News Wout Van Aert vince la crono finale, Vingegaard ipoteca il Tour

Maiella

Biker Maiellensis
28 Gennaio 2015
703
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Abruzzo
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Bici
Focus Izalco Max
Tutte le provette possono potenzialmente subire manipolazioni. Siamo uomini... E gli uomini uincorruttibili costano soltanto molto di più di quelli corruttibili
Non lo so se gli uomini incorruttibili costano di più dei corruttibili. Al riguardo ho qualche dubbio.
Non credo che i corridori siano tutti dei dopati, e quelli che lo sono, presto o tardi vengono smascherati, anche se sei potente tanto da sputtanare 7 Tour.
 

123lorka

Apprendista Cronoman
8 Ottobre 2007
3.535
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Croazia
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Bici
Specialized, Triban
Ieri leggevo che Malori sosteneva che la posizione di Vingegaard sulla bici da crono é tutt’altro che perfetta, anzi, al contrario, sta sin troppo alto sulla bici e non piega abbastanza i gomiti. Senz’altro lo aiuta una sezione frontale inferiore rispetto ad uno specialista tipo Ganna e Van Aert che sono quasi il doppio.
L’ho detto in passato e lo dico pure ora, non mi é mai piaciuto vedere scalatori sa 60 kg andare a cronometro con dislivelli modesti come questa come gli specialisti di 80 kg. A mio avviso non é un bel segnale, poi magari non vuol dire nulla perché dopo 20 tappe i valori sono appiattiti ed escono fuori quello che hanno recuperato meglio. Nell’articolo Malori diceva pure questo per giustificare certe prestazioni.
È un discorso molto complesso quello del rapporto peso-specialità. Negli anni ’90 nei grandi giri c’erano 3 categorie di corridori: scalatori-velocisti-cronoman. Uno scalatore non avrebbe mai potuto battere un cronoman in una crono di qualsiasi tipo (al massimo difendersi se c’erano tante curve), un velocista e un cronoman in salita erano piantati, un velocista puro in volata se li mangiava (e pure digeriva) i cronoman e gli scalatori. Per spiegare questa cosa si facevano grandi discorsi (Cassani & co.) sul rapporto peso potenza, invece…tutti dopati. Poi arrivano LA e Ulrich che volano sia in salita che a crono. Ma sono 2 fenomeni con dei motori super, si diceva, e LA ha perso 15 kg rispetto al 1996 quando gia aveva vinto tappe al Tour ed era diventato Campione del mondo, invece…dopati. Poi arriva il passaporto biologico, grande lotta al doping dopo LA. Arrivano Contador (dopato a meno che la bistecca…ma poi il suo nome è nella lista Fuentes quindi…) e Froome (con tutti i dubbi sulla Sky e quel mulinare folle sul Ventoux….) che vincono sia in salita che a crono. Ora siamo nell’era dei Pogačar e dei Vingeggard che se vanno, vanno fortissimo sia in salita che a crono, con Van Aert che va come una moto in salita, a crono e vince pure le volate di gruppo, oltre tutto il resto che fa durante l’anno. I velocisti di 80 kg si sono estinti come i dinosauri, dicono i tecnici, perché non riescono a tenere i ritmi folli che il gruppo fa in salita. Le medie sono mostruose e vengono giustificate con una super preparazione (come se prima i corridori venissero seguiti da Ciccio Pasticcio). Magari i tempi sono cambiati però….Vingeggard vince, ma ha la necessita di sottolineare “che è pulito” e che tornerà l’anno prossimo per rivincere (come se questo dimostrasse qualcosa). Già il fatto che ha la necessita di sottolinearlo fa intendere che in gruppo non tutti vanno a pane e acqua… In soldoni…dire che questo o quel corridore va forte per questo o quel motivo (tecnico, per il peso, per la posizione aerodinamica, ecc.) è inutile. Altrettanto inutile però è dire che questo o quel corridore non può andare cosi forte a crono perché pesa 60 kg e di conseguenza è sicuramente dopato. Quando Vingeggard, Pogačar o Van Aert vanno a crono più forte di Ganna si pensa subito male, come se fossimo certi che Ganna è pulito al 100 %. E perché? Perché è italiano ed è simpatico? O perché pesa 80 kg quindi per una legge fisica deve andare a crono (sempre) più forte di uno di 60 kg? L’unica cosa che sappiamo è che non sappiamo un bel niente. Se i corridori non parlano possiamo solo ipotizzare tutto e il contrario di tutto e sperare che quegli scatti siano farina (non contaminata) dei loro sacchi.
 

