News Sonny Colbrelli tornato a casa dall'ospedale
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Quindi alla luce di ciò è...risolto il problema ...grazie all'evoluzione della scienza.....attualmente in Italia non è possibile fare Sport a livello professionistico con un defibrillatore sottocutaneo come è successo ad Erikssen.
Faccio una domanda "sciocca"....Ma se Sonny è tesserato in un Team Straniero e partecipa esclusivamente a Gare non Italiane.....potrebbe continuare l'attività professionistica?
Erikssen ....gioca in Inghilterra e gioca in Nazionale....e segna anche tanto!
No... si tengono sotto controllo, con icd, terapie farmacologiche (per sempio cordarone)e al limite chirurgiche(ablazione)...però dipende da caso a caso, un'aritmia che porta ad un arresto penso sia una FV maligna, anche lì da capire come sia possibile che succeda in un uomo/atleta così controllato credo mensilmente se non piu spesso....o é una cosa ereditaria, o una sindrome di Brugada...boh
Parlo da Infermiere in reparto Cardiologia Utic e Area Critica
Credo di sì però dopo un arresto cardiaco per me è da pazzi fare agonismo, il jolly se lo è già giocato
E ancor di piu' dopo un'impianto di defribillatore,anche se all'estero ,(forse,ma non credo) potrebbero dargli l'idoneita'. Mi dispiace molto,ma credo ci sia poco da fare per il proseguio della sua carriera, pero' rallegriamoci che è vivo e puo' continuare a fare una vita normale, che non è poco
Può non essere detto.....se hanno risolto il problema eliminando anche il più piccolo rischio con il defibrillatore sottocutaneo.....Colbrelli potrebbe paradossalmente essere ancor più ...".meno a rischio" ...di tanti altri Professionisti che non hanno mai avuto tale evento.....parlo da profano ovviamente.
Io do molta fiducia alla Scienza e ai suoi progressi.....
Anch'io ho fiducia nella scienza però se in Italia, e non solo, non si può fare agonismo con defibrillatori sottocutanei penso che una ragione ci sarà ,la medicina sportiva nel nostro paese è all'avanguardia non credo che lo vietino per scaricarsi da responsabilità in caso di problemi, io non tornerei
Da quanto ho capito dovrebbero mettere una cosa internamente per controllare il battito quando e' strano lancia un segnale.....detto cosi sarebbe abbastanza tranquillo......poi boh,attualmente la squadra ha detto di lasciarlo tranquillo e avere la sua privacy,quindi significa che il pensiero di tornare a correre c'e',bisogna vedere come sara' queste settimane magari risalire in bici.
No, è collegato con il cuore tramite fili,se serve gli manda impulsi elettrici.
Lo specialista ha poi una serie di dati da questo strumento .....
.....Per esempio si è accorto subito che chi conosco usciva in bici in gruppo dalle 13 alle 15 il mercoledì e il venerdì e se lo è mangiato....
Di per sè la presenza di un defibrillatore non comporta automaticamente l'inidoneità sportiva. Dipende dalla discplina, dall'impegno cardiovascolare, dal rischio intrinseco e da quello traumatico * . Detto questo dubito che ci siano spazi di manovra per un'idoneità nel ciclismo, dove c'è un impegno cardiovascolare molto alto e un rischio intrinseco non banale.
* fonte: Protocolli cardiologici per il giudizio di idoneità allo sport agonistico 2017, pagg. 28 e 59.
Se sarà tesserabile all'estero (come credo già fosse) potrà ovviamente fare gare anche in Italia. Molto semplicemente, nel caso di Eriksen non c'è stato nessuno che a seguito di decisioni a monte potesse dargli l'idoneità qui, quindi non poteva più giocare per l'Inter o altra squadra italiana, ma se qualcuno l'idoneità gliela darà, non sarebbe responsabilità degli organizzatori delle varie gare far correre uno con un tesserino regolare.
La fonte che citi, anche ad Eriksen ha vietato il tesserino in Italia. Non all'estero, quindi se la sua squadra di club giocherà contro un italiana, lui potrà farlo, se la Danimarca giocherà contro l'Italia lui potrà farlo. Mo chi abbia ragione è difficile da dirsi, ma tant'è.
