Tizlook
Moderator BdcTeam
Nessuno mette in dubbio che si possa usare il marciapiede come via di fuga.
Non come corsia di sorpasso.
News Tragico incidente in gara a Castelfidardo
- Creatore Discussione BDC-MAG.COM
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Non come corsia di sorpasso.
ma veramente sei un DS
Perche' con un ragionamento simile il corso per DS non lo passi di certo.......forse dopo che l'hai fatto hai perso qualche neurone,ma scrivere una roba cosi e' follia pure........non puoi mica pensare di andare a uccidere la gente in gara.
In questo caso la dinamica non e' chiarissima,ma se per recuperare posizioni o non frenare ha cercato di passare sul marciapiede,di scusanti non ne vedo......siamo su omicidio colposo
come hanno fatto gli altri dietro a passare di li senza salire sul marciapiede, senza frenare e senza stendere il gruppo ?
le fatalità si creano, se non sei lucido non sei capace di limare a 60km/h, e se limi a 60km/h senza essere lucido sei un pericolo per te e per gli altri,
il tuo ciclismo è così,
lupin IV
Maglia Iridata
Giusto, di fronte alla sicurezza propria o di altre persone l'evento sportivo, anche compromettendo una eventuale vittoria, passa decisamente in secondo piano, questo si dovrebbe insegnare in tutti gli sport. L'agonismo va benissimo ma una vita umana non ha prezzo.
poi ci stupiamo se succedono certe cose, spero che abbia fatto una boutade per farsi bello, ma se è veramente un ds spero che non abbia a che fare con dei ragazzini,ma veramente sei un DS
Perche' con un ragionamento simile il corso per DS non lo passi di certo.......forse dopo che l'hai fatto hai perso qualche neurone,ma scrivere una roba cosi e' follia pure........non puoi mica pensare di andare a uccidere la gente in gara.
In questo caso la dinamica non e' chiarissima,ma se per recuperare posizioni o non frenare ha cercato di passare sul marciapiede,di scusanti non ne vedo......siamo su omicidio colposo
Si leggono cose che fanno gelare il sangue...
Comunque, puoi chiamarla "fatalità" (e secondo me non lo è), ma avrà conseguenze penali e civili: è morta una persona
Comunque, puoi chiamarla "fatalità" (e secondo me non lo è), ma avrà conseguenze penali e civili: è morta una persona
Ultima modifica:
Se fosse stato "spinto" fuori da una caduta ( per evitarla) o da una spallata troppo forte o da qualcuno che gli ha preso nel manubrio ( succede anche questo) si sarebbe potuto eventualmente fare un tipo di ragionamento , se invece (e dico se…..non ho visto le immagini ed in quanto non competente non le voglio vedere) il corridore ha violato le regole utilizzando uno spazio non consentito per scopi agonistici e stop , spero vada incontro a sanzioni, non per spirito di "vendetta" ( che avrei ovviamente se la vittima fosse un mio caro) ma per segnare un precedente e distogliere nel futuro chi fosse tentato da "scorciatoie ".
Ho letto che il padre e il fratello della vittima si sono rivolti ad uno studio con relativi avvocati per la richiesta di risarcimento e che al momento l'unico indagato e' l'atleta.
Forse avete frainteso, io non dico che sia tutto concesso, ma è stata una sequenza di fatti, che hanno generato la fatalità, semplicemente addossare tutta la responsabilità al corridore è riduttivo e non corretto. Se avesse centrato un palo e fosse morto lui, cosa avreste detto? E' una fatalità oppure, non doveva passare di li ecc..Io non insegno, ne uccidere la gente in gara, ne avere comportamenti pericolosi, quello che dico, è che sono "incidenti" di gara, tragici, ma si corre su strada, e non al chiuso in un velodromo.ma veramente sei un DS
Perche' con un ragionamento simile il corso per DS non lo passi di certo.......forse dopo che l'hai fatto hai perso qualche neurone,ma scrivere una roba cosi e' follia pure........non puoi mica pensare di andare a uccidere la gente in gara.
