Scusate l'OT.
prova a chiedere anche qui:
www.bdc-mag.com
Ho già provato a fare in questo modo....il "problema" è che seguendo il percorso, la resistenza del freno viene "comandata" appunto dal percorso e non dal WO, quindi poi bisogna giocare parecchio con il cambio perchè è difficile trovare percorsi completamente pianeggianti, ed è facile ritrovarsi in tratti del percorso che mal si sposano con il tipo di carico che magari bisogna sostenere in quel preciso momento.
Grazie, provo a dare un'occhiata!prova a chiedere anche qui:
ROUVY (ex CVT CycleopsVirtualTrainer)
una volta c'era il tasta " online races " , con tutte le varie corse a cui uno poteva accedere a tutte le ore del giorno ora non lo trovo più c'è ancora e io non lo vedo oppure è stato eliminato?
a livello amatoriale dipende
sono anni che vado a sensazione e bene o male me la cavicchio....aver aderito a questo programma, è stato piu per capire appunto se riesco a stare dietroa dei dettami precisi e poi per fare un "favore" ad un mio amico. cmq si bisognerebe fare le tabelle su i rulli e divertirsi per strada...ma i giorni di una settimana so sempre sette...anche con il covid
non sono pienamente d'accordo con te....prima di tutto fare un confronto con U23 e un 51enne è irrispettoso...
e poi perche loro hanno altri obiettivi sicuramtne voncere .....io prima di tutto vorrei divertirmi e poi vinco...
Si vero anche questo, diciamo che se diamo tutto per cosi scontato, inutile tener vivo il forum...era uno spunto di discussione poi ognuno è fatto a proprio modo....diciamo che io una volta non riuscivo ad uscire se non per allenarmi era uno stimolo ad pedalare, oggi nonostante spingo tanto ancora sui pedali, non riesco ad essere cicoturista, ho perso un pochettino la luce del trainign a tuti i costi.
Dipende sempre da quello che vuoi ottenere e da un bilancio risultati/costo. Io non ho mai seguito in passato rigorosi allenamenti su strada, nel senso di metodici lavori programmati, questo perchè il mio ragionamento sui costi/benefici non è mai stato a favore della cosa. Mi sono documentato in generale, più o meno come tutti, perchè mi è sempre interessato tutto quello che c'è dietro alla bicicletta e il suo mondo, dalla biomeccanica alla medicina all'allenamento quindi. Libri come quello di Friel li ho letti con piacere e ancora li consulto, ma ho sempre evitato di iniziare programmi per allenarmi considerando che con tutti gli impegni poi non sarei stato in grado di essere costante. Da quando ci sono programmi come Zwift ho cominciato a dividere l'anno tra strada col bel tempo e rulli tutto il periodo invernale, quando non esco più in strada, neanche i fine settimana. Il rischio era quello di caricare molto e poi arrivare stanco a primavera e allora ho trovato un programma di allenamento intermedio che possa fare esclusivamente nei giorni infrasettimanali e con la quasi certezza che riuscirò a seguirlo per tutti i 3 mesi previsti. Il non dipendere dalle condizioni atmosferiche,quindi freddo, pioggia, vento oltre che traffico, semafori e via discorrendo, oltre dal problema covid che tutti ora viviamo, mi alleggerisce molto, perchè sono sicuro di seguire alla lettera il programma e di non buttare il mio tempo. Riguardo al preparatore, per me è un pò come il biomeccanico, una cosa è fare una visita e stop, altra è venire seguiti per diverso tempo. Quello che ti dice quasi mai è certezza, poi gli aggiustamenti quasi sempre devi farteli da solo. Stessa cosa col preparatore, se ti segue giorno per giorno è una cosa, se ti da un programma e rizzati allora qualcosa potresti anche doverlo cambiare di tua spontanea iniziativa, sempre se uno capisce chiaramente cosa sta facendo e perchè gli è stato detto di farlo.
io sono nel mio piccolo piu' pragmatico
e questo mi sembra piu che lapalissiano , pero è possibile mai che noi ci conosciamo da quando siamo nati e non sappiamo ancora capire che tabella faccia piu al caso nostro?
A me mi risulta che professionisti o gente nata a pane e bicicletta abbiano spesso e volentieri preparatori ,"personali" addirittura.
