Ti sei spiegato benissimo invece, e quello che traspare è un'assoluta convinzione che non ci sia alcuna colpa "agonistica" ma solo fatalità, con il misero tentativo di dire che anche gli spettatori devono stare attenti, laddove è espressamente indicato che sui marciapiedi NON si può salire e che quella è una strada aperta al pubblico, e quindi la vittima aveva il diritto di stare li.
Adesso stai cercando di aggiustare il tiro, ma le pezze sono peggiori del buco.
Sarai pure DS, e noi magari non abbiamo esperienza di gare, ma esiste l'istinto di sopravvivenza ed esiste l'insegnamento. Se ad un ragazzo che fa una cosa del genere e magari gli va bene non gli dai una legnata sui denti e lo appiedi per 6 mesi, ma invece ti congratuli con lui per la furbata, stai incentivando un comportamento scorretto. L'istinto di sopravvivenza probabilmente voi DS lo reprimete con i lavaggi del cervello tipo "NON PERDERE LA RUOTA!", "LIMA, LIMA!", "TESTA BASSA E SPINGI!" e tutte queste minchiate che generano degli assatanati alla GF del Prosciutto Cotto o della Falanghina, con tutto il rispetto.
Nel caso specifico, al di là delle colpe e della dinamica che dovrà essere doverosamente accertata, mi sono trovato sul marciapiede contro la mia volontà per un movimento anomalo del gruppo? Pazienza, io FRENO E RIENTRO IN SICUREZZA QUANDO IL GRUPPO E' SFILATO e chissenefrega della corsa. Stai ben certo che uno che va in bici riesce a fermarsi o almeno a rallentare in modo da limitare i danni di un eventuale impatto.
Tutti gli altri comportamenti che non contemplano la frenata quando mi ritrovo sul marciapiede sono sbagliati, punto e basta. E se gli addetti ai lavori, tipo il DS, arrivano a provare a dare una giustificazione agonistica al non frenare, per me andrebbero licenziati in tronco.