Esatto, è solo e semplicemente un problema culturale, di chi si dopa, e di chi alimenta il loro ego.
Ad oggi si ha più ritorno ad investire nel mondo amatoriale anziché nel settore giovanile, inutile girarci attorno esistono cicloamatori che possono permettersi vita da pro e ragazzi che devono viaggiare per trovare una squadra under 23si ma un corridore che ti vince la MDD e' piu' famoso di almeno il 50% dei professionisti italiani......aziende interessa il ritorno,ed ovviamente investono dove hanno piu' ritorno
Mi piacerebbe sapere con che animo si guardano ( forse attentamente per scoprire i primi segni di controindicazioni dei farmaci che assumono)
Credo sia solo ossessione del risultato, se si pensa che spesso è più la spesa per doparsi che il guadagno reale per il risultato ottenuto. L'EPO è certamente più caro della Coppa+Salame vinta alla gara in circuito. Se poi il rischio è pure quello di non vincere/podio allora si sta proprio imbrogliando con se stessi. Come truccare le carte nel solitario!Quando lo fai non ti pesa. Le motivazioni che ti portano al doping sono più forti. Sarà una sorta di ossessione per il risultato, immagino.
Anch'io ho un paio di segmenti Strava in cui, anni fa, grazie ad un "piccolo" traino ero entrato nella top tenCredo sia solo ossessione del risultato, se si pensa che spesso è più la spesa per doparsi che il guadagno reale per il risultato ottenuto. L'EPO è certamente più caro della Coppa+Salame vinta alla gara in circuito. Se poi il rischio è pure quello di non vincere/podio allora si sta proprio imbrogliando con se stessi. Come truccare le carte nel solitario!
Qui tocchi un altro tasto dolente che conferma l'ossessione per il risultato:Anch'io ho un paio di segmenti Strava in cui, anni fa, grazie ad un "piccolo" traino ero entrato nella top ten
Ancora oggi quando ci passo guardo se sono ancora in classifica come se fosse farina del mio sacco
..però sono rimasto umile e non me ne vanto
Ho sempre tifato per Picone...ah beh allora carriera finita pe Ficara
Solita cosa all'italiana, non riesco a far rispettare una regola e la elimino.https://www.bikelive.it/amatori/ite...fRNiTngh4mQp023EPzkT9s9ojYwvvSfJxubKP7gOrZ62o
AMATORI, ADDIO ALLA “NORMA ETICA”: GLI SQUALIFICATI PER DOPING POTRANNO GAREGGIARE
- Scritto da Giuseppe Romano
- Martedì, 01 Febbraio 2022 11:07
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A cura di Carlo Gugliotta
La Federazione Ciclistica Italiana ha reso noto che, a partire dalla stagione 2022, la cosiddetta “norma etica” che era stata varata nel 2013 è stata definitivamente cancellata.
Questa norma prevedeva l’inibizione al tesseramento come cicloamatore per tutti i corridori che in passato avevano subìto delle squalifiche per doping. Anche se questi ciclisti avevano già pagato per i loro sbagli con la squalifica, è stato per loro impossibile tesserarsi come amatore per prendere parte alle Gran Fondo.
La norma etica era stata varata dall’avvocato Gianluca Santilli, all’epoca responsabile del settore amatoriale della Federazione Ciclistica Italiana sotto la presidenza di Renato Di Rocco. La norma era stata voluta per fronteggiare il fenomeno doping.
Attraverso un comunicato stampa ufficiale, Andrea Capelli, attuale responsabile del settore amatoriale, ha spiegato: “La normativa si era resa necessaria in condizioni particolari, che tutti ben conoscono e che richiamano alla mente un periodo buio per il ciclismo. Si trattò di una normativa che potremo definire ‘emergenziale’ e che ha trovato la sua logica in quel determinato contesto storico. A distanza di otto anni è giunto il momento di fare un ‘tagliando’ anche a questo aspetto e rivedere quei passaggi che non sono più attuali o che hanno creato i maggiori problemi dal punto di vista dell’applicazione pratica”.
Le motivazioni per rivedere la normativa etica sono diverse. Ancora Capelli: “Prima di tutto non vi è, purtroppo, alcun riscontro statistico che essa abbia contribuito in modo diretto al contrasto del fenomeno doping a livello amatoriale. I meccanismi per aggirarla, inoltre, sono ormai noti: molti così detti 'non etici', una volta scoperti e sanzionati, hanno staccato la tessera presso un EPS fino al successivo stop, per poi passare all’ente di promozione successivo. Si tratta di un ‘giro di tesseramenti’ che non impedisce la loro presenza nelle manifestazioni, perché non esiste un database nazionale usufruibile e che non può essere gestito dalla FCI, perché non avrebbe titolo per farlo”.
La Federazione, nel prendere atto di questi aspetti, ha quindi provveduto ad approvare le nuove Norme con interventi risolutivi: “Scompare l’impossibilità di potersi tesserare come Master per chi ha avuto in passato sanzioni per doping. Chi ha scontato la propria pena potrà tornare nel gruppo, come accade per le altre categorie. Questo non vuol dire che la Federazione allenti l’attenzione su questo tipo di problema. E’ nostra intenzione proporre nelle sedi opportune un inasprimento delle sanzioni per alcuni tipi di illeciti.”
era nell'aria ma ora è ufficiale. le motivazioni (date da un utente del forum tra l'altro) mi paiono alquanto discutibili.
cosa ne pensate?
Io invece non sono d'accordo. Ai miei occhi non è un cavillino ma un'interdizione, si permette, cioè, di andare in bicicletta, di andarci in gruppo, da soli, su strada e fuori, ma si vieta la competizione perché eticamente inadatti. Esistono molte altre usanze basate sull'etica: un avvocato non dovrebbe andarsene in giro sbronzo a spaccare specchietti alle auto in sosta, se lo facesse verrebbe radiato dall'albo, per esempio; se vogliamo parlare di sport e tempo libero esistono storie simili per la pesca o il tifo calcistico.Per me hanno fatto bene, che senso ha dare quattro anni di squalifica se poi al termine non puoi ripartire perché c'è il cavillino solo italiano della certificazione etica.. Basterebbe dare la squalifica a vita e basta
Et voilàIo invece non sono d'accordo. Ai miei occhi non è un cavillino ma un'interdizione, si permette, cioè, di andare in bicicletta, di andarci in gruppo, da soli, su strada e fuori, ma si vieta la competizione perché eticamente inadatti. Esistono molte altre usanze basate sull'etica: un avvocato non dovrebbe andarsene in giro sbronzo a spaccare specchietti alle auto in sosta, se lo facesse verrebbe radiato dall'albo, per esempio; se vogliamo parlare di sport e tempo libero esistono storie simili per la pesca o il tifo calcistico.