mikimetal91

Passista
10 Agosto 2010
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torino
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Pellegrino proto01
Ha fatto bene a rispondere in quel modo. La questione doping é molto semplice: ti controllo e il risultato é o positivo o negativo e stop.
Se fosse stato Roglic a battagliare con Pogacar, con Mohoric magari vincitore di qualche tappa cosa si sarebbe detto?Come già é successo in passato, che in Slovenia la sanno lunga.
Credo fortemente che il caso Armostrong sia molto significativo: per farla franca a certi livelli, non basta avere le migliori tecnologie mediche a disposizione, ma occorre un'organizzazione criminale, devi corrompere, minacciare, intimidire. Abbiamo scoperto che le provette di urina e di sangue dello statunitense venivano sostituite dentro i laboratori.
Di conseguenza WVA o corre pulito come indicano i controlli che riceve, oppure siamo di fronte ad un nuovo improbabile caso di corruzione.
la Bahrain è stata controllata 2 volte dalla polizia prima del tour e casualmente non l'hanno mossa neanche a spinta, dopo più di un anno in cui volavano
 
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mikimetal91

Passista
10 Agosto 2010
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Pellegrino proto01
Nel caso specifico però non si tratta di andare o non andare, ma del fatto che Van Aert è competitivo su ogni terreno, dove "competitivo" vuol dire vincente. Il buon Wout vince ovunque, da sprint di gruppo contro sprinter veri, a battagliare a crono col campione del mondo, a vincere e piazzarsi regolarmente in classiche a andare come un treno pure in salita (l'altro giorno su Hautacam il suo ritmo ha stroncato Kuss, che è uno degli scalatori più forti, dopo che era stato in fuga dalla mattina, mentre Kuss era rimasto in gruppo).

Ma soprattuto, personalmente quello che mi stupisce di più è che fa tutto questo ogni giorno per 3 settimane. Chi è che va in fuga e tira ogni giorno per 3 settimane? Cioé, i capitani vanno più o meno forte, ma stanno coperti il 90% del tempo. Van Aert va forte stando al vento il 90% del tempo.
Di solito uno che fa una fuga vincente il giorno dopo pascola in gruppo. Per me è questa capacità prodigiosa di recupero che è strana, perché è una cosa che apparentemente ha solo lui.

Poi, porsi una domanda non è accusare. Magari c'è un motivo plausibile. Allo stesso tempo non notarlo mi sembrerebbe ancora più bizzarro.
Michael Phelps era famoso per smaltire l'acido lattico più in fretta dei normali esseri umani, Van Aert potrebbe avere lo stesso "dono".
quello che fa paura di Van Aert e soprattutto di Vingegaard è che sparano potenze paranormali, la crono finale di Vingegaard mi ha ricordato troppo la crono di Pantani al Tour '98
 
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ValeXX

Apprendista Cronoman
15 Luglio 2009
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Si ma Mollema non è mica uno che dava filo da torcere a Ganna. Non dico che Ganna sia messo male, ma probabilmente così come c’è una dimensione (in termini di peso/statura) “ottimale” per uno scalatore c’è una dimensione ottimale per un cronoman, ed è minore di quanto pensassimo.

Poi eh prima le crono erano piattissime e non tecniche mentre ora ci sono varie salite e discese tecniche, anche quello conta.
Attenzione però, la crono DOPO 3 settimane asfissianti, come ritmo e come temperature, è ben diversa da una crono da freschi, lì Ganna avrebbe messo tutti sull'attenti, ma qua diventa una gara ad eliminazione, a chi recupera meglio... Non dimentichiamoci di questo, sul podio della crono non sono arrivati i 3 cronoman migliori ma i 3 atleti più in forma, o meglio detto, che hanno portato avanti la migliore condizione e meglio hanno recuperato... Se non consideriamo questo andiamo fuoristrada e cadiamo nella trappola del "tanto sono dopati" ;-)
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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Colnago
Attenzione però, la crono DOPO 3 settimane asfissianti, come ritmo e come temperature, è ben diversa da una crono da freschi, lì Ganna avrebbe messo tutti sull'attenti, ma qua diventa una gara ad eliminazione, a chi recupera meglio... Non dimentichiamoci di questo, sul podio della crono non sono arrivati i 3 cronoman migliori ma i 3 atleti più in forma, o meglio detto, che hanno portato avanti la migliore condizione e meglio hanno recuperato... Se non consideriamo questo andiamo fuoristrada e cadiamo nella trappola del "tanto sono dopati" ;-)
Certo.....però sempre 51 di media hanno fatto.
 
