News Bianchi sta pianificando una fabbrica di telai in carbonio e sede in Italia

Frescobaldo

Cronoman
30 Gennaio 2010
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Colnago CLX
Io non sono certo che una bici (di altissima ha!ma) prodotta qui costi necessariamente più c'è prodotta in Cina e rivenduta in UE.
Sommando dazi (ove presenti) e trasporto (il container è aumentato del 1000 per 100!) siamo quasi a pareggio con il plus dovuta alla manodopera UE.
Obiettivamente un telaio Bianco CN non lo comprerei mai per 4.500€, una Bianco IT ci spenderei anche 5.000€. Come me credo molto altri, specie i bianchisti sfegatati.
Anche io penso che, pur essendo difficile, si possano produrre in Italia biciclette ad un prezzo "vendibile", con stabilimenti all'avanguardia con poca mano d'opera e grande flessibilità. Lo dico anche per eseprienza diretta (in altri settori industriali).
In Bianchi avranno certamente fatto le loro ricerche di mercato, avranno tenuto conto della difficoltà ad avere pezzi prodotti in oriente in periodi come questo, avranno forse ottenuto finanziamenti (nel comunicato si parla di aree da riqualificare), inoltre il mercato delle biciclette è in forte crescita. La materia prima forse (il carbonio) arriverà sempre da Oriente. Poi probabilmente potranno continuare a produrre tanti modelli a prezzo più basso in Asia.
 

Mauro1988

Passista
31 Gennaio 2011
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Cannondale SystemSix
Ma quando il tutto si sarà normalizzato e tornato al pre pandemia che si fa? I capannoni sicuramente sono stati ristrutturati grazie a dei fondi, come qualcuno ha sottolineato precedentemente si parla di riqualifica, e si fa presto ad abbandonarli ancora una volta, i dipendenti a tempo determinato? si fa ancora prima a sostituirli con la manodopera cinese.
In diversi settori ormai si parla di riportare la produzione in Europa, ma in oriente sono molto più competitivi e secondo voi staranno a guardare? La materia prima arriva ancora da la, e visto che è il problema di base non siamo ancora punto a capo?

Non lo so...la vedo come una bella cosa (facevano anche schifo e tristezza i capannoni diroccati), ma lo è fino in fondo?
 
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walterde67

Gregario
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Bianchi Infinito CV Disc Ultegra compact
Ma quando il tutto si sarà normalizzato e tornato al pre pandemia che si fa? I capannoni sicuramente sono stati ristrutturati grazie a dei fondi, come qualcuno ha sottolineato precedentemente si parla di riqualifica, e si fa presto ad abbandonarli ancora una volta, i dipendenti a tempo determinato? si fa ancora prima a sostituirli con la manodopera cinese.
In diversi settori ormai si parla di riportare la produzione in Europa, ma in oriente sono molto più competitivi e secondo voi staranno a guardare? La materia prima arriva ancora da la, e visto che è il problema di base non siamo ancora punto a capo?

Non lo so...la vedo come una bella cosa (facevano anche schifo e tristezza i capannoni diroccati), ma lo è fino in fondo?
Se non si tenta non si sa come finisce. Non si può basare l’economia di un Paese o di una parte del mondo sui servizi. 20-25 anni fa si pensava di portare là le fabbriche “sporche”, qui doveva rimanere la progettazione e la parte tecnologicamente avanzata. Fatevi un giro a Shanghai o Shenzhen per capire dove va il mondo, se non invertiamo la tendenza. Poi, chi scrive su queste pagine, penso che qualche biglietto in più per una giusta causa lo possa pure spendere. In Cina usano i dazi, noi potremmo applicare un po’ di sano patriottismo.
 
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jacknipper

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Si può applicare tutto il sano patriottismo che si vuole ma quando qualcuno ha per le mani (e lo ha fatto premeditatamente) i rubinetti delle materie prime.. bene che vada ci si troverà sempre al giogo.
è anche vero che il carbonio migliore, Toray, è jappo non cinese
poi non so quanto la cina abbondi di materie prime o, meglio, ne abbia un surplus sufficiente considerando il numero degli abitanti: non a caso sta facendo accordi con i paesi africani
e poi, alla fine, o fa crescere il suo mercato interno oppure dipende anche lei dai mercati e dalla domanda esterna
 
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è anche vero che il carbonio migliore, Toray, è jappo non cinese
poi non so quanto la cina abbondi di materie prime o, meglio, ne abbia un surplus sufficiente considerando il numero degli abitanti: non a caso sta facendo accordi con i paesi africani
e poi, alla fine, o fa crescere il suo mercato interno oppure dipende anche lei dai mercati e dalla domanda esterna
Se si vuole capire il "potere" che è stato messo nelle mani della Cina dai paesi occidentali, perché di questo si tratta, basta rivedere la lotta dell'acciaio di alcuni anni fa.
Non appena cominciarono ad uscire ipotesi di dazi e mosse varie per contrastare l'egemonia cinese questi bloccarono l'esportazione di acciaio, mettendo in crisi larga parte dell'economia occidentale.
 
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jacknipper

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Se si vuole capire il "potere" che è stato messo nelle mani della Cina dai paesi occidentali, perché di questo si tratta, basta rivedere la lotta dell'acciaio di alcuni anni fa.
Non appena cominciarono ad uscire ipotesi di dazi e mosse varie per contrastare l'egemonia cinese questi bloccarono l'esportazione di acciaio, mettendo in crisi larga parte dell'economia occidentale.

Non ne sono al corrente.. ma da tempo ha fatto acquisizioni di miniere, coltivazioni e tutto ciò che appunto concerne lo sfruttamento delle materie prime e non ha certo intenzione di fermarsi.
fanno quello che i paesi europei hanno fatto per centinaia di anni
rassegniamoci: per 2 millenni il centro del mondo siamo stati noi, ora tocca ad altri
(e ci va di lusso non ci trattino come noi abbiamo trattato gli altri)
 

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