Pro stagione 2022

rebus

Apprendista Passista
5 Luglio 2017
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Triban RC520
Ciao a tutti...ma del team di Cassani si sa qualcosa?
Le ultime notizie che avevo, non troppo ottimistiche, erano queste:


Ma dinute solitamente è molto più informato
 

Il Trattore

Maglia Rosa
14 Luglio 2017
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con due ruote
Le ultime notizie che avevo, non troppo ottimistiche, erano queste:


Ma dinute solitamente è molto più informato
Ma poi, anche fosse, non è che deve passare comunque dal nuovo meccanismo delle promozioni?
Cioè, non penso che bastino i soldi per prendere la licenza, deve avere i corridori, fare punti, mettersi tra le prime 18 squadre a fine anno e a quel punto scatta la licenza.
No?
 

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Apprendista Cronoman
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Ma poi, anche fosse, non è che deve passare comunque dal nuovo meccanismo delle promozioni?
Cioè, non penso che bastino i soldi per prendere la licenza, deve avere i corridori, fare punti, mettersi tra le prime 18 squadre a fine anno e a quel punto scatta la licenza.
No?
Per partire con una World Tour 2023 il progetto doveva già essere avviato per fine 2021...

Ci si gira sempre attorno, sui perché e per come non si trovino Sponsor in Italia per fare una world tour....
Mancano i sodi, mancano gli sponsor...
Sono Balle Spaziali..!!

Ed è anche il motivo probabilmente che uno Sponsor come Segafredo è entrato e rimane e rimarrà come secondo Sponsor....
 

Il Trattore

Maglia Rosa
14 Luglio 2017
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Per partire con una World Tour 2023 il progetto doveva già essere avviato per fine 2021...
Ma quello che non capisco è: se però è stata introdotta la classifica triennale per dare le licenze, non penso che se domani Elon Musk si alza e decide di spendere metà del suo patrimonio per fare una squadra con Pogacar, Vingegaard, MVDP, WVA, Jakobsen e Remco allora automaticamente gli spetta la licenza WT.
Si fa la squadra, parte con la licenza Professional, siccome ha i soldi per prendere i corridori più forti fa una carrettata di punti e tra uno/due anni ha punti a sufficienza per essere nelle prime 18 squadre e di conseguenza ottenere la licenza.

Sbaglio?
Altrimenti non capisco a che serve la classifica triennale. Perché altrimenti a questo punto anche "Mr. Carrefour" che entra come sponsor della B&B Hotels potrebbe decidere di investire un sacco di soldi e prendersi la licenza WT...
 
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sembola

Scalatore
22 Aprile 2004
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verde
Grazie ar ca**o :))):
Segui il mio ragionamento però, era un esempio per cercare di capire/spiegare un'altra cosa.
Se parti da zero ovviamente la procedura è quella. Ma se uno avesse i soldi per ingaggiare tutto quell' entourage probabilmente potrebbe impiegarli in modo più razionale per acquisire una licenza WT già in essere, o subentrare nella proprietà della licenza stessa.
 
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Il Trattore

Maglia Rosa
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con due ruote
Se parti da zero ovviamente la procedura è quella. Ma se uno avesse i soldi per ingaggiare tutto quell' entourage probabilmente potrebbe impiegarli in modo più razionale per acquisire una licenza WT già in essere, o subentrare nella proprietà della licenza stessa.
Ok.
Morale, Cassani/Garzelli hanno due strade:
- comprarsi una licenza da una squadra già in essere
- fare i punti partendo da zero (perlomeno da un livello da Professional).

Le vedo dure entrambe, ma sono pessimista di natura
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
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Bugliano
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qualunquemente
Le ultime notizie che avevo, non troppo ottimistiche, erano queste:


Ma dinute solitamente è molto più informato
Direi che Cassani ha centrato il nocciolo del problema.
Solo due numeri:
- Tour des Femmes appena concluso, share delle ultime due tappe trasmesse dalla tv francese, 30%;
- Giro d'Italia maschile 2022, share della tappa sulla Marmolada (decisiva), 27%.
 

pedalone della bassa

Otztaler inside
9 Ottobre 2013
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
Ok.
Morale, Cassani/Garzelli hanno due strade:
- comprarsi una licenza da una squadra già in essere
- fare i punti partendo da zero (perlomeno da un livello da Professional).