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Zugnajima#11

Strat Twelve in Pit Lane
14 Giugno 2010
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Bici
Corratec CCT EVO Ultegra, Wilier Triestina Cento1 SLR Dura Ace
...la crono finale di Vingegaard mi ha ricordato troppo la crono di Pantani al Tour '98
Purtroppo anche a me...
Se non consideriamo questo andiamo fuoristrada e cadiamo nella trappola del "tanto sono dopati" ;-)
Io spero sempre contrario, sono consapevole che sono dei "motori" tirati al massimo, come in F1 tutto è al limite del Regolamento (in F1 spesso oltre, perché non si segue le regole, le si "interpreta").
Mi auguro non arrivi mai la goccia che fa traboccare il vaso, perché il "gioco" mi sta piacendo un sacco...
 
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EliaCozzi

Scalatore
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Attenzione però, la crono DOPO 3 settimane asfissianti, come ritmo e come temperature, è ben diversa da una crono da freschi, lì Ganna avrebbe messo tutti sull'attenti, ma qua diventa una gara ad eliminazione, a chi recupera meglio... Non dimentichiamoci di questo, sul podio della crono non sono arrivati i 3 cronoman migliori ma i 3 atleti più in forma, o meglio detto, che hanno portato avanti la migliore condizione e meglio hanno recuperato... Se non consideriamo questo andiamo fuoristrada e cadiamo nella trappola del "tanto sono dopati" ;-)
Senza dimenticare che quella discesa fatta a 73km/h richiedeva doti da far impallidire Savoldelli.
E la salita finale doti da scalatore puro.
Oltre a altre essere a 3 settimane di fatica, il percorso era troppo diverso da una crono classica come la si intende.
 
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robeambro

Velocista
25 Aprile 2018
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Attenzione però, la crono DOPO 3 settimane asfissianti, come ritmo e come temperature, è ben diversa da una crono da freschi, lì Ganna avrebbe messo tutti sull'attenti, ma qua diventa una gara ad eliminazione, a chi recupera meglio... Non dimentichiamoci di questo, sul podio della crono non sono arrivati i 3 cronoman migliori ma i 3 atleti più in forma, o meglio detto, che hanno portato avanti la migliore condizione e meglio hanno recuperato... Se non consideriamo questo andiamo fuoristrada e cadiamo nella trappola del "tanto sono dopati" ;-)
Io non ho neanche lontanamente suggerito siano dopati, anzi, ho detto che secondo me sia il fatto che i “piccoli” che fanno la generale si stiamo attrezzando a fare le crono bene, sia il percorso che era molto tecnico e ondulato, hanno contribuito a creare una situazione così.

Poi eh se la mettiamo sulla freschezza secondo me Ganna magari non dovrebbe essere fresco come una rosa (chi può esserlo dopo tre settimane? Ah, WvA..), ma che fosse meno fresco di Pogacar/Vingegaard/Thomas boh, non saprei, in linea teorica sarebbe dovuto essere più fresco lui. E visto anche che Thomas sembra aver retto benissimo, credo sia proprio l’individuo Ganna che non abbia recuperato bene.

Sia chiaro, è sempre una spanna sopra il 99% del World Tour a crono, ma per battere il restante 1% secondo me dovrà lavorare duramente..
 

EliaCozzi

Scalatore
2 Marzo 2016
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Metto lì un'idea sulla Jumbo: secondo me hanno cambiato modo organizzativo di gestione della gara. Faccio un esempio con la Ineos: mettono uno che deve vincere il tour/giro e solo su quello fanno affidamento, con gli altri che vengono presi in funzione del leader. Se disgraziatamente il leader si "guasta" la squadra è allo sbando e svanisce. Rimane una squadra forte complessivamente, e lo dimostra la classifica a squadre, ma con un solo leader.
La Jumbo invece ha forse ipotizzato uno serie di scenari diversi, magari partendo con l'idea di Roglic contro Pogacar, ma comunque anche con altre figure di spicco che potessero comunque portare a casa qualcosa come maglia a pois o maglia verde, come a dire che se qualche cosa di imprevisto fosse successo (una banale caduta), avrebbero potuto dire la loro comunque. Certo, c'è il rischio che avere più leader si finisca per creare una competizione interna, ma se le regole vengono stabilite a priori sull'evoluzione delle strategie si può arrivare a una scelta vincente.

