Report MVV 2022 #TeamRide del 18/04/2022 Pasquetta Edition
Eccoci qui ed eccoci qui con il report 2022, seppur in ritardo, della MVV . Non scrissi nulla sul forum perchè causa qualche problemino non ero nemmeno sicuro di farla. Comunque il buon Pirotta quest'anno ha deciso di fare un TeamRide edition, quindi ha proposto di farla in squadra/gruppetto nelle date comprese tra il 2 aprile ed il 18 aprile 2022. Meno giorni per farla rispetto al 2021 ma anche nessuna zona rossa a rompere le scatole come l'anno scorso. Non ho scritto niente qui per raccogliere adesioni del forum, appunto, perchè non sicuro di farla e non sicuro di una data precisa, però sarebbe stato bello farla con qualche compagno e non da solo. Soprattutto mi ero riproposto di non farla il 18 aprile, giorno di pasquetta ed invece...taaac
, per problemi vari mi sono ridotto a farla proprio il 18 aprile, giorno di pasquetta, giorno di merenderos lungo l'Adda e relativo Delirio di pedoni sul tracciato. Rispetto al 2021 il percorso presenta 100 metri dsl in più e 10 km circa in più. Vengo da un inverno/primavera tribolata e la forma è proprio al lumicino, quindi mi trovo ad affrontare la Mvv più dura di sempre con la forma peggiore di sempre.
Premessa: non l'ho fatta il sabato 2 aprile per piovaschi sparsi, ma era il giorno "giusto", sia per la data che per l'assenza di persone sul percorso. Errore mio.
Si arriva dunque al 18 aprile, Pasquetta. Per non perdere il sonno mi sveglio tardi ma perdo un sacco di tempo in preparazioni varie + bici. Parto persino più tardi del 2021 ma arrivato ad Inzago alla partenza non ho il problema del
Garmin da reimpostare e parto praticamente subito. Ovviamente la modalità è andare il più piano possibile ed evitare sprechi di energie laddove non serve. Cerco di consumare meno che posso nel primo tratto ed inoltre inserisco una novità in questo 2022, ovvero una gestione oculata dell'alimentazione forzandomi a mangiare ogni 45' circa, tipo tabella di VanDerPoel . La giornata è perfetta per andare in bici: nemmeno una nuvola , Temperatura massima di 17 gradi, sono vestito estivo con solo doppia maglia estiva sopra: perfetto.
Arrivati a Cassano d'Adda lungo la ciclabile si affronta subito un muro inedito, nei pressi del linificio, non presente nemmeno su Strava e non menzionato da nessuna parte. Lo battezzo io:
1) Linificiomuur (**)
Gli attribuisco 2 stellette perchè è facile e corto anche se, essendo sterrato ed erboso, le insidie non mancano.
Tuttavia sono fresco, quindi si sbuca facile a Groppello d'Adda e ci si reimmette sulla ciclabile.
Qui mi rendo conto che il Garmin ha un malfunzionamento e non mi visualizza correttamente la traccia con una striscia fucsia troppo sottile e manca l'indicatore di direzione. Così allo sbocco del grupelmuur devo capire se proseguire dritto o scendere al fiume. Tiro fuori il telefono per controllare la traccia su Komoot , tra gli improperi, perdo qualche minuto ma capisco che devo proseguire dritto sulla ciclabile.
2) Vavarmuur (*)
una stellina per uno dei muri più facili del MVV, e tratto successivo uguale al 2021 con il classicissimo passaggio da Canonica a Brembate sotto e trasferimento verso crespi sul tratto sterrato che sbuca al cimitero appunto di crespi.
Andatura controllata e slalom tra i turisti ma non mi scompongo perchè non voglio sprecare le già poche energie a disposizione.
3) Capriatmuur (***),
Da crespi si sale per l'altro grande classico capriatmuur, pochi pedoni ma andatura bassa. Niente cresime in cima alla Chiesa per cui mi fiondo a velocità bassa verso Crespi per poi reimmettermi sulla passerella di Concesa rigorosamente bici a mano. Riprendo la ciclabile lato Milano e:
4) Harspeldbochtmuur (***)
Passaggio obbligato verso questo sempre bellissimo muro. Vado pianino eh, ma sono sempre controllatyo, perchè del resto ho deciso di provare ad aprire il gas dopo il km 80.
Trasferimento sull'alzaia dell'adda e primi slalom tra i merenderos, non ho il campanello e devo usare la gentil voce per passare. Resto tranquillissimo e si arriva a Paderno:
5) Padernmuur (*****)
Salgo piano, sempre durissimo, tuttavia non metto piede a terra e vado via liscio verso la discesa dal Toscansmuur.
Si prosegue dirirtto fino ad Imbersago e qui il percorso cambia rispetto al 2021. Si prosegue diritto fino a Brivio lungo la ciclabile, NON facendo l'Oudeverbootmuur.