Le vedo dure entrambe, ma sono pessimista di natura

io, se queste sono le 2 opzioni, mi auguro la seconda
sarò in disilluso, ma nell'opzione 1 ci vogliono, davvero ,una vagonata di soldi, che poi, metti caso, lo sponsor, per x motivi poi si stanca, ti tocca chiudere subito
partendo invece dalla "base", puoi programmare un progetto solido, lavorare su giovani da far crescere, magari invogliare pian piano un pool di sponsor/partner.......

poi, raccogliere i punti per diventare WT, dai nomi che circolavano (grazie anche all'"appeal" di Cassani) tipo Trentin, Nizzolo...... li si potrebbe fare


però, considerazione a latere: non ci si illuda che con una squadra WT, magicamente tiriamo fuori i nuovi Bettini/Nibali/Cipollini eh
 
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pedalone della bassa

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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
Direi che Cassani ha centrato il nocciolo del problema.
Solo due numeri:
- Tour des Femmes appena concluso, share delle ultime due tappe trasmesse dalla tv francese, 30%;
- Giro d'Italia maschile 2022, share della tappa sulla Marmolada (decisiva), 27%.

provo a fare l'avvocato del diavolo:
il Tour femminile, ha vissuto anche sul fatto della "novità", sul fatto che erano anni che non si disputava
il Giro, bisogna essere onesti, è stato di una "pochezza tecnica ed emozionale" unica

detto ciò, il problema è a monte, secondo me.
in questo momento, il ciclismo, è uno sport, in Italia, di serie B
e l'andazzo, sembra pure peggio.
sarò ripetitivo, ma se in Italia non c'è neppure la mentalità che la strada sarebbe di tutti, e da condividere con tutti......

però, qui, il nuovo fantasmagorico presidente FCI, che stà facendo?!?!?!?
 
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13 Ottobre 2014
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Giant tcr advanced 1
Direi che Cassani ha centrato il nocciolo del problema.
Solo due numeri:
- Tour des Femmes appena concluso, share delle ultime due tappe trasmesse dalla tv francese, 30%;
- Giro d'Italia maschile 2022, share della tappa sulla Marmolada (decisiva), 27%.
La soluzione è una azienda italiana che esporti parecchio in Francia... Scherzi a parte, non credo che allo sponsor italiano interessi esclusivamente il mercato italiano, il ciclismo ti da una visibilità globale, per fare pubblicità alla casalinga di Voghera basta comprare lo spazio pubblicitario dell'Eredità..
Detto ciò spesso in telecronaca ho sentito dire (soprattutto da Wladimir Belli) che il ciclismo da un ritorno sicuro dell'investimento, che si ripaga in poco tempo etc etc. A me sta cosa pare strana, altrimenti ci sarebbe la coda per fare da sponsor, invece vedo che spesso e volentieri gli sponsor investono per pochi anni e volte le squadre chiudono (anche le WT). Qualcosa non torna.
 

bianco70

Scalatore
22 Agosto 2007
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Wilier 110 Air
provo a fare l'avvocato del diavolo:
il Tour femminile, ha vissuto anche sul fatto della "novità", sul fatto che erano anni che non si disputava
il Giro, bisogna essere onesti, è stato di una "pochezza tecnica ed emozionale" unica

detto ciò, il problema è a monte, secondo me.
in questo momento, il ciclismo, è uno sport, in Italia, di serie B
e l'andazzo, sembra pure peggio.
sarò ripetitivo, ma se in Italia non c'è neppure la mentalità che la strada sarebbe di tutti, e da condividere con tutti......

però, qui, il nuovo fantasmagorico presidente FCI, che stà facendo?!?!?!?
Fa quello che tutti i dirigenti,politici ecc fanno in Italia....lavorano per tenersi la poltrona e per rimpinguare le casse della propria parte/bacino di interessi.
Nulla di nuovo nè di cui stupirsi,purtroppo :cry:
 