In questo caso la dinamica non e' chiarissima,ma se per recuperare posizioni o non frenare ha cercato di passare sul marciapiede,di scusanti non ne vedo......siamo su omicidio colposo
Ho semplicemente riportato ciò che succede normalmente in corsa, non ho detto che sia una cosa giusta, ma di fatto è così, i corridori fanno di tutto per restare davanti.
Precedentemente ho anche specificato che alcune norme di sicurezza sono da rivedere.
Posto che trovo questo ragionamento ABERRANTE e del tutto scorretto...
facciamo finta per un momento che sia giusto così (e NON lo è)
lo sai si che pure il ciclista in questione si è fatto molto male, è andato in ospedale ed è stato operato rischiano, dicono, la paralisi per un niente?
Sarebbe tutto sbagliato anche seguendo la tua stessa logica visto che come primo punto metti "la tua sicurezza".
Che purtroppo siano cose "che si fanno" l'abbiamo capito, di certo non giustifica però... perchè va tutto bene finchè... non va tutto male.
E come sempre bisogna aspettare il morto prima che si muova qualcosa, quindi magari ora sarà più chiaro cosa è consentito e cosa no, e magari saranno anche più severe le punizioni (al costo di punire un Sagan che salta sul marciapiedi in mezzo al deserto senza nessuno intorno
Quello che mi spiace di più per Nicola Venchiarutti è che ora lui pagherà per tutti quelli che fino ad ora hanno giustificato il gesto che è appunto considerato "normale".
ha materialmente fatto lui quella manovra? si
è una manovra studiata da lui a tavolino con premeditazione per questa occasione? no, è una cosa che è sempre stata consentita a tutti evidentemente, tanto da essere quasi giudicata "normale" da alcuni, che nel suo specifico caso però ha portato a queste conseguenze e di cui probabilmente pagherà il salato conto...
Quello che sembra che la responsabilità sia solo del corridore, quello che dico io, è sbagliato addossargliela, come è anche sbagliato, sollevarlo da ogni responsabilità
Le parole usate, sono sbagliate, sono d'accordo, ma sono pratiche che si sono sempre fatte, e sempre si faranno. E come dici tu, il corridore che colpevolmente, ha fatto quel che ha fatto...pagherà per tutti
stai scherzando vero ? io investo una persona e la responsabilità è di altri ? te lo ripeto, la fatalità non esiste, sei tu con le tue azioni che fai succedere cose, si chiama responsabilità, non fatalità,
l'incidente di gara coinvolge chi gareggia, non chi è li ad assistere,
hai le idee sempre più confuse, ti prego, restituisci la tessera,
Non riesco a spiegarmi, la fatalità è perché sono pratiche sbagliate, ma che si sono sempre fatte, ed è sempre andata bene, e fatalmente questa volta no, tutto qua. Poi la responsabilità non si nega, però va correttamente contestualizzata
la responsabilità è di chi è passato nello stesso posto senza salire sul marciapiede,
poteva stendere anche chi stava riprendendo la scena col telefonino, sempre sul marciapiede,
magari cominciare da piccoli ad insegnare che certe cose non si fanno ? che si rispettano gli avversari, che non si cercano scorciatoie per arrivare primi, che si accetta il fatto che uno è più forte, ecc ecc ecc....., non il contrario
Fatalità è se in volata due o più si toccano, cadono, e una bici coinvolta vola sul pubblico/sui passanti fuori dal percorso di gara e ferisce/uccide qualcuno.
Se, come sembra dal video, finisci sul marciapiede per qualsiasi motivo, non freni e continui a pedalare a testa bassa ai 50km/h, non la chiamerei fatalità
Se, come sembra dal video, finisci sul marciapiede per qualsiasi motivo, non freni e continui a pedalare a testa bassa ai 50km/h, non la chiamerei fatalità
pedalone della bassa
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- 9 Ottobre 2013
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sarebbe interessante sapere che ne pensa la società per cui fà il DS, ed anche i genitori dei ragazzi che "allena"