Do una mia interpretazione ai risultati delle classifiche, prendendo i primi tre classificati della generale:

Maglia verde:
1° Jumbo con Van Aert (secondo leader della squadra)
3° UAE con Pogacar (un solo leader)
11° Ineos con Thomas (un solo leader, e palesemente squadra senza vincitori di tappa)

Maglia a pois:
1° e 5° Jumbo con Vingegard e Van Aert (per vincere un grande giro occorre essere scalatori)
4° UAE con Pogacar
10° Ineos con Thomas (non hanno uno scalatore)

Squadre
1° Ineos
3° Jumbo
6° UAE

Come a dire: la UAE ha un leader senza squadra, la Ineos ha una squadra senza leader, la Jumbo ha una squadra con due leader ... e forse 3 se fosse arrivato anche Roglic.

Interpretazioni personali s'intende, con possibilità probabilmente di giustificare qualsiasi risultato.
 

mikimetal91

Passista
10 Agosto 2010
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Mah, non credo che sia una questione di acido lattico....qui si parla di 3 settimane a fuoco...vuol dire avere anche solo problemi a dormire.
volevo trovare una parvenza di motivazione razionale, ma in realtà credo che sia pieno come un'autocisterna e che i Jumbo siano tutti autocisterne viaggianti.
Solo che se lo dico passo per il solito pessimista che non sa godersi lo spettacolo. Che sia uno spettacolo è vero, vorrei poter gioire fino in fondo per l'atleta e non per il suo medico
 
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Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2020
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Venezia
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Specialiezed
volevo trovare una parvenza di motivazione razionale, ma in realtà credo che sia pieno come un'autocisterna e che i Jumbo siano tutti autocisterne viaggianti.
Solo che se lo dico passo per il solito pessimista che non sa godersi lo spettacolo. Che sia uno spettacolo è vero, vorrei poter gioire fino in fondo per l'atleta e non per il suo medico
Se vi sono delle verità inconfessabili, tenute nascoste.
Come nei precedenti lo sapremo solo se vi sarà una convenienza a farle emergere... Altrimenti rimaranno nei cassetti....
Vedi Operación Puerto.....:cool:

Il sempre oramai dannato Armstrong ad esempio, per un Decennio è stato portato in palmo di mano e preso come emblema di chi è risorto e bla, bla, bla.... Inutile rivangare... Ci sono anche gli aspetti comici... tipo sto' tipo Carmichael... che faceva magie allenandolo...
praticamente era... fartlek.. e turtti dietro alle magie di gente con cilindro in testa e sveglia al collo...
Poi il tipo andava in giro a pestare Merdoni piu' grandi di lui...
E Bommm sappiamo i risultati.... Arcangelo è caduto sula terra tra i dannati...

Altro caso Ecclatante che non viene mai preso in visione nella sua giusta dimensione è
Il caso Ricco'....
Allora da un certo punto di vista dobbiamo anche essergli grati... Perché il tipo era uno sganassa sempre pronto a provocare tutto e tutti....

Ma nessuno si ricorda che il tipo aveva un certificato rilasciato da UCI che certificava che Ricco' aveva un ematocrito ballerino sopra il 50%.... Il certificato lo rilasciarono che già erano in vigore i test anti EPO....

Domanda... se il nostro invece di essere una cazzone che parlava e sparlava era una persona stai piu' incline al ragionamento e alle pubbliche relazioni,, cito a caso un Corridore come Viviani....
Probabilmente doveva ancora smettere di di vincere Tour de France.... e altro che paragoni con ex campioni del passato....
 