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Il Trattore

Maglia Rosa
14 Luglio 2017
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con due ruote
io, se queste sono le 2 opzioni, mi auguro la seconda
sarò in disilluso, ma nell'opzione 1 ci vogliono, davvero ,una vagonata di soldi, che poi, metti caso, lo sponsor, per x motivi poi si stanca, ti tocca chiudere subito
partendo invece dalla "base", puoi programmare un progetto solido, lavorare su giovani da far crescere, magari invogliare pian piano un pool di sponsor/partner.......

poi, raccogliere i punti per diventare WT, dai nomi che circolavano (grazie anche all'"appeal" di Cassani) tipo Trentin, Nizzolo...... li si potrebbe fare


però, considerazione a latere: non ci si illuda che con una squadra WT, magicamente tiriamo fuori i nuovi Bettini/Nibali/Cipollini eh
L'opzione 1 implica che ci sia qualcuno tra le attuali (anzi, future, vista la nuova assegnazione delle licenze 2023) WT che si sia "rotto le balle" e che voglia cedere la licenza.
Come capitò ad esempio con la Intermarché che ha preso la licenza della CCC (che a sua volta la ereditò dalla BMC) oppure la Israel che prese quella della Katusha.
Ma ci vogliono comunque soldi e non pochi...

Credo che un ottimo progetto sia quello della Eolo (e penso che lato sponsorizzazione i soldi non mancano). Si potrebbero unire le energie lì...
 

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Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2020
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L'opzione 1 implica che ci sia qualcuno tra le attuali (anzi, future, vista la nuova assegnazione delle licenze 2023) WT che si sia "rotto le balle" e che voglia cedere la licenza.
Come capitò ad esempio con la Intermarché che ha preso la licenza della CCC (che a sua volta la ereditò dalla BMC) oppure la Israel che prese quella della Katusha.
Ma ci vogliono comunque soldi e non pochi...

Credo che un ottimo progetto sia quello della Eolo (e penso che lato sponsorizzazione i soldi non mancano). Si potrebbero unire le energie lì...
I soldi ci sono.., ed è paradossalmente l'ultimerei problemi.

La verità che nessuno vuole dichiarare è che nessuna Azienda privata e maggiormente istituzionale.. Vedi Enel o altro..
Ha la benché minima voglia di correre il rischio di sputtanarsi il nome, davanti ad una ipotetica inchiesta che qualunque Giudice in qualunque momento puo' aprire.., con relativi sputtanamenti mediatici della durata di qualche mese... Poi se inchiesta si conclude con nulla di fatto dopo qualche anno.. cambia poco...

Per questo al Massimo fanno da secondo sponsor..... e non entrano nella proprietà...
 
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rebus

Apprendista Passista
5 Luglio 2017
1.002
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Triban RC520
in questo momento, il ciclismo, è uno sport, in Italia, di serie B
La percezione è quella, anche per i motivi evidenziati da Cassani (a dir poco scarsa attenzione da parte dei media).

Eppure la bicicletta sta vivendo un momento di grande boom, e il numero di praticanti rende il ciclismo il terzo sport più diffuso in Italia, dopo calcio e nuoto: circa il doppio di pallacanestro e pallavolo.

Quindi il potenziale ci sarebbe, non è un caso che esistono anche piattaforme come GCN che la gente paga pur di seguire a dovere il nostro sport. Ma è uno zoccolo duro.

Per coinvolgere la massa, è necessario che aumenti la visibilità anche sui media generalisti, che è quello che interessa agli sponsor.

Non è chiedere la luna, pensiamo a quando c'è la Coppa America e tutti improvvisamente si mettono a seguire le dirette di notte, solo perché nei TG se ne parla! Non so chi decida queste cose ma guarda caso, così come ad esempio la Formula 1, sono sport in cui girano moltissimi soldi. Chissà se ci fosse un team Prada Cycling se magicamente il ciclismo guadagnerebbe la stessa visibilità anche da noi?

In ogni caso la differenza di spazio ottenuta dal ciclismo tra Equipe e Gazzetta (entrambi organizzatori di gare importanti, quindi con interessi in gioco) è a mio avviso scandalosa.

