Oggi, ho rischiato un frontale con una macchina. Ero in discesa e avevo fatto un tornante a sinistra e subito dopo una curva cieca a destra. Improvvisamente, mi vedo la macchina nella mia corsia, in piena curva, distante non più di sette metri.
Non è successo niente, ma la fortuna è stata determinata da questi tre fattori:
- La macchina ha sterzato subito appena mi ha visto ed è rientrata nella sua carreggiata.
- La mia velocità non era elevata, a 35 non ci arrivavo.
- Ero molto a destra.
Penso che il punto cruciale sia stato il due. Fossi andato più forte non avrei potuto evitarle l'impatto.
Quello che ho gridato al guidatore è irripetibile.
La strada è larga e abbastanza trafficata. Impossibile pensare che uno decida di andare contromano in piena curva cieca. Eppure è successo.
Per concludere, l'azione è stata così veloce che non ho avuto il tempo di spaventarmi, non ho sporcato i pantaloncini e anche la frequenza cardiaca è rimasta inalterata. Dopo, mentre continuavo a scendere, ho iniziato ad incazzarmi.
Fra tutti i segnali che mi sono arrivati questa estate sul fatto che forse dovrei smetterla con la bici, questo è stato il più forte.