Non concordo.
Secondo me i percorsi da tri richiedono molta meno aggressivita' nella guida rispetto alle crono dei pro. C'e' un equilibrio tra quanto si rischia e quanto si guadagna in tempo, ed a volte nelle crono il rischio paga molto. Un esempio la crono di Palermo che apri' il giro 2020 (mi pare). Nel triathlon i percorsi in genere sono molto regolari. E le bici molto piu' belle :)e tanti saluti anche ai triathlon medi e lunghi (no draft) che al 90% si fan con la crono potendo
Son 10 anni che esco solo con bici da crono (e qualche pascolata con na gravel di 15 kg) e chiaramente è un mezzo più pericoloso per limitata manovrabilità e 'freni' altrove ma va anche detto che ho la fortuna di far strade poco trafficate. Chiaro che se uno si mette a uovo e con lo sguardo fissa non più in la della ruota davanti (la posizione del collo va 'allenata' anch essa) la crono diventa letale.
Il mio problema è che le bdc non le sopporto proprio
beh dipende dal percorso. In generale è vero che sono filanti ma parlando di allenamento i rischi sono quelli. nel senso...in gara si potrebbe anche opare per percorsi senza particolari rischi...ma rimane una bici 'insicura' a prescindere rispetto alla bdc che richiede un approccio diverso. la bdc sarà più sicura ma se poi ci si lancia giù per tornanti in mezzo al gruppo a me personalmente sembra più rischioso.
Sono d'accordo. Credo che la discussione (o almeno come io l'ho interpretata), verta su questo: quanto si snatura (o ritorna alle origine) la crono se si cambiano le bici in maniera da rendere gli allenamenti meno pericolosi ed il predere rischi meno redditizio? Evidentemente ci sono molti altri momenti pericolosi, non tanto in allenamento quanto durante le gare, sia per i pro ma anche per gli amatori. Tuttavia questo difficilmente cambierebbe con soluzioni relativamente semplici - tipo cambiare i vincoli su posizione e presa.
Concordo con quello che hai scritto.
Un finale di tappa per velocisti mi sembra molto più simile al Colosseo che un allenamento su una bici da crono. Ma finire in terapia intensiva per un finale di tappa in volata sta bene a tutti evidentemente.
E lo vogliamo dire quanto possono "condizionare" un corsa a tappe cose come la salita, la discesa, il vento, il caldo, il freddo, la pioggia? Altro che qualche centinaio di metri di sterrato... per cui se c'è vento non si corre, mica vorremo rischiare che per un ventaglio qualcuno guadagni tempo, no?
Dai ora non tiriamo fuori il discorso del "fa freddissimo". Torniamo su una dialettica più pacata. Giova ai più.
Confondi.. un conto è che la responsabilità sia tua di ciò che fai.. un altro che sia in parte anche del mezzo, però se vuoi negare che una crono sia più pericolosa di una bdc fai pure.
E quindi? Siccome non si possono evitare tutti i rischi, non ne evitiamo nessuno?
E' la stessa cosa: da dilettante amavo le crono. Trovo personalmente sbagliata la loro progressiva riduzione in durata rispetto ai miei tempi e capisco il motivo per cui alcuni giovani talenti in bici da crono si spostino all'ironman o al triathlon.
Non avevo proprio in mente il tuo post quando ho detto che la discussione era finita in caciara, anzi su questo thread sono d’accordo con te
Infatti in quel messaggio che citi, non ho quotato un tuo post e non mi riferivo a te.
Mi sa che ti servirebbe un bel corso di diritto penale. Nessun post scritto in questo 3d integra gli estremi del 368 cp.
