Rispondo a te, prendendo spunto dal tuo intervento, per dire che non esiste una definizione/declinazione unica dell'andare in bicicletta.....se ci pensi, la gioia e il divertimento di cui parli, così come anche il condizionamento, possono assumere mille significati e sfaccettature, dipende tutto da chi viene interpellato.
Per esempio: cosa vuol dire divertirsi in bicicletta?
Per qualcuno potrebbe voler dire pedalare in spensieratezza e in compagnia, per qualcun altro mettersi alla prova partecipando a gare in circuito e/o MF da affrontare a tutta e con il "coltello tra i denti", per altri ancora prendere parte a GF con spirito "cicloturistico" godendo della bellezza di paesaggi che in altri contesti non avrebbe modo di attraversare, etc...
Questo per dire che anche per quanto riguarda l'allenamento non tutti avranno, giustamente, la stessa visione delle cose: io posso trovare più divertente e appagante allenarmi con metodo, seguendo tabelle e/o esercizi specifici e cercando poi di capirne tutti i risvolti (magari studiando o avvalendomi di grafici e/o programmi che mi aiutino in tutto questo), piuttosto che ripercorrere lo stesso tragitto più volte durante la settimana " pedalando a sentimento", per altri magari sarà esattamente l'opposto.
C'è chi preferisce effettuare lavori specifici su rulli e chi invece su strada, chi preferisce fare potenziamento in palestra, e chi in palestra non ci metterebbe mai piede e preferisce lavorare sul mezzo anche se questo porterà meno "beneficio", etc....
Anche il condizionamento, inteso come limitazione del divertimento, potrebbe assumere mille sfaccettature: per te o
@sepica (tanto per fare un esempio) potrebbe essere condizionante il fatto di seguire schemi di allenamento ben precisi, per me invece (sempre per fare un esempio) potrebbe essere condizionante uscire in compagnia e poi dover "sottostare" al passo del gruppo che non è quello che mi ero prefissato (vuoi perchè troppo elevato, vuoi perchè troppo inferiore), etc...
Tutti questi esempi per ribadire, qualora ce ne fosse ancora la necessità, che anche a livello amatoriale (senza quindi andare a scomodare Pro o chi per loro) non esisterà mai una visione comune sulla questione, l'importante è che ognuno di noi faccia quello che si sente di fare, quello che lo fa stare bene e che gli da la forza e il piacere di continuare a pedalare.
A me piace tantissimo andare in bicicletta, per quello che significa e mi trasmette, e spesso con i compagni di uscite "mi lamento" del poco tempo che ho da dedicare alla bicicletta e/o all'allenamento, ma sono sincero, mi basterebbe giusto qualche ora in più in modo da poter allungare i due allenamenti risicati di 1h che generalmente svolgo durante la settimana in pausa pranzo, e riuscire a fare un lungo una volta a settimana, perchè alla fine, anche se avessi il tempo, non mi sognerei mai di uscire regolarmente in bicicletta più di 3 volte la settimana.....per come sono fatto io, rischierei di vivere la bicicletta come lavoro, e a quel punto sono sicuro che perderei velocemente anche il piacere di pedalare.
Però è anche vero che nel tempo le cose cambiano e possiamo anche cambiare opinione.....un pò quello che è successo a me in merito all'allenamento con PM e relative tabelle. Inizialmente la vedevo come un qualcosa di molto distante dal mio modo di intendere la bicicletta, poi però (specialmente quando si dispone di poco tempo per allenarsi) si arriva al punto in cui se si vuole migliorare (magari solamente per sfida nei confronti di se stessi) bisogna cambiare qualcosa....io ero arrivato al punto di trovare molto monotona l'uscita in solitaria in pausa pranzo: avendo solo 1h a disposizione, il percorso era (ed è tuttora) sempre lo stesso o quasi, e anche provando a variare un pò il ritmo, la sostanza cambiava di poco.
E' stato allora (parliamo di poco più di 2 anni fa), spinto dalla voglia di partecipare a un appuntamento "importante" (GF
Sportful) e probabilmente al di sopra delle mie possibilità, che ho deciso prima di rivolgermi a un preparatore, e poi, vedendo che con la FC non riuscivo a lavorare a modo, di acquistare un PM.....beh, devo dire che quell'ora di bicicletta ha assunto tutto un altro sapore e difficilmente ora mi capita di annoiarmi, anzi, trovo persino "piacevole" allenarmi su rulli (cosa che prima invece ho sempre mal tollerato).....e questo anche dopo aver portato a termine la mia piccola impresa, tanto che ancora oggi sto continuando ad allenarmi in questo modo (anche se lo ammetto, non mi piace molto studiare sui libri), fermo restando che se mi capita di fare un lungo, preferisco ancora uscire a sentimento!
Senza polemica sia chiaro, solo per condividere con voi....