Non sono necessarie le bici da crono, certamente.
Ma se il problema è quello di dover tenere il ritmo di una cronometro per 1h, anche portarti uno sdoppiamento delle leve freno sulle appendici (oggi con i freni a disco idraulico sarebbe di una banalità spaventosa, basta aggiungere un raccordo e una leva che si innesta nel tubo di un freno tradizionale, ho fatto anche io una modifica per una bici che desiderava un freno in appendice e non ci sono problemi) ma questo non ti risolve il problema. Come non te lo risolve sulla bici normale.
Sempre frenare e rompere il ritmo devi in mezzo al traffico.
Il problema sono le mani sulle appendici e lo sguardo è troppo basso?
Bene, se mettiamo le bici normali sono pronto a scommettere che compariranno dei begli attacchi da -20 gradi, l'assetto sarà diverso da quello di tutte le altre tappe e il ciclista farà di tutto per stare col mento che sfiora l'expander dell'attacco manubrio.
Se il problema è l'altezza del viso e la possibilità o meno di tenere lo sguardo basso, basta ridurre il dislivello minimo fra i pad e l'altezza sella, obbligando a tenere una posizione con le mani a mantide, i pad che ti si appoggiano a mezzo avambraccio e un viso con lo sguardo tutto sommato alto (vedi Ganna, che mi dicono che seppure con questa posizione non vada nemmeno tanto piano).
Insomma se il problema è la posizione troppo estrema a cronometro, ci si sta poco a fare due modifiche al regolamento per obbligare ad avere un freno sempre in mano, e per fargli alzare lo sguardo quel minimo per permettere loro di guardare la strada sempre.
Se invece il problema è la specialità, allora è vero che non esistono strade che ti permettono di poterti allenare per uno sforzo massimale da 1h senza interruzioni, ma il problema è la strada, non riusciresti a farlo nemmeno con la bici tradizionale.