Sicuramente conta che sia qui, Astori invece non ha avuto la stessa sorte purtroppo e anche lui era controllato
Certo è strano quello che è accaduto.... e come a seguito del Covid è tutto quello che ha comportato e comporta tutt'ora ....forse perché c'è maggiore attenzione ...o suggestione.... anche molti Amatori come noi alla visita medico Sportiva richiedono di fare in aggiunta
un'ecocardiogramma al cuore.
Del mio gruppo per esempio ne ho sentiti una buona percentuale che l'hanno fatta.
Sicuramente è uno scrupolo in più, il nostro è uno sport meraviglioso ....il più coinvolgente in assoluto....ma molto dispendioso.
un'ecocardiogramma al cuore.
Del mio gruppo per esempio ne ho sentiti una buona percentuale che l'hanno fatta.
Sicuramente è uno scrupolo in più, il nostro è uno sport meraviglioso ....il più coinvolgente in assoluto....ma molto dispendioso.
Sicuro che atleti a quei livelli siano sani? Sempre a tutta, ritmi insostenibili, magrezza eccessiva. Diete iper controllate che manco le modelle di intimissimi. Nel ciclismo moderno a mio parere c'è un stress eccessivo infatti le carriere durano sempre meno, e chi supera bene i 32/33 anni, viene ancora dalla "vecchia" scuola (vedi Valverde o Nibali, ma anche Oss ecc.)
Vediamo, io dubito che tra 2/3 anni Van Eart e VDP, siano ancora al top. Come secondo me Alaphillippe difficilmente riusirà a confermarsi sui livelli che ha tenuto negli ultimi 2/3 anni.
Poi mi auguro per loro e gli amanti del ciclismo che non sia così, ma l'andazzo non promette bene
Quella visita in più è stata prevista per tutti (TUTTI) quelli che avevano avuto il Covid. Inizialmente. Poi da questo inverno si sono accorti che non riuscivano più a starci dietro e le liste d'attesa erano infinite e danneggiavano chi di quella visita aveva sul serio bisogno per altre patologie e la hanno resa obbligatoria solo per chi aveva avuto il covid non da asintomatico. Magicamente gli asintomatici non ne avevano più bisogno. A mio figlio, 13 anni (calcio) la prima volta non gliela hanno fatta perchè non ancora obbligatoria (novembre 2020) dopo il Covid (asintomatico) che aveva avuto 1 mese prima, a novembre 2021 per il rinnovo annuale, si sono accorti che non gliela avevano fatta e allora dopo 1 anno che aveva fatto sport regolarmente, gliela volevano fare, ma siccome c'era da aspettare 5 mesi, gli han detto "vabbè intanto diamo l'idoneità fino alla visita e poi quando la fai ci porti l'esito e ti allunghiamo l'idoneità". Nel frattempo hanno tolto l'obbligo per gli asintomatici e allora gli anno cancellato la visita e allungato il certificato a 12 mesi. La solita barzelletta italiana. Per un anno è stato idoneo, mo lo era per 5 mesi, poi magicamente di nuovo per 12.
Una nota a margine: qualcuno conosce nel mondo o nelle proprie conoscenze personali, qualche atleta, da Pogacar, Lebron James, CR7, Djokovic, in giù sino all'ultimo degli amatori dei rispettivi sport che non era più idoneo causa covid? Io solo Djokovic: ma lì era politica, non medicina.
Non per difendere il SSNN ma come fai ad effettuare ECG a quasi tutta la popolazione?
Non era da attuare a tutta la popolazione, ma solo a quella che aveva bisogno di un rinnovo del certificato agonistico. Impossibile in ogni caso già con 30/40mila contagi. Figuriamosi con 100/200mila. Ma la colpa non è del SSN che non ci sta dietro. La colpa è di chi si sveglia la mattina e spara provvedimenti inattuabili e spesso ridicoli. Se un esame è ritenuto necessario, lo è sempre e basta, non fino a quando "ci stiamo dietro con le liste d'attesa" e poi non lo è più. Men che meno "intanto gioca e sei idoneo (dopo 1 anno che lo sei già stato) e quando fai l'esame ci porti l'esito e noi ti allunghiamo l'idoneità". Questa è una barzelletta. St'esame serve o non serve? A chi serve? Chi, a seguito di questo esame si è visto negata l'idoneità? In due anni praticamente tutti quelli che conosco hanno avuto il Covid, nessuno ha avuto problemi a riavere il certificato. In nessuno sport. E nessuno nemmeno di quelli famosi,che lo rinnovano in poche ore dalla negatività, ovviamente.
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