Shadowplay

Passista
12 Giugno 2017
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Olmo Link Pro
Io mi sono fatto l'idea che nessuno sia dopato nel senso classico, cioè che possa risultare positivo a una sostanza vietata, ma essendo atleti professionisti si fa tutto quello che è necessario per poter vincere e competere ad alto livello.
Quindi si fanno iniezioni in un piede che ti fan vincere un torneo dello Slam (cosa a norma dato che ci sono le TUE, ma che ne ciclismo non sarebbe possibile vista la politica "no needle").
Si usano le camere iperbariche - legali in tutto il mondo tranne che in Italia (e anche qui una domanda vogliamo farcela), si usano innumerevoli sostanze che non sono nella lista dei prodotti vietati - tipo il Meldonium - che veniva usato in gran quantità dagli atleti russi, ma poi è stato vietato e qualcuno che ha dimenticato di leggere le email...
Insomma, Painkillers are athletes' best friend (cit.) e non solo.
 

EliaCozzi

Scalatore
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Io mi sono fatto l'idea che nessuno sia dopato nel senso classico, cioè che possa risultare positivo a una sostanza vietata, ma essendo atleti professionisti si fa tutto quello che è necessario per poter vincere e competere ad alto livello.
Quindi si fanno iniezioni in un piede che ti fan vincere un torneo dello Slam (cosa a norma dato che ci sono le TUE, ma che ne ciclismo non sarebbe possibile vista la politica "no needle").
Si usano le camere iperbariche - legali in tutto il mondo tranne che in Italia (e anche qui una domanda vogliamo farcela), si usano innumerevoli sostanze che non sono nella lista dei prodotti vietati - tipo il Meldonium - che veniva usato in gran quantità dagli atleti russi, ma poi è stato vietato e qualcuno che ha dimenticato di leggere le email...
Insomma, Painkillers are athletes' best friend (cit.) e non solo.
Che siano atleti portati al limite con tutte le accortezze del caso mi pare ovvio e a dire il vero mi pare anche giusto. Ci sono studi che noi amatori non immaginiamo nemmeno, e non parlo solo di materiali e galleria del vento, ma anche studi specifici sul singolo atleta.
Faccio un esempio che ho visto direttamente su un atleta di mezzofondo: misurazione elettronica della falcata per vedere l'asimmetria dx/sx (come fa un po' il powermeter) per capire esattamente quanto fossero diverse le due falcate e individuare quale fosse la lunghezza più vantaggiosa, con allenamenti specifici di lunghezza costante fatti mettendo dei segni sulla pista.

Riguardo alle sostanze che si utilizzano ritengo che che tutto quanto non proibito debba essere considerato legale, l'elenco dei divieti è fatto apposta per quello, altrimenti anche il Gatorade dovrebbe essere considerato doping.
 
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andrea517

Pignone
12 Aprile 2007
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Metto lì un'idea sulla Jumbo: secondo me hanno cambiato modo organizzativo di gestione della gara. Faccio un esempio con la Ineos: mettono uno che deve vincere il tour/giro e solo su quello fanno affidamento, con gli altri che vengono presi in funzione del leader. Se disgraziatamente il leader si "guasta" la squadra è allo sbando e svanisce. Rimane una squadra forte complessivamente, e lo dimostra la classifica a squadre, ma con un solo leader.
La Jumbo invece ha forse ipotizzato uno serie di scenari diversi, magari partendo con l'idea di Roglic contro Pogacar, ma comunque anche con altre figure di spicco che potessero comunque portare a casa qualcosa come maglia a pois o maglia verde, come a dire che se qualche cosa di imprevisto fosse successo (una banale caduta), avrebbero potuto dire la loro comunque. Certo, c'è il rischio che avere più leader si finisca per creare una competizione interna, ma se le regole vengono stabilite a priori sull'evoluzione delle strategie si può arrivare a una scelta vincente.

Do una mia interpretazione ai risultati delle classifiche, prendendo i primi tre classificati della generale:

Maglia verde:
1° Jumbo con Van Aert (secondo leader della squadra)
3° UAE con Pogacar (un solo leader)
11° Ineos con Thomas (un solo leader, e palesemente squadra senza vincitori di tappa)

Maglia a pois:

1° e 5° Jumbo con Vingegard e Van Aert (per vincere un grande giro occorre essere scalatori)
4° UAE con Pogacar
10° Ineos con Thomas (non hanno uno scalatore)

Squadre
1° Ineos
3° Jumbo
6° UAE

Come a dire: la UAE ha un leader senza squadra, la Ineos ha una squadra senza leader, la Jumbo ha una squadra con due leader ... e forse 3 se fosse arrivato anche Roglic.

Interpretazioni personali s'intende, con possibilità probabilmente di giustificare qualsiasi risultato.
Beh , una tappa l'hanno vinta ..e che tappa !!
 

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