Non ho nessuno con cui ingarellarmi e quindi non mi resta che andare piano facendo lo slalom tra i pedoni.
Si arriva a Brivio e si risale lungo la statale virando verso Sud ed appena prima del ponte di Brivio si sale per questo strappo che a mio parere è già un Muro, ma troppo corto ed asfaltato , quindi soprassediamo. Si svolta a destra e ci si ricollega alla base del terribile
6) Gruganmuur (*****)
Stavolta è ad inizio Fiandre per cui non sono cotto e lo faccio tutto d'un fiato e, complice il manto secco , non metto piede a terra ed addirittura miglioro il tempo del 2021. Ottimo.
Da qui c'è un tratto inedito che fuoriesce sulla discesa verso Calco.
7) Limitberg (*****)
Conosco già la triste storia e senza rapporti adeguati scendo dalla bici e spingo. Talmente duro da far fatica persino a spingere la bici. Persino un micio mi guarda con aria compassionevole.
Mi ributto in discesa nuovamente verso Calco Alta e verso la madonna del Bosco ma qui c'è una nuova variante dentro il bosco, sterrata e buia ma con il fondo tutto sommato facile e secco. Sbuca fondamentalmente nei pressi della discesa della Madonna del Bosco.
A fine discesa si svolta subito a destra verso Imbersago. Devo scendere a piedi causa mercatini dentro il paese e poi si passa subito al
8) Garaversberg (***)
1 km al 5 % medio, non duro ma su fondo sconnesso ed erba. Non si affrontava dal 2019 . Passo indenne ma subito dopo:
9) Sabbionberg (***)
Anche questo affrontato nel 2019 perchè concatenato al muro precedente. Meriterebbe 2 stellette ma la sequenza di muri lo rende più duro. Andato a spulciare nei vecchi report, diedi 4 stellette nel 2019,
Vado verso Calco attraverso un'alternativa sterrata per l'oramai classico
10) Berkberg (**)
Muro facile, salgo sempre regolare e poi discesa e si sbuca a Calco/sartirana. Mi fermo a controllare la traccia e fare una foto e poi vado per il consolidato e terribile tratto di Montevecchia.
Dopo i saliscendi iniziali di questo tratto si affronta come l'anno scorso il
11) Galbusermuur (***)
Qui l'anno scorso iniziò a piovigginare. Quest'anno sole pieno anche se la presenza del bosco lascia questo tratto obiettavemente "duro" sempre in ombra. E' cortissimo ma duro. Questo buio naturale credo che lo renda addirittura più duro e pauroso di quello che è tre stelle perchè è perfettamente asfaltato. Attenzione, l'anno scorso chiamai questo muro "Curonmuur". Ma mi sbagliavo, il Curonmuur è più avanti. Gli do il nome di Galbusermuur perchè è la zona di Galbusera nera, subito dopo Beolco.
Raccordo successivo verso Spiazzo e poi inizia il sempre bellissimo sterrato che porta al
12) Curonmuur (****)
Muro molto duro con ciottoli. Non metto piede a terra ma lo sforzo con i rapporti che ho a disposizione è alto.
Resisto e la salita finisce, breve raccordo e
13) Lissolmuur (****)
Questa è il classico Lissolo che si fa anche alla coppa Agostoni. Duro come sempre e quest'anno non piove per cui sono sereno ma sento i primi segni di leggera stanchezza perchè dopo tutto arriva dopo la precedente sequenza di muri che rende tutto più duro. Arrivo al tetto brianzolo e svolto a sinistra e mi alimento subito in discesa verso lo sterrato di Montevecchia.
A metà sterrato il disegnatore inserisce una variante rispetto al 2021 appena prima del Chestnutmuur. Si lascia lo sterrato e si scende a sinistra in un sentiero nel bosco e si risbuca a Montevecchia paese. Tratto saliscendi molto ostico per i sassi e per un pezzo dove anche in MTB sarebbe difficile passare, in salita e con grandi sassi. Scendo e spingo decine di metri ma va bene lo stesso, tanto non c'è fango e non si scivola.
A Montevecchia si svolta a sinistra per la classica Valfredda in discesa ed innesto in via Bagaggera. Vorrei spingere ma non riesco e vado regolare verso Cicognola e poi si riprende lo stesso tratto dell'andata verso Merate e si fa il
14) Acetmuur (**)
Salitella dell'acetificio in mezzo alle case con relativo acre odore e poi tratto di raccordo in continuo saliscendi che sbuca alla sommità del Respiro.
Discesona verso Imbersago ed il fiume dove la folla mi rallenta tanto. Bambini , gente, cani. Resto impassibile, freno e chiedo permesso e riparto senza nessuna forma di nervosismo sull'alzaia, perchè siamo al km 87 e ne mancano ancora 36 con 6 muri da affrontare. Anche se poi il peggio è passato e si può pensare di spingere un po', laddove possibile.
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