La verità che nessuno vuole dichiarare è che nessuna Azienda privata e maggiormente istituzionale.. Vedi Enel o altro..
Ha la benché minima voglia di correre il rischio di sputtanarsi il nome, davanti ad una ipotetica inchiesta che qualunque Giudice in qualunque momento puo' aprire.., con relativi sputtanamenti mediatici della durata di qualche mese... Poi se inchiesta si conclude con nulla di fatto dopo qualche anno.. cambia poco...

Anche questo è un punto interessante...
 

pedalone della bassa

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9 Ottobre 2013
14.141
19.210
43
modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
La percezione è quella, anche per i motivi evidenziati da Cassani (a dir poco scarsa attenzione da parte dei media).

Eppure la bicicletta sta vivendo un momento di grande boom, e il numero di praticanti rende il ciclismo il terzo sport più diffuso in Italia, dopo calcio e nuoto: circa il doppio di pallacanestro e pallavolo.

Quindi il potenziale ci sarebbe, non è un caso che esistono anche piattaforme come GCN che la gente paga pur di seguire a dovere il nostro sport. Ma è uno zoccolo duro.

Per coinvolgere la massa, è necessario che aumenti la visibilità anche sui media generalisti, che è quello che interessa agli sponsor.

Non è chiedere la luna, pensiamo a quando c'è la Coppa America e tutti improvvisamente si mettono a seguire le dirette di notte, solo perché nei TG se ne parla! Non so chi decida queste cose ma guarda caso, così come ad esempio la Formula 1, sono sport in cui girano moltissimi soldi. Chissà se ci fosse un team Prada Cycling se magicamente il ciclismo guadagnerebbe la stessa visibilità anche da noi?

In ogni caso la differenza di spazio ottenuta dal ciclismo tra Equipe e Gazzetta (entrambi organizzatori di gare importanti, quindi con interessi in gioco) è a mio avviso scandalosa.



Anche questo è un punto interessante...

attenzione però, non vanno considerati gli amatori
qui si parla di una squadra pro, pertanto, chiedo (io i numeri non li ho, beninteso)
quanti giovani sono iscritti in una società ciclistica, rispetto a basket e pallavolo?
io credo molti ma molti ma molti meno


per quanto concerne il boom, si va o.t., ma credo sia stata una fiammata dovuta a covid/limitazioni/follia bonus bici.......
già ora, a livello generale, credo che le cose si stiano "calmando" (non parlo di prezzi eh, lì è un altro discorso/motivazioni)
 
Ultima modifica:

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
32.731
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Bugliano
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Bici
qualunquemente
I soldi ci sono.., ed è paradossalmente l'ultimerei problemi.

La verità che nessuno vuole dichiarare è che nessuna Azienda privata e maggiormente istituzionale.. Vedi Enel o altro..
Ha la benché minima voglia di correre il rischio di sputtanarsi il nome, davanti ad una ipotetica inchiesta che qualunque Giudice in qualunque momento puo' aprire.., con relativi sputtanamenti mediatici della durata di qualche mese... Poi se inchiesta si conclude con nulla di fatto dopo qualche anno.. cambia poco...

Per questo al Massimo fanno da secondo sponsor..... e non entrano nella proprietà...
Non credo che quello sia il motivo. Di scandali nel calcio ne abbiamo uno al mese, a dir poco, eppure gli sponsor se ne fregano e fanno la coda.
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
10.923
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Le ultime notizie che avevo, non troppo ottimistiche, erano queste:


Ma dinute solitamente è molto più informato
Comunque non sono gli sponsor che mancano ma i ciclisti italiani
Ricordo gli sponsor italiani nel WT: Segafredo, Vini Fantini, Fenix oltre a costruttori e forniture tecniche e abbigliamento.

Il modello di squadra nazionale World Tour è abbondantemente tramontato: resiste in parte la Movistar (ma i migliori giovani spagnoli non corrono con loro) e la FDJ (ma se si va a guardare le loro squadre U23 hanno una percentuale considerevole di ragazzi britannici e qualche italiano, evidentemente per scelta, avranno qualche osservatore fidato in loco). Per il resto delle squadre la matrice nazionale comune vale più per il personale che per i corridori. Ogni squadra deve comunque coprire dei ruoli con corridori "stranieri".
Nelle professional invece vale ancora, ma con tre squadre italiane non possiamo lamentarci.
 

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