignoni valgano dieci volte tanto. L'influenza degli attriti interni varrebbe il 15,4%: aumentando questa quantità del solito 0,5% di otterrebbe un aumento della resistenza complessiva dello 0.07%: nella similitudine del peso, si passerebbe da 70 kg a 70,049 kg.
Ed attenzione, questa (piccola) quota comprende tutti gli attriti interni: non solo la catena ma anche i mozzi ed il movimento, quindi l'influenza della sola trasmissione
è ancora inferiore.
Insomma, non si può dire che pochi denti su corona e pignoni non abbiano conseguenze. Non si può però neanche dire che le conseguenze abbiano dimensione rilevante o percepibile. Poi se ci si sta giocando un'Olimpiade sul filo dei millesimi allora tutto serve